Albanella. 233mila euro: a tanto ammonta la cifra che il Comune di Albanella, guidato dal sindacoRenato Josca, pagherà al Consorzio di Bacino Sa2.
Un debito fuori bilancio, riconosciuto dal consiglio comunale, che rappresenta il pagamenti di fatture rese dal Consorzio al Comune per la raccolta differenziata, con esclusioni di ulteriori voci di spesa, quali spese relative al ripianamento di perdite per le quali insiste il divieto di soccorso istruttorio e spese di funzionamento dello Statuto consortile.
L’ente albanellese, senza alcun riconoscimento delle pretese del Consorzio e a solo titolo transattivo, corrisponderà la somma in due rate: 133.000 euro al momento della stipula dell’atto e 100.000 euro entro il prossimo 31 agosto. Il Consorzio, a fronte di regolare e puntuale pagamento, rinuncerà all’azione intrapresa contro il Comune con decreto ingiuntivo di 455.420,48 euro, da cui decurtare 90.000 euro che l’ente ha già provato di aver versato al Consorzio in esecuzione di un altro accordo transattivo. Restano a carico del Comune le spese legali, pari a 1.268,80 euro a favore del legale dell’ente.
Nelle more del giudizio, il Comune di Albanella aveva già corrisposto al Consorzio 67.832 euro a titolo di acconto lo scorso 21 maggio, con la proposta conciliativa per definire bonariamente a saldo e stralcio la vertenza in atto. Originariamente, il Consorzio aveva chiesto 600.000 euro. A seguito di un’attività delicata e complessa, portata avanti dall’amministrazione Iosca, unitamente ai responsabili di Settore, il debito originario è stato notevolmente ridotto. La posizione dell’ente è stata anche giudizialmente ribadita dall’avvocato incaricato, nell’ambito del sub-procedimento di opposizione al decreto di liquidazione finale del Consorzio e per i cui procedimenti non sono stati addebitati al Comune ulteriori costi.
La copertura finanziaria del debito fuori bilancio è garantita grazie a un capitolo di bilancio appositamente destinato.
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