Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Crollano i pensionamenti anticipati, pesa la stretta su requisiti e assegni #finsubito prestito immediato


Roma, 27 ottobre 2024 – La stretta sui canali di pensionamento flessibile e anticipato varata lo scorso anno e applicata questo si è fatta sentire sui numeri delle uscite. E, con la conferma degli stessi meccanismi per il 2025, produrrà i suoi effetti stringenti anche per l’anno a venire.

A confermare la tendenza sono le cifre dei pensionamenti anticipati forniti dall’Inps. Nei primi nove mesi del 2024 l’Inps ha liquidato in totale 577.061 nuove pensioni contro le 579.121 dello stesso periodo del 2023. I trattamenti anticipati costituiscono il 26% dei nuovi assegni complessivamente.

Crollano i pensionamenti anticipati (Inps, foto generica)

Il monitoraggio dell’Inps rileva che, in dettaglio, sono state erogate 240.821 pensioni di vecchiaia (erano 220.584 nei primi nove mesi del 2023), 150.642 “anticipate”, 35.614 “invalidità” e 149.984 assegni ai superstiti. La stretta sull’accesso alla pensione con Quota 103 con il ricalcolo contributivo e l’allungamento delle finestre sembra funzionare: nei primi nove mesi dell’anno – secondo quanto rileva il Monitoraggio sui flussi di pensionamento – sono state liquidate 150.642 nuove pensioni anticipate con un calo del 16,47% sullo stesso periodo del 2023. Il calo ha raggiunto il 23,8% tra i commercianti mentre ha sfiorato il 16% per i dipendenti pubblici e il 14,8% per i dipendenti privati. Le pensioni anticipate rispetto a quelle di vecchiaia sono passate da 100 a 89. Le pensioni decorrenti nei primi nove mesi hanno avuto un importo medio di 1.228 euro e una differenza significativa tra i 1.442 euro medi degli uomini e i 1.048 medi delle donne (+37% per le prime).

Roma, 26 ottobre 2024 – Come si potrà andare in pensione nel 2025? A specificarlo, nero su bianco, è la legge di Bilancio presentata qualche giorno fa che, di fatto, conferma le vie previste nel 2024, senza aggiustamenti e correzioni o innovazioni di sorta. In attesa che l’anno prossimo si arrivi a una nuova riforma previdenziale. Vale la pena, dunque, rimettere in fila i percorsi verso l’uscita dal lavoro che varranno il prossimo anno. Avvertendo fin da ora che le strade fissate, almeno per i pensionamenti anticipati e flessibili, restano sempre strette.

FOCUS /  Di quanto aumentano gli stipendi nel 2025: le simulazioni dei commercialisti sul taglio del cuneo

Tra requisiti, penalizzazioni, allungamento delle cosiddette “finestre” (i varchi per lasciare effettivamente il lavoro, una volta maturate le condizioni), il risultato è che conquistare l’uscita non solo sarà difficile come è stato nell’anno in corso, ma in molti casi si finirà per dovere attendere i primi mesi del 2026.

La rivalutazione delle pensioni: cosa cambia nel 2025

Il monitoraggio Inps

È quanto emerge dal Monitoraggio dell’Inps sui flussi di pensionamento secondo il quale le pensioni di vecchiaia con decorrenza nel periodo, compresi gli assegni sociali, sono state 240.821 per 953 euro medi e quelle anticipate 150.642 per 2.088 euro medi. Le pensioni di invalidità previdenziale sono state 35.614 per 824 euro medi e quelle ai superstiti 149.984 per 902 euro medi.

Nel Fondo lavoratori dipendenti sono state liquidate 246.432 pensioni per 1.364 euro medi al mese e nel Fondo dipendenti pubblici 90.800 pensioni per 2.143 euro medi al mese. Per i parasubordinati sono state erogate 32.541 nuove pensioni per una media di 274 euro al mese.

Per i coltivatori diretti le nuove pensioni sono state 22.967 per 737 euro al mese, per gli artigiani 60.845 per 1.020 euro al mese e per i commercianti le nuove pensioni sono state 52.557 per 1.044 euro al mese

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

Nei primi nove mesi dell’anno sono state liquidate appena 2.749 pensioni attraverso la misura Opzione donna che consente di andare in pensione anticipata con il ricalcolo dell’assegno interamente con il metodo contributivo.

La stretta sui requisiti introdotta negli ultimi due anni, prima sul fronte della situazione di difficoltà della lavoratrice (invalidità, cura familiare o crisi aziendale) e poi dell’età, emerge dal Monitoraggio dell’Inps sui flussi di pensionamento, hanno comportato un crollo rispetto alle 11.594 pensioni liquidate nell’intero 2023. Per 2.213 pensioni, nonostante i 35 anni di contributi richiesti per accedere alla misura, l’assegno è inferiore a 1.500 euro al mese.  Per oltre la metà di questi (1.185) non arriva a mille.

Nei primi nove mesi del 2024 chi è andato in pensione anticipata lo ha fatto prima dei 62 anni: per i dipendenti privati l’uscita in anticipo dal lavoro è stata in media a 61,2 anni (77.277 pensioni anticipate sulle 150.642 liquidate nel complesso). Per i dipendenti pubblici l’età media di uscita nel 2024 si è ridotta a 62,1 anni rispetto ai 62,3 del 2023, grazie alla riduzione dei pensionamenti con Quota 103 e alla maggiore incidenza delle uscite con 42 anni e 10 mesi di contributi.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Prestito personale

Delibera veloce

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui