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  • Il limite ai pagamenti in denaro in contante per il 2024 è fissato a 5.000 euro in Italia: la soglia rimane invariata rispetto a quella prevista per lo scorso anno.
  • Non ci sono invece limiti stabiliti per legge per il prelievo o il versamento sul proprio conto corrente, tuttavia le banche possono decidere regole precise e commissioni.
  • L’Unione Europea ha istituito una soglia massima di 10.000 euro per i pagamenti in contanti sul territorio del continente.

Negli ultimi anni la soglia massima per l’utilizzo dei contanti per un acquisto in Italia è stata modificata diverse volte, fino ad arrivare ad un limite per il 2024 fissato a 5.000 euro. La regola attuale, stabilita dal governo Meloni, costituisce uno dei limiti più alti dell’ultimo periodo per il nostro paese, andando ad innalzare la soglia precedente.

A livello europeo invece recentemente è stata posta una soglia per i pagamenti in contanti di 10.000 euro, secondo il regolamento 2024/1624/Ue, anche se controlli mirati all’antiriciclaggio potrebbero scattare superati i 3.000 euro. Vediamo nello specifico come funziona il limite dei contanti in Europa e quali sono le soglie in Italia che riguardano pagamenti, prelievi e versamenti.

Qual è il limite ai contanti 2024 in Italia

Anno Limite contanti
2024 5.000 euro
2023 5.000 euro
2022 2.000 euro
2021 2.000 euro
2020 3.000 euro – 2.000 euro

L’importo massimo all’uso dei contanti per singolo acquisto coinvolge tutte le operazioni effettuate durante l’anno. Il governo Meloni ha stabilito che oltre la soglia di 5.000 euro è vietato l’utilizzo di denaro cash per un unico pagamento ed è necessario utilizzare un metodo tracciabile.

La disposizione sull’utilizzo dei contanti ha un ambito applicativo molto ampio. Si deve rispettare il tetto massimo del trasferimento per qualsiasi operazione, indipendentemente dalla causale che l’ha determinata e dai rapporti che intercorrono tra i due soggetti interessati.

La regola deve essere applicata per acquistare beni e servizi, ma anche per le donazioni. L’esempio classico potrebbe essere costituito dal padre che dona al figlio una determinata somma per acquistare un’automobile.

Se la donazione dovesse superare nello specifico nel 2024 la soglia dei 4.999,99 euro, l’operazione dovrà essere effettuata tramite un mezzo di pagamento tracciabile: un bonifico o un assegno bancario circolare.

L’aumento del limite massimo sarebbe dovuto, secondo i chiarimenti del governo, alla volontà di incentivare l’economia e sostenere le imprese italiane, garantendo una maggiore libertà nell’utilizzo del denaro, anche in contanti. Siamo di fronte infatti ad una soglia molto più alta rispetto agli anni precedenti per l’Italia.

Limite pagamento in contanti tra privati in Italia

Il limite ai pagamenti in contanti tra soggetti privati nel nostro paese è piuttosto differente rispetto a quello europeo. In Italia infatti la regola della soglia massima di 5.000 euro si applica non solo nelle transazioni in cui sono coinvolte imprese o professionisti, ma anche tra persone fisiche.

Questo vuol dire che la soglia massima scatta anche quando si parla di donazioni o pagamenti tra soggetti privati: pensiamo ad un genitore che intende trasferire dei soldi al figlio, oppure ad un soggetto privato che acquista un veicolo usato da un altro soggetto privato.

In ogni caso bisogna considerare, nel trasferimento di denaro in contante, la soglia massima di 5.000 euro. Inoltre, sopra questa cifra bisogna utilizzare metodi tracciabili come il bonifico, ma è consigliato comunque indicare con precisione la causale di tale versamento, per non incorrere in controlli ulteriori.

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Limite contanti Europa 2024

Vediamo da vicino quali sono le ultime novità a proposito della soglia d’uso massima del denaro cash in Europa: secondo le disposizioni più recenti dell’Unione Europea in materia antiriciclaggio, non è possibile utilizzare contanti sopra i 10.000 euro.

