Il 22 luglio scorso è stata pubblicata la determinazione della percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile per gli investimenti nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno – ZES unica. La percentuale effettivamente fruibile è pari al 17,6668 per cento del credito risultante dalla comunicazione presentata all’Agenzia delle Entrate dal 12 giugno al 12 luglio. Questa percentuale è stata ottenuta rapportando il limite di spesa di 1.670 milioni di euro all’ammontare complessivo dei crediti d’imposta risultanti dalle comunicazioni validamente presentate dal 12 giugno 2024 al 12 luglio 2024, pari a 9.452.741.120,00 euro. Pertanto, la percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile da ciascun beneficiario è pari al 17,6668 per cento (1.670.000.000 / 9.452.741.120) dell’importo del credito richiesto.
Esempio
Se il progetto d’investimento prevede l’acquisto di un bene strumentale di importo pari a 200mila euro e il credito d’imposta comunicato è pari 120mila euro (pari al 60%), il credito d’imposta effettivamente fruibile sarà pari a 21.200,00 euro. Ciascun beneficiario potrà visualizzare il credito d’imposta fruibile tramite il proprio cassetto fiscale, accessibile dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate.
Modalità di fruizione
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione già dal 23 luglio se gli investimenti sono stati realizzati, fatturati e certificati a quella data.
Nel caso di investimenti realizzati, non fatturabili e certificati (la fattura elettronica non è stata ancora ricevuta nello SDI), il credito d’imposta sarà utilizzabile dal giorno lavorativo successivo al rilascio della ricevuta con la quale l’Agenzia delle entrate comunica l’autorizzazione all’utilizzo del credito d’imposta in esito alla verifica documentale della certificazione effettuata dal Centro Operativo Servizi Fiscali di Cagliari. A tal fine, il beneficiario è tenuto a trasmettere, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento riparto, la certificazione mediante posta elettronica certificata all’indirizzo: creditoimpostazes@pec.agenziaentrate.it.
Nel caso di investimenti non realizzati (che si prevede di sostenere entro il 15 novembre), o realizzati ma non fatturati e/o non certificati è inibito l’utilizzo del credito d’imposta, bisognerà presentare una comunicazione integrativa successiva dal 31 luglio 2024 al 17 gennaio 2025.
I soggetti che hanno validamente presentato la Comunicazione dal 12 giugno al 12 luglio 2024 e hanno realizzato investimenti per un ammontare inferiore a quello indicato, comunicano all’Agenzia delle Entrate l’ammontare effettivo degli investimenti realizzati e il relativo credito d’imposta maturato dal 3 febbraio al 14 marzo 2025. Infatti, nella comunicazione integrativa non può essere variato l’ammontare dell’investimento complessivo e pertanto, qualora l’investimento che si era preventivato dovesse essere realizzato in un importo inferiore, bisognerà attendere il 3 febbraio per l’apposita comunicazione.
Conseguentemente alle comunicazioni ricevute dal 3 febbraio al 14 marzo 2025, l’Agenzia delle Entrate rideterminerà la prima percentuale di riparto, comunicata il 22 luglio, e la renderà nota con provvedimento del direttore della medesima Agenzia.
* Marco Saracino è partner dello Studio Saracino in via Piave 47 a Bitonto
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