“Eav e Regione ammettono, nella risposta all’interrogazione del capogruppo della Lega Severino Nappi, che la ferrovia Benevento-Napoli via Valle Caudina sarà riaperta al pubblico nel 2026. Finalmente inizia ad emergere qualche mezza verità dopo tante bugie!”. Così Luigi Barone, responsabile nazionale Coesione Territoriale e Zes della Lega Salvini Premier, a proposito della mancata riattivazione della ferrovia che dalla stazione Appia di Benevento, via Valle Caudina e Cancello arriva a Napoli. “Innanzitutto ringrazio il capogruppo della Lega in Regione Severino Nappi per la continua attenzione sui disastri gestionali di Eav”, afferma Barone che continua: “Il presidente di Eav De Gregorio finora ha preso in giro tutti sui tempi di riattivazione della linea ferroviaria che sono diventati da numeri a lotto! La ferrovia doveva essere riaperta al pubblico questo mese ora ci viene comunicato che se ne riparlerà dopo novembre 2025, quando all’attivazione dell’apparato computerizzato Hitachi si avvierà il periodo di pre-esercizio, senza passeggeri a bordo, che durerà sei mesi. Dunque, per l’utilizzo dei treni da parte del pubblico dovremmo attendere la primavera del 2026”, prosegue Barone. “Eav attribuisce la colpa di questi ritardi ad Hitachi che avrebbe dovuto concludere le proprie attività entro gennaio 2025 e poi invece ha rinviato tutto a novembre 2025, fatto sta che la linea non sarà riattivata, stando al cronoprogramma attuale, prima di un anno e mezzo da oggi e la responsabilità in ogni caso è del committente Eav. Per cui se Eav individua o ha già individuato profili di errori in capo ad aziende appaltatrici di servizi e attività deve procedere, senza perdere ulteriore tempo, con penali e azioni giudiziarie”, aggiunge ancora il dirigente della Lega che poi pone un altro problema: “Al di là delle questioni già evidenziate a quanto pare esiste, ed al momento è irrisolto, il tema della intersezione tra la linea Eav e Rfi a Cancello dove non sarebbe previsto alcun sistema di segnalamento tecnologico utile a gestire il passaggio dei treni in entrata e uscita tra rete sociale e rete Rfi, per cui anche se dovessero terminare i lavori in corsi, i treni Eav non potrebbero raggiungere Napoli”. Per quanto riguarda gli altri temi posti nell’interrogazione dell’onorevole Severino Nappi, ad iniziare dall’efficientamento energetico della stazione Appia per finire al cronoprogramma dei lavori, Barone sentenzia: “Nella risposta non è stato comunicato il cronoprogramma dettagliato e sull’efficientamento energetico della stazione Appia ci riserviamo ulteriori approfondimenti. Ancora una volta Eav immagina di nascondere le proprie responsabilità”. Infine, il responsabile Coesione Territoriale e Zes della Lega comunica: “Per quanto ci riguarda, attraverso il ministero delle Infrastrutture, abbiamo già attivato un canale di comunicazione con Rfi e lo faremo anche con Ansfisa per verificare la possibilità, sempreché Eav completi la propria parte di lavori e qui le nostre perplessità sono tante, si possano accelerare le procedure tecnico/burocratiche al fine di avviare il pre-esercizio per poi aprire la linea all’utilizzo dei passeggeri”, conclude Barone.
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