Il nuovo regolamento è in vigore dal 9 luglio 2024, tuttavia la sua applicazione pratica richiede ancora del tempo, per cui risulta rimandata al 2027. Di fatto questo significa che i singoli stati avranno ancora qualche anno di tempo per adeguarsi alle nuove regole, anche decidendo di adottare soglie inferiori.

Gli stati europei non dovranno applicare tutti un tetto al contante di 10.000€, ma solamente non superare quel limite.

Al momento infatti l’Europa ha confermato le soglie già adottate da molti dei paesi membri (ad esempio quella di 5.000 euro italiana) che risultano più basse rispetto a quella stabilita a livello europeo. L’obiettivo di questo limite è quello di arginare fenomeni terroristici e combattere il riciclaggio di denaro, che passa soprattutto attraverso il contante.

Entro il 10 luglio 2027 quindi tutti i paesi membri dovranno adeguare le proprie regole alla legge comune europea, comunicando alla BCE le soglie decise. C’è comunque un altro fattore da considerare: con la nuova soglia europea viene anche stabilito un maggiore controllo sulle transazioni superiori a 3.000 euro, che avvengono in contanti.

Anche se le operazioni di questo tipo tra 3.000 e 10.000 euro sono consentite, dato il rischio elevato di questi movimenti, scattano comunque alcune verifiche sui dati anagrafici del soggetto coinvolto e sulla sussistenza effettiva del conto corrente. In questo modo si propone un limite piuttosto ampio per i pagamenti in contanti, ma si rafforzano i controlli.

limite contanti europalimite contanti europa

Attualmente le soglie massime di contanti che si possono utilizzare nei diversi paesi europei sono molto diverse tra loro. Ecco qualche esempio:

  • Grecia: 500 euro;
  • Francia: 1.000 euro;
  • Spagna: 1.000 euro;
  • Danimarca: 2.700 euro;
  • Portogallo: 3.000 euro;
  • Croazia: 15.000 euro;
  • Germania: nessun tetto al contante.

Limite pagamento contanti tra privati in Europa

Il nuovo regolamento europeo ha però stabilito anche che il limite non si applica in alcune circostanze specifiche. Vengono esclusi dalla soglia di 10.000 euro i pagamenti che avvengono tra persone fisiche al di fuori dello svolgimento di una professione o di un’attività imprenditoriale.

Questo garantisce un più ampio margine di manovra per esempio ai pagamenti che avvengono tra privati. L’esclusione dal limite vale anche per tutti quei pagamenti o depositi che si svolgono presso enti creditizi, soggetti che propongono servizi di pagamento ed emittenti di moneta elettronica.

Limite antiriciclaggio 2024: no al frazionamento

Limite contanti 2023Limite contanti 2023

Le recenti regole italiane ed europee si applicano anche se il soggetto prevede di frazionare un pagamento in contanti. Non è possibile infatti aggirare il limite dei contanti frazionando l’operazione. Non si può oltrepassare il tetto massimo nemmeno suddividendo in più parti il pagamento, rimanendo per ogni singola operazione al di sotto della soglia prevista dalla legge.

Diventa opportuno, quindi, evitare di suddividere troppo artificiosamente le operazioni. Su questo punto è necessario richiamare l’art. 1, comma 2, lettera v), D. Lgs. n. 231/2007, dove viene chiaramente precisato che per operazione frazionata si debba intendere quella operazione unitaria, sotto il profilo economico, che sia superiore al tetto massimo stabilito dalla normativa, ma che si sviluppi in più operazioni che singolarmente sono inferiori ai suddetti limiti ed in un periodo circoscritto di tempo, fissato in sette giorni.

A questo punto parrebbe evidente che, nel caso in cui l’operazione venga frazionata in un arco di tempo superiore agli otto giorni, sarebbe corretta. In realtà non è così. La norma che abbiamo appena citato precisa che rimane ferma la sussistenza dell’operazione frazionata, nel momento in cui ci siano degli elementi perché la si possa ritenere tale, anche se sono passati più di sette giorni.

