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Superbonus 110, le ultime notizie



29 Febbraio 2024



16:13

Giorgia Meloni critica il Superbonus ma fa confusione sulle cifre: dice che con la misura sono stati ristrutturati 6 castelli al costo di 1 miliardo. In realtà i castelli sono 8, ma la cifra corretta, stando ai dati Enea, è 1 milione di euro.

Gaffe della presidente del Consiglio Giorgia Meloni sul Superbonus. Durante la sua intervista di ieri sera al Tg2 la premier ha criticato ancora una volta il bonus edilizio, ma ha fatto un vistoso errore sui numeri: la cifra che cita è sbagliata, c’è una differenza di tre zeri.

Ha detto infatti che è stata una misura “irresponsabile per come è stata realizzata e purtroppo non era gratuita: la stanno pagando tutti gli italiani anche quelli che una casa non ce l’hanno”. A causa del Superbonus, ha aggiunto, “c’è un buco di 160 miliardi nel bilancio dello Stato, sono risorse che vengono tolte da qualche altra parte. 160 miliardi sono mediamente quattro leggi finanziarie e sono risorse che prevalentemente per far ristrutturare seconde cose sono state tolte dalla sanità, dalla scuola, dai bisogni primari dei cittadini. Con il Superbonus sono stati ristrutturati anche 6 castelli privati per un totale di un miliardo, quello che abbiamo potuto spendere per il pacchetto famiglia. In tutto questo abbiamo attualmente 11mila aziende fantasma, cioè aperte e chiuse solo per usufruire del Superbonus e truffe stimate per decine di miliardi”. 

Le cifre sballate sono diverse. Ma procediamo con ordine. Il primo strafalcione riguarda i “6 castelli privati” ristrutturati al costo totale di 1 miliardo. Come si legge infatti sull’ultima delle tabelle Enea che aggiornano di mese in mese il conto delle minori entrate per lo stato causate dal bonus, i castelli ristrutturati, che non sono abitazioni private ma esclusivamente dimore storiche aperte al pubblico, a pagamento, sono stati in realtà 8, non 6. Ma l’investimento ammesso a detrazione non è affatto di un miliardo, come dice Meloni, ma è pari a 1 milione e 68mila euro.

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Quando poi Meloni parla di buco da 160 miliardi per le casse dello Stato si riferisce a una tabella del Mef che, come ricorda il Fatto Quotidiano, è stata portata lo scorso autunno in commissione Finanze, in risposta a un’interrogazione del Cinque Stelle Emiliano Fenu, dalla sottosegretaria Lucia Albano. Ma stando a quel documento, i 160 miliardi citati da Meloni sono la somma delle cessioni e degli sconti in fattura relativi a tutti i bonus edilizi, compresi il bonus facciate al 90% e le normali detrazioni preesistenti, ecobonus e sismabonus, che vanno dal 50 al 65%. Se si guarda solo al Superbonus 110%, la cifra al 14 novembre era di 105,9 miliardi. I dati Enea, aggiornati al 31 gennaio, arrivano a 107,3 miliardi.

Le reazioni

“La crisi di nervi scatenata dalla batosta in Sardegna ha mandato in tilt Giorgia Meloni, che invece di rinsavire continua a sparare numeri e dichiarazioni affidandosi completamente alla fantasia. Da dove è uscito questo buco da 160 miliardi? Una cifra totalmente sparata a caso che non trova riscontro in nessun documento economico del Governo, in nessun istituto economico o studio. Le grandi bugie sul Superbonus, tutte smentite da precisi fact checking, sono ormai gli ultimi disperati colpi di una premier alle corde, che prova a distrarre i cittadini dagli orrori di più di un anno di governo: un forsennato sostegno alla guerra, l’inflazione alimentare alle stelle, il caro carburante che prometteva di risolvere col taglio delle accise, i tassi di interesse sui mutui che mordono e un Governo fermo che non osa disturbare le banche con una vera tassazione degli extraprofitti. Il Superbonus ha contribuito a una crescita del Pil del 12% nel biennio 2021-22 ed il debito pubblico in rapporto al Pil è calato di 13 punti in quegli stessi anni. Oggi siamo alla crescita zero: forse le bugie sul Superbonus servono a coprire gli interessi di chi vuole che il nostro Paese mantenga un livello di debito che la Meloni sta facendo crescere”, attacca in una nota Agostino Santillo, vicepresidente gruppo M5S alla Camera.

La premier Meloni ha detto che in questo periodo non beve alcol per via Quaresima? “Io però spero che quando dice certe cose sia un po’ alticcia, come quando ieri ha detto che si era speso 1 miliardo di euro nel Superbonus per i castelli e invece la cifra è di 1 milione…”, ha detto a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il capogruppo M5S al Senato Stefano Patuanelli, intervistato da Giorgio Lauro ed Enzo Iacchetti.

“Una premier disperata, che ha portato al collasso l’economia del Paese alla velocità della luce, che ha affossato la produzione industriale, che sta scassando i conti pubblici con un aumento del debito, non sa nemmeno leggere numeri che risulterebbero comprensibili a un bambino delle elementari. Reitera la bufala dei 160 miliardi di buco causato dal Superbonus, che in realtà ha attivato investimenti per 107 miliardi, senza rendersi conto che se si trattasse di buco il suo governo sarebbe responsabile di un falso in bilancio avallato da Ragioneria e Corte dei conti”, hanno commentato i componenti del Movimento cinque stelle delle commissioni Bilancio e Finanze di Camera e Senato.

“Poi, Meloni sostiene che con il Superbonus sarebbero stati ristrutturati castelli per un miliardo di euro – hanno aggiunto i parlamentari del M5s -. Anche qui una bufala monumentale, visto il costo per otto castelli è stato di un milione di euro, come emerge nitidamente dai dati Enea. Dalla bufala sui castelli ai castelli di bufale il passo è breve. Per far dimenticare i disastri economici del suo governo, la premier si aggrappa a un dato che rappresenta lo 0,001 per cento di tutti gli investimenti attivati con il Superbonus. Peraltro, parliamo di una manciata di dimore storiche aperte al pubblico, altro che castelli. Ah, piccola nota finale: è chiaro che per la Meloni la vittoria della Todde in Sardegna è colpa del Superbonus”. 

 “Continua la demonizzazione del Superbonus da parte del Governo Meloni. Ancora una volta la Presidente del Consiglio si consente di dire una clamorosa falsità sui bonus edilizi. Ieri sera al Tg2 Post ha ripetuto più volte che con il 110% abbiamo speso un miliardo di euro per la ristrutturazione di sei castelli. Basta leggere i dati Enea più aggiornati (al 31 dicembre 2021) per accorgersi che si tratta di una assoluta bugia. Gli investimenti ammessi a detrazione per i castelli, infatti, ammontano a poco più di un milione di euro. Una cifra mille volte inferiore a quella riportata dalla Premier. La distruzione del Superbonus è un fatto tutto politico che niente ha a che vedere con la salubrità dei conti pubblici e quest’ennesima uscita della Meloni ne è un esempio lampante!”, ha detto Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in Commissione Bilancio a Montecitorio.



 

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