A partire da oggi, lunedì 28 ottobre, e per tre giorni, sarà presente a Crotone il Direttore Generale Ing. Luca Proietti del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – Direzione Generale Economia Circolare e Bonifica, per discutere insieme agli Enti istituzionali e non, della questione della bonifica che interessa la nostra città.
La presenza dell’alto dirigente del MASE non poteva passare inosservata vista la tensione che si è alzata in questo periodo intorno al tema bonifica.
Ed infatti Legambiente ha voluto anticipare la visita del direttore generale con un proprio intervento che chiarisce cosa la città si aspetta da questa sua visita.
Per Legambiente è tempo di trovare nuove soluzioni
Legambiente auspica che la presenza del Dirigente del MASE possa accelerare il lungo processo di bonifica, ponendo così fine all’azione inquinante e al risanamento dei luoghi.
All’ Ingegnere Proietti, Legambiente chiede l’Istituzione di Tavoli permanenti, aperti non solo agli enti istituzionali, ma alle organizzazioni sindacali e datoriali, alle associazioni di categoria, alle associazioni ambientaliste e del terzo settore, alle associazioni di categoria, in quell’ottica di condivisione e partecipazione che ha caratterizzato gli incontri sul tema della bonifica che Legambiente ha inteso organizzare a partire dallo scorso febbraio.
Tavoli permanenti articolati che affrontino il tema della bonifica secondo tre aspetti fondamentali:
Bonifica – tempi e modalità, la questione della gestione dei rifiuti.
Va superata in tempi celeri la questione dell’esportazione dei rifiuti della bonifica fuori da Crotone e dalla Calabria, che rischia di essere di difficile realizzazione e di fatto, allunga ancora i tempi della Bonifica, coscienti che nessun territorio a differenza del nostro – sarà disposto ad accettare rifiuti esterni.
La posizione di Legambiente è ben nota: esprimiamo un netto rifiuto a qualsiasi ipotesi, di ampliamento di discariche attualmente esistenti nel crotonese, come nel resto della Calabria, perché è una soluzione che crea solo ulteriori danni al territorio; ed un altrettanto netto rifiuto alla realizzazione di nuove discariche, come la paventata ipotesi di Giammiglione che ritorna negli anni e che più e più volte è stata rispedita al mittente.
Il territorio crotonese e la cittadinanza tutta hanno già dato. E’ tempo di trovare nuove soluzioni, e ribaltare il ragionamento a favore della collettività: se la soluzione è quella di una discarica interna all’area industriale, di servizio, che allora risponda a due requisiti: che sia dedicata esclusivamente ai rifiuti prodotti dalle attività di bonifica del SIN; che la sua gestione sia pubblica, magari con intervento commissariale, o una gestione di partenariato pubblico privato, che coinvolga il tessuto imprenditoriale e professionale crotonese
Investimenti e Sviluppo
La bonifica non può essere una mera partita di giro per Eni, ma un’occasione reale di sviluppo della città che deve passare da percorsi virtuosi di impianti innovativi legati alla transizione ecologica capaci di generare lavoro;
Sanitario
Va affrontata la questione sanitaria: realizzando studi epidemiologici dedicati e programmata l’attiva di prevenzione e cura in un sistema sanitario pubblico debole, superando l’emigrazione sanitaria
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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