Il bonus INPS anti-inflazione 2023 da 350 euro per i lavoratori autonomi e i professionisti senza partita IVA, introdotto per far fronte alle difficoltà economiche causate dalla pandemia, sta per scadere. La procedura per richiedere il bonus è ancora aperta, ma i richiedenti hanno solo un mese di tempo per farlo.
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Chi può richiedere il bonus?
Tra i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS, possono accedere al bonus una tantum: i lavoratori iscritti alla gestione speciale dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli artigiani; i lavoratori iscritti alla gestione speciale dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli esercenti attività commerciali; i lavoratori iscritti alla gestione speciale per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri; i pescatori autonomi; e i liberi professionisti iscritti alla Gestione separata dell’INPS.
Bonus Inps 350 euro, le scadenze
Sono destinatari del bonus anche i lavoratori iscritti in qualità di coadiuvanti e coadiutori alle gestioni previdenziali degli artigiani, esercenti attività commerciali e coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri. Gli imprenditori agricoli professionali iscritti alla gestione per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri per l’attività di amministratore in società di capitali non possono richiedere il bonus.
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Per quanto riguarda i lavoratori autonomi e i professionisti senza partita IVA, possono richiedere il bonus coloro che soddisfano i requisiti indicati nella circolare INPS 16 marzo 2023, n. 30. Tra i requisiti ci sono il reddito complessivo non superiore a 35.000 euro nel periodo d’imposta 2021, l’iscrizione alla gestione autonoma dell’INPS con posizione attiva alla data del 18 maggio 2022 e l’effettuazione di almeno un versamento contributivo alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità.
Quando richiedere il bonus anti-inflazione 2023?
La domanda per il bonus deve essere presentata entro il 30 aprile 2023 tramite patronati, contact center e il servizio online, all’interno del “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”. I professionisti iscritti esclusivamente ad altri enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza diversi da INPS, ai fini dell’accesso all’indennità, sono tenuti a presentare la domanda agli enti previdenziali cui sono obbligatoriamente iscritti, nei termini e con le modalità dagli stessi previsti.
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