Cos’è un jammer e come funziona? Fratelli d’Italia sembrerebbe usare questa tecnologia nella sua sede per bloccare le intercettazioni.
Il giornale Il Foglio ha recentemente pubblicato un’indiscrezione secondo la quale il partito Fratelli d’Italia utilizzerebbe un jammer per garantire la riservatezza delle riunioni nella sede romana di via della Scrofa.
Questo dispositivo, capace di bloccare le frequenze, sarebbe impiegato per evitare che conversazioni sensibili finiscano intercettate. Ma cos’è esattamente un jammer e come funziona?
Che cos’è un jammer e come funziona?
I jammer sono dispositivi che emettono onde radio per disturbare le frequenze di comunicazione, impedendo la trasmissione di segnali quali quelli utilizzati da cellulari, GPS, microspie e reti Wi-Fi.
Il funzionamento di questi macchinari, come riportato da Fanpage.it, non è così semplice come può sembrare. Esistono jammer di diverse tipologie, potenze e prezzi.
Dai piccoli e limitati dispositivi acquistabili su piattaforme come Amazon a costosi e complessi sistemi professionali, venduti su siti specializzati per decine di migliaia di euro.
Quelli più economici permettono di bloccare un singolo tipo di frequenza per un tempo limitato, poiché l’emissione di onde radio causa un riscaldamento significativo dei componenti.
D’altra parte, i cosiddetti “bomb jammer“, molto più potenti, sono progettati per disturbare simultaneamente più frequenze e possono bloccare tutti i segnali all’interno di un’area. Ma si tratta di dispositivi ingombranti e dal costo proibitivo che può superare anche i 60.000 euro.
Inoltre, l’utilizzo di questi dispositivi richiede specifiche conoscenze tecniche: non basta infatti accendere questo strumento per isolare una stanza.
L’utilizzo in politica
La scelta di Fratelli d’Italia di utilizzare un jammer per impedire intercettazioni risponde a una crescente esigenza di sicurezza e riservatezza.
Questi strumenti permettono di mantenere il controllo sulla comunicazione, eliminando la possibilità che le informazioni siano captate da terzi. Anche se l’uso di questi dispositivi non è esente da regolamentazioni e controversie.
Un esempio recente dell’importanza strategica di questo strumento si è verificato all’inizio del 2024 nei Paesi baltici, dove sono stati registrati ripetuti disturbi dei segnali GPS, un fenomeno ribattezzato “Baltic Jammer“.
Le accuse sono ricadute sulla Russia, accusata di disturbare le frequenze nella regione per scopi militari e di controllo del territorio.
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