Ceccano, al via gli interrogatori e si attende il destino di sindaco e giunta #finsubito prestito immediato

Ceccano è in fermento e attende le dimissioni del primo cittadino Roberto Caligiore del centrodestra (Fdi) dopo lo scoppio dell’inchiesta Good lobby, che ha portato agli arresti domiciliari per corruzione – tra gli altri – proprio il sindaco. L’opposizione chiede già da due giorni che Caligiore rimetta l’incarico. Il suo interrogatorio è atteso nei prossimi giorni – fa sapere la difesa – nel frattempo, Il prefetto, Ernesto Liguori, lo ha sospeso da sindaco e consigliere provinciale. Al timone del comune c’è al momento la vice sindaco Federica Aceto, che non vuole parlare con la stampa. La maggioranza, pressata dall’opinione pubblica, ha preso le distanze dalla vicenda.

Se non arriveranno le dimissioni di Caligiore in giornata, la minoranza chiede un passo indietro anche di giunta e consiglieri comunali. Intanto un comitato cittadino che raggruppa varie associazioni di Ceccano ha indetto per fine mese una manifestazione per la legalità. L’inchiesta europea avrebbe messo in luce una fitta e articolata rete di passaggi di denaro illeciti e attribuzioni di appalti e concessioni al di fuori di bandi pubblici – su fondi PNRR – per riqualificazione del centro storico e accoglienza di migranti. Dieci in totale gli arresti e tre le interdittive, con il divieto di stipulare contratti con le pubbliche amministrazioni. Oltre ad alcuni dipendenti comunali, coinvolti nel reato di corruzione anche personaggi campani già noti alle forze dell’ordine e legati alla criminalità.