Colceresa
I carabinieri hanno recuperato l’auto usata per compiere l’assalto alla filiale della Bcc Veneta. Furti anche a Marostica
La filiale della Bcc Veneta a Colceresa
Il Marosticense continua a essere preso di mira dalla malavita. Dopo i casi registrati a Pianezze e quello in via Fosse a Colceresa, nuovi episodi sono accaduti negli ultimi giorni tanto da far alzare il livello di guardia.
A Colceresa, intorno alle 2.40 della notte tra martedì e ieri, una banda di ladri ha sfondato la vetrata sul retro della locale filiale della Bcc Veneta, riuscendo a entrare nella zona adibita a ufficio. A quel punto i ladri non sono però riusciti a mettere le mani sul bottino perché l’allarme prontamente scattato avrebbe fatto arrivare nella filiale di via Ponticello sia i carabinieri che i vigilanti privati. I malviventi non hanno quindi avuto modo né di forzare il bancomat né tantomeno di mettere le mani sulla cassaforte, scappando prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.
Nella mattinata di ieri, l’auto che è stata usata per il tentativo di furto, un’Alfa Romeo, è stata poi rinvenuta tra via Costavernese e via Monte Grappa e sono ora in corso delle indagini per avere maggiori dettagli sugli spostamenti della banda. Non è escluso che possa trattarsi degli stessi banditi che domenica alle 2.15 hanno assaltato la filiale Bcc Veneta di piazza Marconi a Sandrigo. I carabinieri stanno indagando alacremente.
Gli altri colpi a Marostica
Un tentato furto in azienda è avvenuto invece a Marostica, in via Maestri del Lavoro. Nella mattinata di ieri, intorno alle 7.15, una coppia di malviventi si è avvicinata al portone di un’azienda, tentando di convincere il dipendente che era lì fuori a farsi aprire le porte. I malviventi, adducendo motivazioni poco credibili e parlando un dialetto stretto, hanno provato in tutti i modi a convincere l’operaio, che notando l’insistenza e la particolarità della richiesta ha chiamato le forze dell’ordine. A quel punto, uno dei due presunti ladri ha infilato una mano in tasca come a tirar fuori un’arma, costringendo il dipendente a rifugiarsi all’interno dell’azienda. Una volta capita l’impossibilità di mettere in porto il piano, i due malviventi sono fuggiti a bordo di un Fiat Doblò bianco, nuovo modello.
Sempre a Marostica, la scorsa settimana sono stati denunciati dei presunti finti venditori di frutta e verdura, ovvero la classica truffa di coloro che provano ad adescare le persone con la vendita di prodotti agricoli per poi derubarli, nel caso specifico addirittura spacciandosi per i commercianti in procinto di aprire un negozio in viale Mazzini. Alla Confcommercio però non risulta però nessuna apertura. Ladri in azione anche in un’abitazione in via Scremin, dove lunedì sera hanno forzato la porta di un’abitazione, tra le 19 e le 20.
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