L’Olimpia senza Messina fa turnover ma trova il successo anche grazie ai 20 punti dell’americano. La Segafredo di Banchi si affida a Polonara e Clyburn e Vanoli cede
Nessun problema per le big in apertura della quinta giornata di Lba. Pur senza Messina e le sue stelle, al Forum l’Olimpia sbriga agevolmente la pratica Napoli: il migliore per l’EA7 è Armoni Brooks, 20 punti per lui. È piena crisi per la squadra di Milicic, ancora a secco in campionato. Vola invece la Virtus, vittoriosa contro la Vanoli e ancora imbattuta in questa stagione. Tortona passa al PalaShark grazie a una prestazione costante a livello offensivo e a un buon Strautins, autore di 15 punti. La Segafredo e la Bertram torneranno in campo mercoledì 6 novembre all’Unipol Arena per recuperare la sfida rinviata lo scorso weekend a causa del maltempo. Trieste torna subito alla vittoria a Treviso grazie alla super prestazione di Ross (30 punti), mentre la Germani travolge l’UnaHotels al Palabigi.
CREMONA-VIRTUS BOLOGNA 69-74
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Il primo quarto del PalaRadi è dominato dalle giocate dei singoli. La coppia Lacey-Jones garantisce 11 punti (su 20 complessivi) alla squadra di Cavina, che tira 4/9 da 3 nei primi 10′. La Virtus spreca qualche occasione (come testimoniano le sei palle perse) e la fase offensiva risulta poco fluida. Positivo l’impatto di Belinelli con 5 punti. Il magnifico duo della Vanoli continua a essere efficace in attacco, anche nel secondo periodo. Gli uomini di Banchi sono nelle mani di Polonara e Clyburn, ma Davis nega il sorpasso alle V-nere (che scivolano anche sotto di 8 lunghezze sul 35-27). A ricucire lo strappo sono Cordinier e Morgan che consentono a Bologna di chiudere il primo parziale sotto di 5 punti, 37-32 per i padroni di casa. La Segafredo nella ripresa trova maggior ritmo in transizione e inizia a far circolare meglio la palla. Gli ospiti trovano il primo sorpasso della gara, dopo un paio di schiacciate di un ottimo Polonara. Cremona però, approfittando di un’altra serata di grazia di Jones, resta a contatto (al 30’ gli emiliani sono avanti 55-54). In avvio di ultimo periodo, i veterani della Virtus, Hackett e Belinelli propiziano un 6-0 di parziale che porta gli ospiti avanti di due possessi (64-58). La Vanoli però non molla e ritrova la parità, rispondendo con Lacey e Davis, padroni dell’attacco lombardo. A rompere l’equilibrio sono i guizzi di Cordinier e Clyburn, che in transizione danno un po’ di margine di vantaggio alla Segafredo. I liberi di Morgan chiudono definitivamente il discorso, e regalano la vittoria a Bologna.
Cremona: Jones 20, Davis 15, Lacey 12 V.
Bologna: Cordinier 13, Polonara 12, Clyburn 10
TRAPANI-TORTONA 78-84
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I siciliani partono fortissimo. Ottimo avvio di gara caratterizzato dalla coppia Petrucelli-Rossato. La squadra di De Raffaele risponde con Strautins e Vital. La Bertram piazza un parziale di 16-3. Gli Sharks però rientrano in gara, grazie alle transizioni di Robinson, all’atletismo sotto canestro di Horton e alle fiammate di Alibegovic. L’equilibrio non si spezza, Baldasso e Severini reagiscono dall’arco. Gli uomini di Repesa chiudono avanti il primo parziale dopo un gioco a due tra Notae e Horton. Trapani conduce 44-43 al 20’. I bianconeri escono bene dagli spogliatoi, grazie alle folate offensive di Severini e Vital. La reazione trapanese è affidata al duo Horton-Robinson. I due ex Milano, Baldasso e Biligha regalano 5 lunghezze di vantaggio alla Bertram, che al 30’ conduce 64-59. I padroni di casa subiscono anche in avvio di quarto quarto l’impatto del numero 11 piemontese, (con Tortona che va avanti anche di tre possessi), ma poi si rimettono in scia, grazie alle giocate di Alibegovic, Petruccelli e del predetto Robinson. Gli ospiti provano a dare il colpo di grazia con Kuhse e Vital, ma il succitato ex Brescia e Rossato, rimettono appena tre punti tra le squadre. Negli istanti finali i siciliani ricorrono al fallo sistematico per mandare in lunetta gli avversari. Weems però fa 2/2 e chiude definitivamente la questione.
Tortona: Strautins 15, Vital 13, Biligha 11
TREVISO-TRIESTE 95-100
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Dopo aver incassato il primo ko stagionale contro Reggio, la squadra di Christian torna subito alla vittoria al Palaverde. Reduce da tre sconfitte di fila, Treviso mostra da subito tutta la sua voglia di riscatto segnando con percentuali vertiginose da ogni mattonella del campo. Trieste è tutt’altro che solida in difensivamente parlando, ma ha dalla sua la mano calda di Ross, che mantiene in scia i suoi. Il terzo quarto è il momento chiave per i giuliani, che giganteggiano a rimbalzo, trovano punti importanti dalla panchina e si portano avanti. Alla Nutribullet non basta un ottimo Olisevicius e un Harrison particolarmente in palla nel finale per ricucire il gap prodotto dagli ospiti.
Treviso: Olisevicius 26, Alston 17, Harrison 16
Trieste: Ross 30, Brown 18, Uthoff 13
MILANO-NAPOLI 89-82
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L’Olimpia si presenta al rematch della scorsa Coppa Italia senza Messina (lontano dal campo per un’otite acuta) e con le sue stelle in turnover, ma tanto basta per battere gli uomini di Milicic, a cui manca ancora la prima vittoria in campionato. Il match parte nel segno della corsa: Milano gioca d’anticipo e capitalizza sulle occasioni in contropiede attaccando l’area e pescando ripetutamente i falli della difesa avversaria. Ma quando l’EA7 comincia a perdere palloni allora Napoli si scuote, si sistema dalla distanza e comincia a farsi sotto. Nella ripresa i centimetri di Totè contengono i tentativi di volata meneghini, fino a quando non sale di colpi Brooks, che guida lo strappo decisivo per l’Armani. L’esperienza di LeDay e i lampi dall’arco di Bortolani sono più che sufficienti per mantenere il vantaggio fino alla sirena finale.
Milano: Brooks 20, Mirotic 13, Bortolani e Nebo 9
Napoli: Totè 23, Dreznjak 14, Copeland 12
REGGIO EMILIA-BRESCIA 68-80
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Prestazione concreta di Brescia, che dopo il successo interno contro Sassari replica anche al PalaBigi. Nonostante qualche difficoltà in avvio di gara dimostrato dal parziale iniziale di 14-5, è la Germani a dominare per quasi tutta la partita grazie ai centimetri di Bilan e alle fiammate di Ivanovic. Brescia muove bene la difesa avversaria e trova con costanza il fondo della retina, soprattutto dalla distanza, mentre Reggio non fa girare il pallone a sufficienza e fatica a costruire buone soluzioni di tiro. Gli uomini di Priftis accennano una reazione nel finale, ma le loro speranze si infrangono contro Della Valle, che chiude definitivamente la pratica dall’arco.
Reggio Emilia: Smith 20, Barford 9, Faye 8
Brescia: Bilan e Ivanovic 20, Della Valle 13
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