Rimane quindi necessario verificare di volta in volta se ci siano degli elementi tali da far presupporre che le parti in causa abbiano deciso di frazionare i pagamenti. Le soglie sono stabilite per contrastare il riciclaggio di denaro, per cui un’operazione illecita è tale anche se suddivisa in parti.

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Limite contanti 2024: l’Agenzia delle Entrate

Sul limite ai contanti, ci sono alcune regole particolari comunicate dall’Agenzia delle Entrate, che riguardano le operazioni in cash nel settore del turismo. In particolare, i commercianti al minuto e le agenzie di viaggio devono comunicare all’Agenzia delle Entrate, secondo la legge, le operazioni avvenute in contanti durante gli anni precedenti, in due casi:

  • verso persone fisiche di cittadinanza straniera;
  • con cifra tra 2.000 euro e 15.000 euro, per il periodo che va dal 1 gennaio al 31 dicembre.

Va evidenziato che queste norme rimangono le stesse anche se nel 2024 il limite massimo dei pagamenti è stato innalzato a 5.000 euro: questo perché si fa comunque riferimento alle regole attive in precedenza.

Questa comunicazione deve essere effettuata all’Agenzia delle Entrate dai commercianti al minuto, da chi eroga prestazioni alberghiere o di trasporto di persone o bagagli, da parte di agenzie di viaggio e di turismo in generale.

Tetto al contante per versamenti in Italia e UE

Al momento in Italia e in Europa non sono previsti limiti nel versamento di contanti sul proprio conto corrente, né mensili né annuali o giornalieri. In questo caso il diretto interessato non sta compiendo alcun tipo di trasferimento di denaro in favore di un soggetto terzo, ma sta versando denaro in suo possesso sul proprio conto.

In ogni caso versare somme di denaro molto alte sul proprio conto può comportare un controllo aggiuntivo da parte della banca, che può richiedere al diretto interessato quale sia la provenienza dell’importo versato. Il soggetto deve quindi dimostrare che si tratta di somme provenienti da attività lecite, che sono già state tassate o derivano da transazioni particolari.

Versare contanti sul proprio conto che provengono da attività considerate illecite può infatti far scattare controlli ed è considerato illegale. Inoltre superata la soglia di 10.000 euro di versamento sul proprio conto, in Italia la banca è obbligata a comunicare tale movimento all’Unità di Informazione Finanziaria, anche se questo viene frazionato.

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Tetto al contante per prelievi in Italia e UE

Contanti soglia massimaContanti soglia massima

Quanto è possibile prelevare in denaro cash dal proprio conto corrente? Bisogna evidenziare che se il denaro è già disponibile sul conto dell’interessato, non prevede passaggi a soggetti terzi, quindi non si applicano le soglie che abbiamo visto fino ad ora, in Italia o Europa.

Tuttavia anche se non c’è una violazione della normativa, almeno in astratto, se il cliente utilizza eccessivamente il contante, questo potrebbe indurre l’istituto di credito a ritenere che queste operazioni siano poste in essere con finalità di riciclaggio.

Potrebbero quindi essere richieste spiegazioni aggiuntive sulla provenienza del denaro o sulle finalità del prelievo, nel caso in cui il soggetto sia a rischio. Va inoltre sottolineato che le banche generalmente impongono un limite di prelievo giornaliero o mensile per tutti i correntisti, per cui oltre una certa soglia non è possibile accedere al denaro in contanti.

Tetto al contante 2024, le sanzioni

Abbiamo visto che la soglia per quest’anno permette di utilizzare i contanti maggiormente per pagare prodotti o servizi, ma quali sono le sanzioni per chi non rispetta queste regole? In questi casi le multe possono essere anche molto variabili, da 1.000 euro fino ad un massimo di 50.000 euro.

Chi supera quest’anno 5.000 euro in pagamenti cash in Italia può quindi trovarsi nella situazione di dover pagare una ingente somma in sanzioni. Ma le multe possono essere applicate anche a chi non comunica questa violazione avvenuta, anche se è tenuto a farlo.

