Si alza ufficialmente il sipario sul nuovo Teatro Apparte, un luogo d’incontro culturale nel cuore di Palermo, in via Furitano n. 5, che offre al pubblico un’esperienza unica nel suo genere, grazie a una dotazione tecnologica senza pari in Italia. Questo teatro, concepito come uno spazio aperto e innovativo, è infatti il primo in Italia che si avvale di avanzate tecnologie 2.0 per dar vita a rappresentazioni interattive di grande impatto scenografico, ridefinendo i confini tradizionali del teatro.
Dal Teatro Lelio al Teatro Apparte
Nato dall’idea e dalla determinazione di tre giovani artisti palermitani, Giuseppe Stancampiano, Chiara Molinelli e Chiara Lo Cicero, il Teatro restituisce alla città uno dei suoi luoghi storici, il Teatro Lelio. Chiuso nel 2018, la struttura ha rischiato di trasformarsi in supermercato, lasciando il quartiere e la città orfani di un polo culturale.
“Per una serie di congiunzioni astrali – spiega Giuseppe Stancampiano, direttore artistico – siamo riusciti a intercettare gli eredi e a proporre il nostro progetto, ovvero quello di portare a Palermo tutte le tecnologie più all’avanguardia in ambito teatrale e non solo, trasformando il modo stesso di concepire e fare teatro. In quell’anno, iniziamo a lavorare concretamente per trasformare il nostro sogno in realtà”.
Il teatro, le cui licenze erano tutte decadute, è stato rimesso a nuovo anche da un punto di vista strutturale e impiantistico e aggiornato ai più avanzati livelli tecnologici, in termini di forniture e sistemi di sicurezza.
“Un processo lungo e complesso che è durato più di tre anni – continua il direttore artistico – che però non ci ha fatto desistere. Abbiamo potuto contare sul supporto di tantissime persone, per questo voglio ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato e hanno creduto nel nostro progetto, da Invitalia a Banca BCC – Agenzia 3, passando per tutti gli investitori privati e tutti i collaboratori come Daniele Vespertino, direttore di palco, Roberto Molinelli, direttore audio, Giuseppe Monticciolo, macchinista, e Massimo Tomasino, alla direzione luci. Oggi siamo fieri di restituire alla città un nuovo luogo di cultura, aperto a tutti”.
Oggi il Teatro Apparte riapre i battenti con l’obiettivo di portare di nuovo il pubblico in sala e di avvicinare anche i più giovani. “Il mondo della cultura – spiega Giuseppe Stancampiano – sta vivendo, da anni, una profonda crisi e proprio per invertire la tendenza, abbiamo pensato di far fare al teatro un salto nel futuro. Il nostro obiettivo è quello di ridefinire il modo di concepire lo spettacolo dal vivo. Il nostro scopo è innovare il settore, integrando le tecnologie digitali più avanzate nelle performance, creando una nuova esperienza scenica”.
Dotazioni all’avanguardia: un nuovo modo di fare teatro
Elemento distintivo del Teatro Apparte è l’uso di tecnologie e scenografie di ultima generazione. Il palcoscenico è equipaggiato con più elementi tecnici di eccellenza:
- Palcoscenico girevole e quinte mobili: Un sistema di automazione consente di modulare le quinte per adattarsi a qualsiasi tipo di scena, regalando dinamismo e profondità visiva, oltre che repentini cambi di scenografia.
- Doppio sipario con fondale di tulle e di tripolina: Il primo sipario permette la proiezione di immagini anche retroilluminate, mentre il secondo è dotato di un innovativo effetto “ad attraversamento” che consente una continua interazione tra attori e scenografia, creando sfondi tridimensionali e iper realistici.
- Videoproiettore mappale: un sistema che permette la mappatura totale del palco, consentendo di gestire interamente la scena in digitale e consente inoltre la mappatura del corpo dell’attore permettendogli, ad esempio, una serie di cambi d’abito, senza mai un vero cambio di costume.
- 68 corpi luci, la cui pianta è stata progettata dall’eccellenza siciliana, Massimo Tomasino.
- Oltre a un sistema Dolby surround, anche le luci in sala saranno sincronizzate con quelle della scena, per regalare al pubblico un’esperienza immersiva a 360 gradi.
- Regia e quattro telecamere fisse per la ripresa dello spettacolo e la trasmissione in streaming.
