Emanato il decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che regolamenta il nuovo reddito energetico ovvero gli incentivi pannelli fotovoltaici. Il fondo nazionale, con una dotazione di 200 milioni di euro, sarà destinato a fornire incentivi alle famiglie per la realizzazione di impianti fotovoltaici.
Possono accedere a questi incentivi le famiglie con un Isee fino a 15.000 euro o fino a 30.000 euro nel caso in cui siano presenti almeno 4 figli a carico. Un successivo provvedimento sarà emesso per definire i tempi e le modalità di presentazione delle domande per accedere a tali agevolazioni. Vediamo i dettagli:
- Reddito energetico 2024, come fare a richiederlo
- Importi e spese ammessi per il reddito energetico 2024
Reddito energetico 2024, come fare a richiederlo
Ecco il decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che istituisce il Fondo nazionale reddito energetico, incentivo rivolto alle famiglie con specifici requisiti Isee, destinata alla realizzazione di impianti fotovoltaici orientati all’autoconsumo. Va parzialmente incontro alle richieste di acquistare senza spendere nulla.
Il decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 261 dell’8 novembre, delinea le modalità operative del Fondo, stabilisce i requisiti degli interventi e dei beneficiari, nonché le modalità di presentazione delle domande per accedere alle agevolazioni.
Le risorse destinate per gli anni 2024 e 2025 ammontano complessivamente a 200 milioni di euro, distribuiti annualmente:
- 80 milioni per le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
- 20 milioni per le altre regioni o province autonome.
Gli incentivi mirano a sostenere la realizzazione di impianti di energia rinnovabile per famiglie in condizioni di disagio economico, specificamente per nuclei familiari:
- con un valore Isee inferiore a 15.000 euro;
- con un valore Isee inferiore a 30.000 euro e almeno quattro figli a carico.
Ciascun beneficiario ha la possibilità di presentare una sola domanda per nucleo familiare e può usufruire dell’agevolazione una sola volta.
I bandi per la presentazione delle domande saranno resi disponibili sul sito istituzionale del soggetto gestore designato dal Ministero, Gestore dei Servizi Energetici, successivamente alla pubblicazione (entro 90 giorni) del decreto della Direzione Generale Incentivi Energia del MASE. Qui saranno indicati i tempi, le modalità di presentazione delle domande e ulteriori dettagli necessari.
Le richieste di agevolazione dovranno essere trasmesse attraverso la piattaforma informatica appositamente fornita dal GSE e saranno accolte in base all’ordine cronologico di presentazione tramite una procedura a sportello.
Importi e spese ammessi per il reddito energetico 2024
Possono fruire delle agevolazioni gli interventi di installazione di impianti fotovoltaici realizzati in assetto di autoconsumo e connessi a utenze di consumo intestate al beneficiario o a un altro membro del nucleo familiare, purché associate a unità immobiliari di residenza anagrafica del nucleo familiare.
Gli interventi devono assicurare che una percentuale dell’energia elettrica generata dall’impianto sia autoconsumata e devono comprendere, per un periodo minimo di 10 anni, una polizza multi-rischi, il servizio di manutenzione e il servizio di monitoraggio delle prestazioni dell’impianto.
Questi interventi devono prevedere una potenza nominale degli impianti fotovoltaici compresa tra 2 e 6 kW e devono essere eseguiti esclusivamente da imprese autorizzate per l’installazione di tali impianti.
Per la realizzazione è concesso un contributo in conto capitale, il cui importo è limitato ai costi ammissibili e soggetto a massimali. I costi ammissibili vengono riconosciuti direttamente al soggetto esecutore da parte del Gestore dei Servizi Energetici.
Leggi anche
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui