Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) ha approvato un pacchetto di provvedimenti in materia di Politica di Coesione, assegnando, a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027, risorse per 2,2 miliardi alla Regione Campania, 80,5 milioni alla Regione Umbria e 45 milioni al Comune di Lampedusa e Linosa.
Anche la Campania firma l’Accordo di Coesione. Cosa finanziano le risorse FSC 2021-2027
Gli stanziamenti di risorse FSC serviranno a finanziare “interventi strategici per i territori, perché lo sviluppo economico, la crescita, la competitività del tessuto produttivo si rafforzano coniugando investimenti e coesione territoriale”, ha commentato la premier Giorgia Meloni.
FSC 2021-2027, via libera ai fondi della Coesione per Campania, Umbria e Lampedusa
Nell’ambito dell’Accordo di Coesione sottoscritto a settembre dalla Regione con il Governo, il CIPESS ha assegnato alla Campania circa 2,2 miliardi di euro di risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027, comprensive di circa 313 milioni di euro per il cofinanziamento regionale dei programmi cofinanziati dai fondi europei FESR e FSE+ 2021-2027. Inoltre, circa 1,3 miliardi di euro del Fondo di rotazione (ex legge n. 183/1987) sono stati assegnati alla Campania per investimenti complementari a quelli finanziati dai fondi strutturali 2021-2027.
Le risorse, che si sommano alle precedenti anticipazioni a valere sul FSC 21-27, completano il quadro degli stanziamenti della Politica di Coesione programmati per la Campania, che permetteranno di avviare investimenti in infrastrutture, per la competitività del sistema produttivo e per i servizi ai cittadini per un totale di 8,3 miliardi di euro.
In vista delle celebrazioni per l’ottavo centenario della morte di San Francesco di Assisi che si terranno nel 2026, inoltre, il Comitato ha deliberato l’assegnazione di 80,5 milioni a valere sul FSC 21-27 a favore dei territori umbri.
I fondi serviranno al finanziamento di interventi strategici per la riqualificazione dei luoghi di culto e per il potenziamento delle infrastrutture di trasporto all’interno della regione Umbria, tra cui:
- il completamento della tratta ferroviaria della Ferrovia Centrale Umbra;
- l’allestimento del percorso ciclo-pedonale della Via di Francesco;
- l’abbattimento delle barriere architettoniche presso le scale mobili Porta Nuova di Assisi;
- la riqualificazione finalizzata alla fruizione del Sacro Convento di Assisi e dell’orto di San Francesco;
- la progettazione della Nuova stazione AV Medioetruria;
- il potenziamento e ammodernamento dell’Aeroporto internazionale dell’Umbria San Francesco di Assisi.
Al nuovo Piano di interventi in favore del Comune di Lampedusa e Linosa sono stati invece destinati 45 milioni di euro del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027, che insieme alla rimodulazione del precedente, a valere sul FSC 2014-2020, porta a un valore totale del nuovo Piano pari a circa 54,9 milioni di euro. Le risorse saranno utilizzate per la realizzazione e la manutenzione straordinaria di strade e altre opere di urbanizzazione primaria, la realizzazione di impianti di depurazione e gestione delle acque reflue, il potenziamento del deposito di carburante, la costruzione di nuovi edifici pubblici tra cui una scuola, la riqualificazione e l’efficientamento energetico degli edifici esistenti.
Il Comitato ha inoltre approvato:
- l’incremento della dotazione finanziaria del Programma di Azione e Coesione – PAC Infrastrutture e Reti 2014-2020 del MIT di circa 140 milioni di euro;
- il Piano di Assistenza Tecnica e Azioni di Sistema per la governance 2021-2027 dell’Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea 2021-2027 (PATAS CTE 21-27) che, grazie a risorse per 16 milioni di euro, sosterrà la governance dei programmi dell’Obiettivo Cooperazione territoriale europea;
- l’assegnazione di circa 6 milioni di euro al Comune dell’Aquila per i canoni di locazione dei locali adibiti a sedi istituzionali, in sostituzione degli edifici resi inagibili a seguito del sisma in Abruzzo del 2009.
Sostegno alle imprese e investimenti in Infrastrutture, Ricerca, Sviluppo Sostenibile
Tra i provvedimenti adottati dal CIPESS c’è anche la modifica del Piano annuale delle attività e del sistema dei limiti di rischio per l’anno 2024 relativamente alle attività di SACE S.p.A, che interviene sulla composizione della domanda assicurativa inizialmente prevista e sui correlati limiti di rischio espressi dalle soglie di esposizione definite in seno al Risk Appetite Framework (RAF) 2024. La domanda assicurativa così aggiornata dovrebbe generare impatti positivi sull’economia fino a +158 miliardi di euro sul valore della produzione, +57 miliardi di euro sul PIL e 876.000 addetti sull’occupazione mantenuta.
In tema di infrastrutture, il CIPESS ha espresso il proprio parere sull’operazione di Partenariato pubblico-privato (PPP) per la progettazione, realizzazione, manutenzione e gestione della Fase 1 del Molo VIII del porto di Trieste. Inoltre, il Comitato ha approvato lo schema di decreto MIT-MEF che assegna risorse del Fondo per le infrastrutture portuali alla realizzazione del molo per la movimentazione di container, opera che rientra nel progetto di sviluppo infrastrutturale del porto di Trieste, denominato “Progetto Adriagateway”, finanziato anche nell’ambito del Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNC) e che prevede costi complessivi per circa 315 milioni di euro. Circa 206 milioni di euro saranno coperti dal contributo pubblico a valere sul Fondo infrastrutture portuali, mentre i restanti 109 milioni di euro saranno a carico del soggetto privato proponente.
Tra le decisioni del CIPESS anche il via libera alla modifica della delibera CIPE n. 74 del 2020 sul Programma nazionale per la ricerca 2021-27, con emendamenti relativi alla governance del Programma, e al programma di utilizzazione del Fondo del MASE per gli interventi in materia di promozione dello sviluppo sostenibile per le annualità 2024/2026, per un totale di circa 10,5 milioni di euro.
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