Innovazione tecnologica e servizi digitali per il pubblico
A completare l’esperienza digitale, il Teatro Apparte si è dotato di un’app ufficiale, dalla quale il pubblico potrà:
- Vedere gli spettacoli in streaming
- Prenotare spettacoli e acquistare biglietti
- Partecipare ai casting
- Accedere a informazioni e aggiornamenti sugli eventi
Con questa app, il Teatro Apparte punta a estendere l’accessibilità e la partecipazione, integrando il pubblico nella vita del teatro anche al di fuori dello spazio fisico.
Scarica l’app ufficiale
Disponibile per Android e iOS
Programma d’apertura e iniziative culturali
Il teatro apre i battenti con un fitto calendario di appuntamenti per la prima stagione teatrale, realizzato con la supervisione di Mario Incudine e Asc production di Rosario Sabatino, che includerà spettacoli originali ed eventi speciali. Spazio dunque agli artisti locali, ma anche a ospiti di fama nazionale e internazionale.
Cartellone spettacoli:
6/15 dicembre – I 4 gusti con “Aggiungi un Gusto a Tavola”;
21/22 dicembre – Dario Vergassola con “Storie sconcertanti”;
12 gennaio – Antonella Ruggiero con “Una voce, una fisarmonica”;
24-25-26 gennaio – Paride Beneassai con “Sale e Pepe”;
31 gennaio e 1-2 febbraio “Un Mondo Apparte”;
8-9 febbraio – Roberto Ciufoli con “Tipi”;
14-16 febbraio – “Risvegli Notturni”;
21-22-23 febbraio – Mario Incudine con “Parlami d’amore”;
28 febbraio / 9 marzo – Circ’opificio con “Come un pesce fuor d’acqua”;
15-16 marzo – Giobbe Covatta “Donna Sapiens”;
21-30 marzo – I 4 gusti e Benassai con “Aspettando Palermo”;
12 aprile – Danilo Rea con “La vera storia di Billie Holiday”;
3-4 maggio – Deborah Iurato con “Tutta colpa della varicella”.
Capodanno in Teatro
In occasione della notte di San Silvestro, il teatro, in collaborazione con Le Terrazze, si trasformerà in uno spazio conviviale. Saranno organizzati spettacoli dal vivo durante il cenone, intervallati da momenti di intrattenimento e musica per tutte le età. Sarà un modo unico per celebrare l’arrivo del nuovo anno, immergendosi nell’atmosfera teatrale.
Spettacoli e corsi per le scuole
Grazie alla collaborazione con l’Accademia Panormos, il Teatro Apparte offrirà spettacoli appositamente dedicati alle scuole, come l’Abecedario e La magica raccolta differenziata con il Mago Plip, e percorsi formativi per giovani e studenti di tutte le età.
Saranno inoltre organizzati corsi universitari con crediti formativi. In collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo, saranno disponibili corsi riconosciuti, gestiti da docenti universitari, per unire il teatro alla didattica accademica.
Una nuova filosofia teatrale: il teatro aperto alla cittadinanza
Coerente con la visione di uno spazio inclusivo e partecipativo, il Teatro Apparte non avrà una compagnia stabile: ogni produzione sarà aperta al contributo di artisti di talento tramite casting, permettendo un ampio coinvolgimento della comunità artistica locale e nazionale. Questo approccio mira a creare un teatro che restituisca spazio alla società, favorendo la partecipazione attiva di cittadini e artisti in progetti sperimentali.
La tesi di laurea
Il Teatro Apparte, con la sua innovazione tecnologica, è diventato una tesi di laurea da 110 e lode. Diletta Molinelli ha presentato il progetto del teatro come discussione finale del Master di secondo livello in Economia e management dei Beni culturali e del Patrimonio Unesco dell’Università degli studi di Palermo, spiegando anche quale impatto questo nuovo modo di fare teatro può avere sui giovani e sul mondo della cultura in generale.
Open day
Per dare l’opportunità a tutti di conoscere il teatro e capirne le potenzialità, vi saranno due Open Day il 9 e 10 novembre con la possibilità di assistere gratuitamente allo spettacolo tecnico ai seguenti orari: 12:00, 13:00, 15:00, 16:00. Gli spettatori potranno vivere in anteprima un’esperienza immersiva nel mondo dello spettacolo visivo emozionale del Teatro Apparte.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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