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Quali agevolazioni sono previste dal Bonus ISEE 15.000, così come comunemente è stato ribattezzato, introdotto con la Legge di Bilancio 2023? È questa la domanda che molte famiglie a reddito ridotto si sono poste negli ultimi mesi, nel tentativo di comprendere su quali fronti – da quello fiscale all’acquisto di beni di prima necessità – sia possibile approfittare di sconti e detrazioni.

Fortunatamente, sono diverse le iniziative che rientrano all’interno delle agevolazioni previste per i detentori di ISEE inferiore a 15.000 euro e, per questa ragione, le possibilità di risparmio sono davvero notevoli. Di seguito, tutte le indicazioni utili.

Cosa è l’ISEE e come funziona il Bonus 15.000 euro

Come già anticipato, la Legge di Bilancio 2023 ha introdotto una serie di misure – così come rinnovato altre agevolazioni precedenti – a sostegno delle famiglie con ISEE inferiore ai 15.000 euro. Ma cosa si intende quando si parla di ISEE e, soprattutto, equivale al reddito?

Cosa misura l’ISEE e perché serve per le agevolazioni

Con il termine ISEE si indica l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, ovvero uno strumento che misura il livello economico complessivo di un singolo oppure di una famiglia. Rispetto al dato sul reddito annuo, questo indicatore comprende tutte le fonti che possono generare ricchezza, come la proprietà di un immobile o di terreni, investimenti, rendite finanziarie e molto altro ancora.

L’ISEE è lo strumento principale per la richiesta di eventuali agevolazioni allo Stato, ad esempio specifiche esenzioni o detrazioni fiscali. Questo perché permette di scattare una fotografia abbastanza fedele della posizione economica del richiedente, rispetto alla mera valutazione del reddito da lavoro. Ancora, l’ISEE può essere compilato in autonomia o con l’aiuto del commercialista di fiducia, così come al CAF: si calcola sulla base dei dati richiesti dalla Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e vale fino al 31 dicembre dell’anno di compilazione. L’ISEE è anche conservato dall’INPS, a scopi di controllo e verifica.

Quali agevolazioni con ISEE sotto ai 15.000 euro?

Così come già spiegato, la Legge di Bilancio 2023 ha confermato alcune misure di sostegno per i nuclei familiari a reddito basso, introducendone anche di nuove. Ma a quanto corrisponde un ISEE da 15.000 euro? È abbastanza difficile stabilire a priori le disponibilità economiche di chi possiede 15.000 euro di ISEE, poiché molto dipende dalle condizioni personali. Un ISEE di 15.000 euro potrebbe permettere a un singolo un tenore di vita medio, mentre per una famiglia equivarrebbe a una situazione economica bassa.

L’ISEE è quindi un indicatore che va valutato caso per caso e che non può essere impiegato per fare paragoni sul tenore di vita tra un individuo e l’altro. Proprio per questa ragione, i bonus 2023 non discriminano fra nuclei familiari diversi, purché si rimanga sotto la soglia definita per legge. Quali sono, però, le agevolazioni previste?

La Carta Risparmio Spesa per acquisti più facili

Per i detentori di un ISEE sotto ai 15.000 euro, la prima agevolazione disponibile è la Carta Risparmio Spesa. Si tratta di un sostegno di circa 382 euro mensili, gestito a livello comunale per le famiglie a basso reddito. Il bonus viene erogato tramite un’apposita carta di debito PostePay e può essere utilizzato per acquisti alimentari e dedicati alla necessità quotidiane di casa presso alcuni negozi convenzionati.

L’agevolazione può essere affiancata ad altri sostegni di cui si ha diritto, come ad esempio la Social Card, ovvero la Carta Acquisti. La prima erogazione è avvenuta a luglio del 2023 e dovrebbe proseguire almeno fino alla fine dell’anno.

Comprare un immobile con il Bonus Prima Casa Under 36

Altra agevolazione particolarmente interessante è quella del Bonus Prima Casa Under 36, una misura voluta per incentivare singoli e giovani coppie all’acquisto di un’immobile. Per accedere al bonus è necessario essere titolari di un ISEE inferiore ai 40.000 euro, non aver superato i 36 anni, non essere proprietari di altri immobili e richiedere l’incentivo per appartamenti non di lusso di valore non superiore a 250.000 euro.

Ma cosa prevede il bonus? Innanzitutto, la possibilità di accendere un mutuo al 100%, poiché è lo Stato stesso a farsi garante con gli istituti di credito, superando così la soglia massima dell’80% erogabile. Ancora, vi sono esenzioni sulle imposte ipotecarie e catastali, una riduzione del 50% sugli onorari notarili e l’eliminazione dell’imposta sostitutiva di apertura del mutuo.

Con il Bonus Affitto 2023 la locazione è agevolata

L’ultima Legge di Bilancio ha previsto anche l’introduzione del Bonus Affitto 2023, ovvero uno stanziamento complessivo di 330 milioni di euro, ripartiti fra i vari comuni italiani. L’incentivo prevede un sostegno al pagamento del canone di locazione per la durata di tre mesi e un valore massimo di 1.500, fino a esaurimento dei fondi disponibili.

