Non termina neanche a febbraio la corsa al superbonus. Lo
dimostra l’ultimo report
pubblicato da Enea con i dati relativi al superbonus per gli
interventi di riqualificazione energetica.
Superbonus: nuovo report Enea
Chi si fosse aspettato una flessione nell’utilizzo del
superbonus, che nel 2024 ha diminuito la sua aliquota al 70% per
quasi
tutti i soggetti beneficiari, sarà rimasto deluso. Nel nuovo
report Enea aggiornato al 29 febbraio 2024, il Superbonus avanza di
altri 4,5 miliardi di euro portando il primo bimestre 2024 a quasi
9 miliardi di investimenti ammessi a detrazione con una proiezione
di oltre 53 miliardi di euro che porterebbe la spesa annuale a
superare il record del 2022 (46 miliardi di euro).
Con i numeri di febbraio 2024, i dati aggiornati sul superbonus
energetico sono i seguenti:
- 480.815 asseverazioni (+9.037 rispetto a gennaio 2024);
- 113.092.862.457,59 euro di investimenti comprese le somme non
ammesse a detrazione (+4.545.009.463,15 euro rispetto a gennaio
2024); - 111.557.714.400,40 euro di investimenti ammessi a detrazione
(+4.509.175.735,11 euro rispetto a gennaio 2024); - 104.455.383.175,50 euro di investimenti per lavori conclusi
ammessi a detrazione (+6.449.595.747,12 euro rispetto a gennaio
2024); - 114.431.124.574,79 euro di detrazioni maturate per lavori
conclusi (+7.056.750.616,20 euro rispetto a gennaio 2024).
Volano i condomini
Come, invece, era facilmente prevedibile a fare da traino per il
nuovo boom sono ancora i condomini e, in generale, i soggetti
beneficiari di cui all’art. 119, comma 9, lettera a) del Decreto
Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio):
- i condomini (anche minimi o assimilati);
- le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di
impresa, arte o professione, con riferimento agli interventi su
edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente
accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in
comproprietà da più persone fisiche.
Ricordiamo, infatti, che fatta esclusione per le zone
terremotate e gli enti del terzo settore in possesso di determinati
requisiti, così come previsto al comma 8-bis del citato art. 119,
il superbonus è terminato per le unifamiliari e ha diminuito
l’aliquota fiscale al 70% sulle spese sostenute nel 2024 dai
su-richiamati soggetti beneficiari (nel 2025 diminuirà
ulteriormente al 65%).
Per i soggetti di cui alla lettera a), i dati aggiornati a
febbraio 2024 sono i seguenti:
- 121.766 asseverazioni (+7.838 rispetto a gennaio 2024);
- 73.165.238.540,45 euro di investimenti comprese le somme non
ammesse a detrazione (+4.426.801.503,74 euro rispetto a gennaio
2024); - 72.640.473.840,00 euro di investimenti ammessi a detrazione
(+4.390.238.573,38 euro rispetto a gennaio 2024); - 66.803.778.125,21 euro di detrazioni maturate per lavori
conclusi (+6.017.494.802,56 euro rispetto a gennaio 2024).
Edifici unifamiliari e unità immobiliari indipendenti
“Trascurabili” i numeri relativi:
- agli edifici unifamiliari:
- 242.377 asseverazioni (+968 rispetto a gennaio 2024)
- 28.443.928.250,57 euro di investimenti comprese le somme non
ammesse a detrazione (+100.185.987,82 euro rispetto a gennaio
2024); - 27.665.665.535,98 euro di investimenti (+100.869.788,41 euro
rispetto a gennaio 2024); - 26.723.371.284,74 euro di detrazioni maturate per lavori
conclusi (+347.964.703,82 euro rispetto a gennaio 2024);
- alle unità immobiliari indipendenti:
- 116.664 asseverazioni (+231 rispetto a gennaio 2024)
- 11.481.757.967,45 euro di investimenti comprese le somme non
ammesse a detrazione (+18.010.078,95 euro rispetto a gennaio
2024); - 11.250.492.191,27 euro di investimenti (+100.869.788,41 euro
rispetto a gennaio 2024); - 10.927.254.595,82 euro di detrazioni maturate per lavori
conclusi (+84.059.988,97 euro rispetto a gennaio 2024)
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