Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Beatrice, ricercatrice all’estero senza rimpianti. «In Svizzera guadagno 5.700 euro netti al mese. Non tornerò più in Italia» #finsubito prestito immediato


di
Rosarianna Romano

La giovane originaria di Gioia del Colle (Bari) è specializzanda a Ginevra. «Stavo per entrare nell’Esercito, fui prima alla Nunziatella. Poi ho scelto Medicina. Da noi buona preparazione, ma stipendi troppo bassi»

«Non tornerò più in Italia». Beatrice Annunziata Milano, 24 anni, originaria di Gioia del Colle (Bari), vive a Ginevra, dove è specializzanda in psichiatria e ricercatrice in neuroscienze. 

Nata e cresciuta in Puglia, ha scelto di vivere all’estero e non vuole saperne di rimettere piede oltre il confine svizzero. «Perché? Perché in Italia il mondo della ricerca non funziona come all’estero – dice -. Va a una velocità diversa, molto più lenta. E, per tutto il grande lavoro che comporta, non viene abbastanza pagato. In Italia, in generale, gli stipendi sono molto bassi. In Svizzera, come specializzanda, guadagno 8.500 franchi lordi al mese, quindi 5.700 netti. Certo, a questi va sottratto un costo dell’affitto pari ad almeno 1200 franchi e un altrettanto oneroso costo della spesa: qui una pizza costa 30 franchi e in Puglia ovviamente molto meno. Ma comunque riesco a portare a casa uno stipendio pari a tre volte quello italiano». 




















































Questo sarebbe già da solo un buon motivo per comprendere il movimento in uscita che porta alla «fuga di cervelli», cioè alla scelta da parte di tante eccellenze italiane di lasciare terra e famiglia per vivere e lavorare altrove. Ma c’è di più: «A questo si somma la voglia di fare nuove esperienze e di guardare il mondo – continua Beatrice -. Ho viaggiato tanto nei miei anni di studio. Mentre frequentavo l’università a Pisa ho avuto modo di fare un Erasmus in Francia. E poi di trascorrere anche un periodo a Londra e negli Stati Uniti, a San Francisco e ad Harvard. Avendo a che fare con tutte queste realtà ho capito che in Italia non è più possibile tornare a vivere. Nemmeno in futuro». 

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

Beatrice, però, non contesta la preparazione che le università italiane offrono. Piuttosto, a suo avviso, la carenza dell’accademia italiana sta nella ricerca, dai pochi fondi che questa ha a disposizione fino ai bassi stipendi dei dottorandi. «L’università italiana offre una grande preparazione – specifica -. E lo stesso vale per la scuola superiore. Basti pensare che, in Italia, si può studiare il latino e il greco. Confrontandomi con miei coetanei provenienti da diverse parti del mondo, infatti, ho notato che l’italiano medio ha una cultura superiore a quella degli studenti di altri paesi. Ma il problema sta nelle condizioni della ricerca. I bassi finanziamenti comportano, per esempio, l’assenza di strumentazione nei laboratori. E ovviamente bassi stipendi per i ricercatori».

Beatrice ha studiato Medicina. Ma la sua formazione, da giovanissima, è cominciata in un contesto militare. A soli 15 anni, infatti, lei ha deciso di lasciare la sua città per fare la sua prima esperienza fuori regione: «Mi sentivo stretta nel mio piccolo paese – racconta -. Avevo necessità di evadere. Così ho fatto un concorso nell’esercito, alla Nunziatella di Napoli. Nessuno credeva che potessi farcela. Invece sono arrivata prima. In tutta Italia. La seconda donna in 228 anni dall’esistenza della scuola a classificarsi prima nel concorso». 

Questa determinazione non l’ha mai abbandonata. Anche quando ha deciso di cambiare strada e dire addio alla carriera militare, rassegnando le dimissioni. «Mi sono resa conto che non era quella la mia strada – aggiunge -. Volevo studiare e diventare ricercatrice. Mi sono preparata per i test di ammissione alla facoltà di Medicina. Anche in questa occasione in pochi credevano in me. Eppure sono arrivata prima al concorso per la Scuola superiore Sant’Anna, collegio che mi ha garantito una borsa di studio per gli anni universitari e per esperienze di ricerca. Mia nonna Annunziata era una stacanovista, forse ho preso da lei. Ma ognuno ha i suoi tempi e ogni percorso è diverso dall’altro». 

Così Beatrice ha vinto una borsa di studio che le ha permesso di mantenersi nei suoi anni universitari. E ha fatto il primo passo del suo percorso accademico, che ora la vede a Ginevra, all’ospedale universitario. «Ho continuato a credere nel mio sogno grazie alla borsa di studio e all’aiuto di un amico, Carlo Maria Rosati, oggi cardiochirurgo negli Stati Uniti – conclude -. Sono una neuroscienziata computazionale. Studio le alterazioni strutturali e funzionali in pazienti con disordini da uso di sostanze. Utilizzo matlab e faccio tanta programmazione. Sono inoltre molto vicina al rapporto tra ricerca e industria, in particolare quella delle brain stimulation: per approfondire questo ho fatto la scorsa estate un internship per l’azienda tedesca Precisis. Per me la ricerca è una forma d’arte. È il mio modo per esprimermi, come se suonassi uno strumento musicale. La ricerca è la chiave del progresso, l’unico modo per fare passi avanti nella storia. Si lavora tanto ma questa è la mia passione. Che, allo stato attuale, non posso portare avanti in Italia. In futuro? Voglio continuare in questo campo. E chissà, magari avrò un’idea tutta mia e aprirò una startup».

Iscriviti alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno Puglia

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

8 novembre 2024 ( modifica il 8 novembre 2024 | 17:01)



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Prestito personale

Delibera veloce

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestito personale

Delibera veloce

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui