di Marta Belotti
Dalle dieci di oggi, venerdì 25 ottobre, e fino alle 12 di venerdì 22 novembre è possibile presentare una richiesta di contributi a fondo perduto per i danni causati nella città di Bergamo nell’alluvione del 9 settembre.
I requisiti e le modalità sono espresse nel bando “Spese di primissima necessità” raggiungibile dal sito della Fondazione Comunità Bergamasca e sono appena state spiegate in sede di conferenza stampa dalla sindaca Elena Carnevali, dal vicesindaco e assessore al Bilancio Sergio Gandi, dal vicepresidente di comunità Bergamasca Giuseppe Guerini e il suo segretario generale Federica Bruletti.
Quali risorse
«Bergamo ancora una volta si è dimostrata una città solidale, unita e coesa», ha sottolineato la sindaca in relazione alle donazioni pervenute al “Fondo di solidarietà” aperto due settimane dopo l’alluvione con un contributo iniziale del Comune di 250 mila euro e del quale la Fondazione Comunità Bergamasca ha preso in mano la gestione. Saranno infatti le risorse di questo fondo ad alimentare il bando ed essere poi distribuite fra chi farà domanda.
L’entità del contributo
«Ora la disponibilità complessiva è di 683 mila euro, ma abbiamo già avuto conferma dell’arrivo di ulteriori contributi che ci portano sicuramente sopra agli ottocentomila – ha sottolineato la sindaca -. È importante continuare a donare, perché queste saranno le risorse ridistribuite». I contributi saranno infatti erogati assegnando a tutti beneficiari la stessa percentuale sul totale della spesa ammessa.
Tale percentuale sarà calcolata sulla base delle richieste arrivate sul totale delle risorse disponibili nel fondo alla data di chiusura del bando, il 22 novembre.
Chi può fare domanda
Possono fare richiesta di contributo:
- proprietari di prima casa o di immobile in affitto o inquilini residenti negli immobili danneggiati;
- amministratori di condominio (solo per spese comuni);
- titolari di attività esercitate all’interno di immobili danneggiati
Con una attenzione in più. Una quota delle risorse complessive a disposizione del Fondo, pari ad un massimo di euro centomila euro è riservata a richiedenti con Isee non superiore a 25 mila euro. Questo in coerenza con quanto esplicitamente richiesto dai donatori Caritas e Fondazione Mi che insieme hanno donato al fondo proprio un totale di centomila euro.
Per quali spese
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La sindaca Elena Carnevali
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Il vicesindaco Sergio Gandi
«Abbiamo fatto un lungo ragionamento su quali spese finanziare con questo primo bando – ha spiegato il vicesindaco Sergio Gandi -. Abbiamo poi deciso di ascoltare i suggerimenti provenienti dalle persone stesse che hanno subito l’alluvione. Ci hanno detto che, innanzitutto, avevano bisogno di ripagarsi e sostenere le spese extra avute immediatamente dopo l’alluvione per l’eliminazione del fango, per la pulizia dei locali e per l’energia elettrica spesa in più»
Sulla base di queste considerazioni, l’elenco di spese ammissibili a contributo le seguenti spese, direttamente collegate agli eventi del 9 settembre2024 e sostenute entro la data di presentazione della domanda, comprende:
- servizio di spurgo dei fanghi e aspirazione delle acque di allagamento;
- servizio di pulizia dei locali investiti dall’evento alluvionale;
- interventi di ripristino della fornitura di energia elettrica
Il contributo è cumulabile con altre misure di sostegno stabilite da altri provvedimenti regionali o nazionali, e non ne preclude l’accesso, salvo se non diversamente stabilito da questi ultimi provvedimenti; ma non è cumulabile con risarcimenti da compagnie assicurative per la stessa tipologia di danno ammesso a contributo.
La domanda online
L’unico modo per fare richiesta è online, sempre tramite il sito della Fondazione, e con il sistema Spid, Ciearta d’identità elettronica o Cns carta nazionale dei servizi.
Il Comune mette anche a disposizione un servizio di assistenza nella compilazione della domanda, prenotando un appuntamento in uno dei seguenti modi:
- su Prenota Bergamo alla voce Assistenza digitale, selezionando unicamente la sede Lazzaretto – Spazio Digitale, nei seguenti orari: lunedì 14-18; martedì 14-18; mercoledì 14-18; giovedì 14-18; venerdì 9-13;
- chiamando il Contact Center al Numero Verde 800292110 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13.
Alla domanda di contributo deve essere allegata la documentazione fiscalmente valida che attesti le spese sostenute (copia delle fatture e quietanza di pagamento). Non sono soggette a contributo le spese sostenute in contanti o che non consentono la piena tracciabilità delle operazioni.
Il vantaggio della Fondazione: la rapidità
Il ruolo della Fondazione della Comunità Bergamasca sarà quello di erogare il contributo destinato a persone fisiche ed enti senza scopo di lucro, in linea con quanto previsto dalla normativa che ne regola il funzionamento.
«Noi siamo degli intermediari filantropici – ha sottolineato il vicepresidente della fondazione Guerini -. Stiamo gestendo la raccolta delle donazioni e poi gestiremo l’erogazione ai beneficiari del bando, limitatamente a quanto ci è concesso per statuto (persone fisiche e terzo settore, ndr). Il nostro vantaggio, rispetto al comune, è di poter essere più veloci. E questo pensiamo sia un fattore fondamentale per i cittadini che hanno subito danni in una situazione di emergenza come questa».
Bruletti ha aggiunto: «Questa collaborazione così stretta con il Comune per noi è un’esperienza nuova. Ci siamo impegnati e continuiamo a farlo, mettendoci alla prova per dare un servizio che sia il migliore possibile per i cittadini».
Le tempistiche
Il bando resterà aperto un mese, successivamente si aprirà la fase di valutazione delle domande pervenute. Questo compito sarà affidato a un Comitato di Coordinamento composto da due membri del Comune di Bergamo e uno della Fondazione. La comunicazione dell’elenco delle domande ammesse avviene sul sito della Fondazione della Comunità Bergamasca (qui).
«Cercheremo di essere il più rapidi possibili – garantisce la prima cittadina -. Contiamo di chiudere il tutto, comprese le fasi di accredito del contributo, a inizio gennaio».
Nello specifico, la liquidazione del contributo concesso avviene mediante accredito sul conto corrente bancario di cui il richiedente risulti intestatario o cointestatario, e in caso di condominio sul conto corrente condominiale indicati nella domanda.
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