Possono accedere al Bonus Affitto 2023 tutti coloro che hanno un ISEE inferiore a 17.415 euro o, ancora, che rimangono sotto i 35.000 euro ma hanno registrato una perdita IRPEF del 25%. 

Non è però tutto, poiché è stato introdotto anche il Bonus Affitto Giovani, riservato agli under 31 con reddito inferiore a 15.000 euro. Si può ottenere una detrazione del 20% sul canone di locazione, fino a un massimo di 8.000 euro per la durata di 4 anni.

Meno spese con il Bonus Bollette

La crisi energetica che si sta registrando nell’ultimo biennio, a causa del mutato scenario economico internazionale e ai conflitti come quello tra Russia e Ucraina, ha determinato un aumento dei costi per le necessità energetiche, come gas ed elettricità. Per questa ragione, è stato introdotto il Bonus Bollette: come funziona?

Valido fino al 30 settembre, l’incentivo è riservato ai detentori di ISEE inferiore ai 15.000 euro e prevede dai 120 ai 167 euro per il pagamento della bolletta elettrica, a seconda della composizione del nucleo familiare.

Reddito Alimentare, un aiuto per le famiglie in difficoltà

Allo scopo di aiutare le famiglie che si trovano in condizione di povertà estrema, a partire dal 2023 è disponibile anche il Reddito Alimentare. Attualmente in via sperimentale, e con lo stanziamento di 1.5 milioni di euro per l’anno in corso e di 2 milioni per il 2024, l’incentivo è affidato ai singoli comuni, affinché lo distribuiscano ai nuclei bisognosi.

La misura prevede la possibilità di ritirare pacchi alimentari realizzati con i prodotti invenduti della grande distribuzione. Lo scopo è duplice: oltre a sostenere chi si trova in difficoltà, si vuole anche ridurre lo spreco alimentare.

Spostarsi a prezzo agevolato con il Bonus Trasporti

Per chi nel 2022 ha raggiunto un reddito inferiore ai 20.000, e presenta un ISEE non superiore ai 15.000 euro, vi è anche la possibilità di accedere al Bonus Trasporti. Questa misura prevede infatti l’erogazione di un aiuto per l’acquisto di abbonamenti mensili ai mezzi pubblici, per lavoratori pendolari e studenti.

Disponibile fino a dicembre 2023, il bonus prevede l’erogazione di un massimo di 60 euro mensili per l’acquisto dei già citati abbonamenti. La misura è valevole anche per i minori, ad esempio per raggiungere gli istituti scolastici, purché siano i genitori a richiederlo.

Lenti a prezzo scontato con il Bonus Occhiali

Non è però tutto: chi dispone di un ISEE inferiore ai 10.000 euro, può chiedere l’erogazione del cosiddetto Bonus Occhiali. Si tratta di un’agevolazione pensata per l’acquisto di nuove lenti e relative montature, per un massimo di 50 euro, per gli occhiali realizzati entro il 31 dicembre 2023.

La richiesta di rimborso dovrà essere fatta unicamente per via telematica, tramite l’apposita piattaforma predisposta dal Ministero della Salute. Inoltre, la procedura dovrà essere eseguita entro 30 giorni dall’acquisto del nuovo paio di occhiali.

Altri bonus per ISEE inferiore ai 15.000 euro

La lista delle agevolazioni previste per i possessori di un ISEE inferiore ai 15.000 euro è davvero lunga, anche perché questa soglia economica è considerata come quella di riferimento per poter accedere a gran parte degli incentivi. Fra i tanti disponibili, è utile anche citare:

  • Bonus Conto Corrente: per gli ISEE inferiori a 11.600 euro, vi è la possibilità di aprire un conto corrente di base senza canone annuo e completamente esente dalle imposte previste dalle Stato;
  • Esenzione Canone Rai: per tutti i cittadini di età superiore ai 75 anni, e con reddito inferiore agli 8.000 euro, è possibile far richiesta di esenzione dal canone annuale per il possesso del televisore;
  • Bonus 18 Anni: conosciuto anche Bonus Cultura, e gestito dall’apposita applicazione “18App”, l’incentivo prevede l’erogazione di 500 euro ai diciottenni da spendere in acquisti culturali, come mostre, concerti, libri e dischi. Dal 2024 il bonus sarà modificato;
  • Assegno di Inclusione: a partire dal 2024, il Reddito di Cittadinanza verrà sostituito dall’Assegno di Inclusione, destinato a persone con ISEE inferiore a 9.360 euro e con la possibilità di ricevere fino a 6.000 euro annui, moltiplicati per speciali scale d’inclusione;
  • Bonus Psicologo: tramite questa misura, è possibile ottenere fino a 600 euro nel 2023 e 1.500 nel 2024 per il pagamento di sedute di psicoterapia, per un massimo di 50 euro a seduta. L’incentivo è disponibile per ISEE al di sotto dei 50.000 euro;
  • Superbonus 110%: vale la pena inoltre ricordare che, sebbene non sia legato a vincoli ISEE, è stato prorogato al 31 dicembre 2023 il superbonus 110% per la ristrutturazione delle unifamiliari.

 

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