Il “Decreto Salva Casa 2024” è stato approvato definitivamente dal Senato, con 106 voti favorevoli, 68 contrari e un’astensione. Questo provvedimento, contenuto nel decreto-legge 69/2024, introduce nuove misure di semplificazione per la regolarizzazione delle “lievi difformità edilizie” e offre una sanatoria per molti interventi edilizi eseguiti senza titolo. Attualmente, si attende la pubblicazione ufficiale in Gazzetta Ufficiale.
Cosa si può Sanare con il “Condono Edilizio 2024”?
I maggiori cambiamenti è il superamento della “doppia conformità” e i nuovi requisiti minimi per l‘abitabilità degli immobili. Un’irregolarità oggi è sanabile se compatibile sia con la normativa dell’epoca di realizzazione che con la normativa attuale. Il decreto permette di regolarizzare interventi che sarebbero stati realizzabili all’epoca della realizzazione chiedendo i dovuti titoli.
Le difformità sanabili
Nei dettagli il Decreto Salva Casa 2024 permette di sanare tre tipi principali di difformità edilizie:
- Difformità Formali: Derivanti da incertezze interpretative della normativa vigente riguardo alla dimostrazione dello stato legittimo dell’immobile.
- Difformità Edilizie Interne: Risultanti da interventi eseguiti senza autorizzazione formale, spesso stratificati nel tempo, che rendono difficile dimostrare lo stato legittimo dell’unità immobiliare.
- Difformità non sanabili Oggi: Interventi che potevano essere sanati al momento della loro realizzazione ma che non sono sanabili secondo la disciplina della “doppia conformità” (conformità alle normative sia al momento della realizzazione sia al momento della richiesta del titolo).
Modifiche al TUE (Testo Unico Edilizia)
Il Decreto Salva Casa 2024 introduce significative modifiche al D.P.R. 380/2001, noto come Testo Unico dell’Edilizia, nei seguenti ambiti:
- Edilizia Libera: Ampliamento delle opere che rientrano nell’edilizia libera, come l’installazione di vetrate panoramiche amovibili (VePA) e opere di protezione dal sole. Diventa più semplice sanare pergolati, vetrate e verande.
- Stato Legittimo degli Immobili: Sono semplificazione le norme per attestare lo stato legittimo degli immobili (vedi Relazione tecnica).
- Mutamento della Destinazione d’Uso: Sono meno restrittive e semplificate le procedure per il cambio di destinazione d’uso di singole unità immobiliari (con o senza opere) e resi meno restrittivi i requisiti minini per l’abitabilità.
L’arrivo delle microcase
Si apre la possibilità alla creazione di micro-appartamenti: la superficie minima per un immobile abitabile da una persona scende da 28 a 20 metri quadrati, per due persone da 38 a 28 metri quadrati e anche le altezze minime interne sono ridotte da 2,70 a 2,40 metri. Sarò più semplice convertire un locale commerciale in appartamento, o frazionare un immobile in unità più piccole.
Vetrate panoramiche amovibili, tende e altre opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici potranno essere realizzate in tutti i porticati/logge come edilizia libera (senza chiedere permessi).
Sanzioni Pecuniarie: Ridotte per il rilascio del permesso di costruire in sanatoria.
Silenzio-Assenso: Si ribalda la prospettiva: ora il comune deve dare risposta a eventuali richieste di sanatoria, e in caso di mancata risposta le richieste di sanatoria si intendono accolte se non si riceve riscontro entro 45 giorni (per il permesso di costruire) o 30 giorni (per la SCIA).
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