Il regista, sceneggiatore e scrittore Marco Tullio Giordana inaugurerà sabato 9 novembre il nuovo corso della Scuola di letteratura e fotografia Jack London, portando alle 10 il suo saluto agli studenti di questa quinta edizione e aprendo dalle ore 18,30 una serata ricca di contenuti e eventi presso il Terminal Mario Dondero di Fermo. Alle 18.30 il regista in dialogo con Angelo Ferracuti e Giovanni Marrozzini, fondatori e direttori della scuola, terrà un incontro con le istituzioni e la cittadinanza per parlare dei suoi film e dell’impegno civile su cui si incentrano, spaziando sui temi del raccontare attraverso le immagini e le parole, ricordando anche Mario Dondero che fu un suo amico.
In contemporanea sarà inaugurata la mostra fotografica di Giovanni Marozzini e Angelo Ferracuti Cento Paolo Volponi 1924-2024 dedicata al centenario della nascita dello scrittore urbinate, visitabile fino al 1 dicembre. Lo scrittore Angelo Ferracuti elabora un racconto su ciò che resta di Paolo Volponi nei libri, nella società, nella città di Urbino, a Ivrea dove lavorò all’Olivetti, così come il lascito in due scrittori di oggi, Antonio Moresco e Stefano Valenti, nelle traduzioni all’estero. Protagonisti delle fotografie di Giovanni Marozzini saranno i contadini di Matera e l’idea di emancipazione sociale volponiana.L’ingresso a questi eventi è libero e gratuito.
“Protagonisti delle mie 60 fotografie sono Urbino, dove immagino la passeggiata di Paolo Volponi, così come gli ex stabilimenti Olivetti, le architetture industriali capaci di integrare la funzionalità della fabbrica con la bellezza estetica e il rispetto ambientale; luoghi del lavoro pensati a misura d’uomo, ma compatibili con le esigenze economiche e produttive; piani urbanistici e quartieri residenziali” spiega Giovanni Marozzini. “Poi racconto anche 8 famiglie di contadini a Matera e l’idea di emancipazione sociale volponiana, 70 anni dopo l’attuazione del Piano Marshall che vide coinvolto Olivetti nel mettere in atto un tentativo di trasformazione socio-urbanistica che vide coinvolti sociologi, antropologi, progettisti, assistenti sociali, ingegneri, scrittori, tra cui Paolo Volponi, per il recupero e la ricostruzione di luoghi che restituissero dignità e cittadinanza alle
persone”.
”Ho raccontato nelle didascalie alle foto ciò che resta di Paolo Volponi da un punto di vista editoriale – aggiunge Angelo Ferracuti – con le parole di chi all’Einaudi si occupa dei suoi libri, del traduttore Richard Dixon, alcuni suoi luoghi come Urbino e Ivrea, le testimonianza di due scrittori (Antonio Moresco e Stefano Valenti) che ne sono letterariamente gli ideali prosecutori per tematiche e visionarietà”. Alle ore 21 presso la sala cinema degli artisti sarà possibile assistere alla proiezione del film La vita accanto di Marco Tullio Giordana (2024) a cui seguirà un dibattito con il regista.
Paolo Volponi, scomparso nel 1994 a 70 anni, è stato scrittore, poeta e politico, senatore della Repubblica per due legislature. Nel 1956 entrò all’Olivetti, prima come collaboratore e poi come direttore dei servizi sociali, successivamente si trasferì a Torino dove dal 1972 avviò una consulenza con la Fiat e nel 1975 divenne direttore della Fondazione Agnelli. Fu costretto a lasciare l’incarico per la sua adesione al Partito comunista sgradita ai vertici della Casa automobilistica. Divenne senatore nel 1983 e poi anche presidente della Cooperativa soci dell’Unità. Di fronte alla crisi della sinistra alla fine degli anni Ottanta si oppose alla dissoluzione del PCI e nel 1991, al momento della nascita del Partito Democratico della Sinistra aderì al gruppo di Rifondazione Comunista. Eletto deputato nazionale nelle Marche, rimase in carica fino allo scioglimento anticipato della legislatura nella primavera del 1994. Morì pochi mesi dopo all’ospedale regionale di Ancona a causa di una malattia ai reni.
LA MOSTRA
Cento Paolo Volponi 1924-2024
di Giovanni Marozzini e Angelo Ferracuti
Terminal Dondero, Fermo
Dal 9 novembre al 1 dicembre 2024
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