Crescono le imprese giovanili (+2,07 percento), le imprese straniere (+0,95 percento) e le femminili (+0,24 percento)
Secondo i dati di Movimprese (elaborati dall’Osservatorio della Camera di Commercio di Ferrata e Ravenna), l’estate 2024 ha portato fiducia per il sistema imprenditoriale ravennate: il terzo trimestre di quest’anno ha mostrato ottimi segnali nell’ambito di Servizi professionali, Turismo e Artigianato che chiude con un saldo generale di 36 unità (+36 percento) tra le nuove imprese (168) e quelle che hanno cessato l’attività (132).
In generale, il registro delle imprese di Ravenna ha riportato un saldo positivo di 70 attività economiche alla fine del trimestre, frutto di 418 iscrizioni e 348 cessazioni. (+0,19percento, in linea con l’andamento medio regionale pari sempre al +0,19 percento ma leggermente sotto al trend nazionale del +0,26 percento). A fine settembre 2024, dunque, lo stock complessivo delle imprese registrate in provincia di Ravenna si attesta sulle 36.973 unità.
Giorgio Guberti, presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna, commenta così lo scenario attuale: «Viviamo e lavoriamo in tempi non ordinari, in cui le prospettive economiche e sociali possono cambiare senza preavviso. Abbiamo attraversato quattro anni difficilissimi, dal Covid alla fiammata inflazionistica 2022-2023, dai cambiamenti climatici fino ai conflitti bellici. Eppure, le imprese ravennati hanno dimostrato grande capacità nell’affrontare situazioni straordinarie e imprevedibili, aumentando ancora, in questo difficile 2024, la loro quota di export. Un risultato impensabile, frutto di iniziativa, di innovazione, di intraprendenza, di capacità e di grande senso di dedizione. L’11 ottobre scorso, la Presidente del Consiglio dei Ministri ha istituito, su proposta della Regione Emilia Romagna, la Zona logistica semplificata, che permetterà alle imprese emiliano-romagnole – già insediate o di prossimo insediamento – di accedere alle semplificazioni amministrative e alle agevolazioni previste in relazione agli investimenti realizzati sul territorio, nonché al nuovo credito d’imposta. Un’opportunità da non perdere, non potremmo perdonarcelo».
A livello settoriale, al netto delle cancellazioni d’ufficio, risultano in espansione la maggior parte degli ambiti: le costruzioni continuano a far registrare il saldo più alto in valore assoluto (+24 unità e +0,4 percento la crescita trimestrale in termini relativi), con un indotto del +7 (0,3 percento) per le attività immobiliari e un +15 (1,3 percento) per il noleggio e i servizi di supporto alle imprese. Continua il dinamismo anche per servizi di alloggio e ristorazione, cresciuti di 15 unità (0,5 percento) nei mesi estivi. a ciò si accompagna anche la crescita delle attività artistiche, sportive e di intrattenimento (+6 e +0,7 percento). Tra i settori con la crescita percentuale più significativa sono emerse le attività finanziarie e assicurative (+14 unità e +1,8 percento).
Anche le attività professionali, scientifiche e tecniche continuano a crescere, con un incremento di 10 nuove unità nell’ultimo trimestre (+0,7percento); Il comparto degli altri servizi ha fatto registrare un incremento di 9 unità e con una crescita percentuale dello 0,5%, simile a quella dell’anno precedente. In crescita anche settori più tradizionali, come trasporti e magazzinaggio (+7 imprese e +0,6 percento) e manifattura, anche se per quest’ultima più lieve (+2 attività e +0,1 percento). Sul versante opposto, fermi il commercio e l’agricoltura. Il settore del commercio ha visto un decremento di 7 unità nel terzo trimestre del 2024 con una lieve flessione trimestrale pari a -0,1 percento; la riduzione più apprezzabile nel numero di attività ha riguardato l’agricoltura (-12 imprese e -0,2 percento).
I nuovi imprenditori sembrano prediligere l’impresa individuale (che conta 273 iscrizioni) con un incremento di 23 unità (+0,12 percento) e la creazione di società di capitali. Nel trimestre estivo, il saldo netto è stato positivo per 73 unità, pari a un tasso di crescita dello 0,80 percento. rosegue il declino dell’appeal delle società di persone come strumento imprenditoriale, con un saldo negativo di -23 unità e un tasso pari a -0,31 percento.
Le dinamiche per tipologia. Crescono in generale le imprese giovanili (+2,07 percento, corrispondente ad un saldo tra iscrizioni e cessazioni volontarie pari a +48 unità), con un tasso di crescita trimestrale relativo che risulta più elevato rispetto al complesso delle imprese (+0,19 percento quello complessivo). In espansione le imprese straniere (+0,95 percento e saldo pari a +45 unità) e le imprese femminili con 19 attività in più e tasso pari a +0,24 percento. Infine, mentre per le giovanili e le femminili si denota un certo rallentamento (nel terzo trimestre del 2023 avevano realizzato, rispettivamente, +3,34 percento e +0,33 percento), per le imprese straniere non si registrano variazioni significative rispetto al 2023 (era +0,98 percento un anno fa).
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