Il recente blocco del sistema telematico F24, gestito da Sogei, ha creato notevoli disagi per contribuenti e professionisti intenti a rispettare le scadenze fiscali. L’interruzione, iniziata alle 12:48 del 29 ottobre e risolta solo alle 9:56 del 30 ottobre, ha impedito la corretta esecuzione di pagamenti e adempimenti fiscali, con numerosi tentativi bloccati a causa dell’inattività del portale.
L’Agenzia delle Entrate ha reagito prontamente, stabilendo un’estensione dei termini di pagamento per chi non ha potuto completare le proprie operazioni a causa del disservizio.
Il quadro normativo: cosa prevede la legge in caso di blocco informatico
Secondo la normativa vigente, quando si verifica un’interruzione del sistema informatico che ostacola i contribuenti, la legge interviene offrendo una possibilità di recupero. In linea con quanto comunicato dall’Agenzia delle Entrate, i termini di scadenza “sono prorogati fino al decimo giorno successivo alla data in cui viene pubblicato il provvedimento di irregolare funzionamento”.
Questo provvedimento, che rappresenta un vero e proprio “respiro” per chi era in difficoltà, garantisce un periodo di dieci giorni per concludere i propri adempimenti senza incorrere in sanzioni, evitando così spiacevoli conseguenze legate ai ritardi.
Un problema tecnico imprevisto: l’errore di “squadratura contabile”
La necessità di proroga si è resa evidente a seguito di un problema tecnico imprevisto che ha generato lo “scarto delle deleghe di pagamento” a causa di una “squadratura contabile sezione erario.” A spiegare l’accaduto è stato Elbano de Nuccio, presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, che ha riportato pubblicamente il 30 ottobre la natura dell’errore.
Questo tipo di anomalia tecnica ha mandato in tilt il sistema F24, bloccando le operazioni di pagamento durante una finestra critica che si è protratta per quasi ventuno ore, dalle 12:48 del 29 ottobre fino alle 9:56 del giorno successivo. Sogei, tuttavia, ha precisato che l’interruzione non ha coinvolto altri servizi online dell’Agenzia delle Entrate, i quali hanno continuato a operare senza alcun impedimento, inclusa la possibilità di inviare le adesioni per il concordato biennale.
Servizi dell’Agenzia delle Entrate rimasti operativi durante il disservizio
Nonostante il disservizio che ha colpito il sistema F24, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che altri servizi online sono rimasti attivi e pienamente operativi. Durante l’interruzione, il portale ha continuato a supportare diverse operazioni cruciali, fra cui l’invio delle domande di adesione per il concordato preventivo biennale, una misura straordinaria che consente di definire in anticipo gli obblighi fiscali. Questa distinzione ha permesso a contribuenti e professionisti di proseguire con altri adempimenti nonostante il blocco temporaneo del sistema F24.
Proroga legale confermata con il supporto del Garante del Contribuente
La proroga di dieci giorni delle scadenze fiscali, confermata dall’Agenzia delle Entrate, si inserisce nell’ambito di una misura temporanea prevista dall’articolo 1 del Dl 498/1961, che stabilisce come, in caso di interruzione dei servizi che compromette il normale svolgimento delle attività finanziarie, i termini per prescrizioni, decadenze e altre formalità fiscali siano estesi fino al decimo giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento. Anche il Garante del Contribuente ha appoggiato questa decisione, ribadendo l’importanza di garantire ai cittadini la possibilità di adempiere ai propri obblighi senza penalizzazioni in situazioni di blocco informatico imprevedibile.
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