In questo caso le sanzioni possono variare da 3.000 a 15.000 euro. Anche gli intermediari, come i commercialisti, sono tenuti a comunicare la violazione, se ne vengono a conoscenza.

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Limite contanti con l’estero

Come funziona questo limite, per persone che arrivano dall’estero? In Italia il limite è innalzato a 10.000 euro se i pagamenti vengono effettuati da persone straniere, tuttavia queste transazioni devono essere comunicate con una procedura specifica.

Per ciò che riguarda invece i trasferimenti di denaro all’estero, questi sono ammessi fino al massimo di 10.000 euro senza obblighi aggiuntivi. Superato questo limite, è necessario procedere alla compilazione di una dichiarazione doganale.

Va infine evidenziato che negli altri paesi europei le regole sono diverse da quelle italiane, per cui è possibile come abbiamo visto, imbattersi in un limite diverso all’uso dei contanti o in uno molto inferiore.

Limite contanti 2024 aeroporto

Molti si chiedono quale sia il tetto al contante massimo che riguarda il denaro che si può tenere e portare con sé in aeroporto. Spesso i turisti infatti scelgono di viaggiare all’estero non solo portando con sé carte di pagamento collegate al conto, ma anche dei contanti utili per ogni eventualità.

C’è un limite al denaro che si può tenere in viaggio e portare all’estero? Secondo le normative europee, la soglia massima è di 10.000 euro, che si possono portare in modo legale. Tuttavia una cifra di questo tipo sicuramente fa scattare controlli aggiuntivi, proprio per limitare il riciclaggio di denaro nero o proveniente da attività illecite.

Oltre i 10.000 euro invece è necessario avere con sé una dichiarazione specifica da presentare agli uffici doganali di confine: senza questo documento il denaro può essere sequestrato e restituito molto più in là nel tempo dopo i dovuti controlli.

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Limite contanti in casa: le regole

Tenere denaro contante in casa è possibile senza limiti specifici. Attualmente in fatti in Italia e in Europa non ci sono regole che vietano o limitano la conservazione di denaro cash all’interno della propria abitazione, se questo proviene da attività lecite.

Anche se in linea generale è consigliato conservare il denaro in banca, non c’è nulla che vieta di tenerlo in casa, tuttavia nell’ipotesi in cui le autorità applichino dei controlli, il proprietario deve essere in grado di dimostrare l’origine di questo denaro, se di importo molto elevato.

Limite contanti 2024 – Domande frequenti

Quanto si può pagare in contanti nel 2024?

Per quest’anno è possibile spendere fino a 5.000 euro in contanti in Italia. Questa soglia a livello europeo è stabilita a 10.000 euro.

Si può frazionare il pagamento di una fattura in contanti?

Sì, ed è possibile pagare in contanti, purché si rispettino le soglie previste dalla legge. Il frazionamento in contanti di pagamenti che superano le soglie di legge non è consentito.

Ci sono dei limiti nei prelievi in contante dal proprio conto corrente?

No, perché non ci sono passaggi di denaro tra più soggetti. Ma attenzione a prelevare troppo contante: l’operazione potrebbe far scattare controlli per riciclaggio.

Quanti contanti posso prelevare in banca nel 2024?

Non c’è un limite di legge ai contanti che si possono prelevare dal proprio conto corrente, tuttavia le banche stabiliscono soglie giornaliere o mensili per il denaro cash.

Quali sono i limiti di utilizzo del contante a fini antiriciclaggio 2024?

Quest’anno i cittadini italiani possono utilizzare contanti per effettuare pagamenti fino alla soglia massima di 5.000 euro, per cui oltre questo limite possono scattare controlli antiriciclaggio.

Cosa succede se verso 5.000 euro in contanti?

Se il denaro proviene da attività lecite si può versare sul proprio conto senza problemi, anche se la banca potrebbe effettuare dei controlli. Oltre 5.000 euro in contanti invece non è possibile effettuare pagamenti in Italia.

 

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