Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


BRINDISI – «Sulla base di quanto emerso nel corso della riunione e ai sensi di quanto previsto dalla normativa vigente rispetto alle funzioni della medesima riunione, non si ravvisano i motivi per il deferimento della questione al Consiglio dei Ministri, rimettendo all’Autorità di sistema portuale l’adozione degli atti relativi alla prosecuzione del procedimento autorizzatorio». Le tre pagine del Resoconto sintetico di riunione svoltasi il 28 novembre 2022 alle ore 17, in videoconferenza ieri sono giunte presso tutti i protagonisti (presenti o mancati) dell’incontro convocato dal ministro Fitto, «richiesta dall’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico meridionale all’esito della Conferenza di servizi per il rilascio di una concessione demaniale marittima ex art. 36 c.n. e di contestuale Autorizzazione Unica Zes, finalizzata alla realizzazione e gestione di uno stabilimento di produzione di pale eoliche nell’ambito del porto di Brindisi, in località Sant’Apollinare».

Quadra trovata e dunque non si prosegue interessando il Consiglio dei Ministri, ma le carte tornano indietro per il prosieguo ed è così che nelle prossime ore – così come verificato presso gli uffici dell’Authority – il presidente Patroni Griffi provvederà a convocare con urgenza, per la prossima settimana, il Comitato di gestione dell’Authority perché l’iter autorizzativo trovi il suo completamento.

Ora, mentre infuria (come riferiamo altrove) la polemica circa i risvolti politici della mancata partecipazione del Comune di Brindisi alla riunione con il ministro Fitto, si registrano alcune significative prese di posizione.

«Il porto di Brindisi come polo energetico green: lo sblocco della procedura d’insediamento di un impianto industriale per la realizzazione di pale eoliche in tessuto ecosostenibile è una buona notizia che va nella direzione che abbiamo indicato da sempre, primi fra tutti – ha detto Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani -. L’area portuale brindisina, fortemente vocata allo sviluppo industriale con infrastrutture e connessioni ottimali, può diventare hub per l’insediamento di impianti eolici offshore e di produzione energetica da altre fonti rinnovabili. Il modello dell’impianto Renexia realizzato nel porto di Taranto, primo parco eolico marino del Mediterraneo, integrato in un’area che ospita già un vasto insediamento industriale – osserva -, è la via per una vera conversione green già tracciata dalla stessa Regione Puglia nella sua proposta di gestione dello spazio marittimo che individua le aree portuali industriali di Brindisi, Bari e Manfredonia come siti ideali per l’insediamento delle centrali del vento in mare, anziché altri spazi d’acqua di particolare pregio paesaggistico e a peculiare vocazione turistica, che sono incompatibili con impianti impattanti».

«Basta con i NO – e Brindisi ne ha conosciuti tanti -, soprattutto quelli ideologici e pretestuosi, che bloccano investimenti e finiscono non solo per non salvaguardare l’ambiente, ma per penalizzare il territorio», ha detto Luigi Caroli, consigliere regionale di Fratelli d’Italia. «Per questo non solo come consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ma soprattutto come brindisino, dico grazie al ministro Raffaele Fitto per aver sbloccato con una riunione l’importante investimento nel porto di Brindisi – ha aggiunto -: stiamo parlando di 30 milioni di euro, ovvero quanto programmato dalla star up scozzese Act Blade che insedierà, nella ZES del porto di Brindisi, uno stabilimento per la produzione di innovative e sostenibili pale eoliche. Un investimento che senza alcun reale motivo il territorio rischiava di perdere per il NO del Comune di Brindisi per bocca del sindaco Rossi, che è bene ricordare guida una giunta dove il Pd è socio di maggioranza. Lo stesso Pd che a Bari come a Roma poi parla di sviluppo e ambientalizzazione, mentre sui territori non dice nulla dei NO dei suoi sindaci».

«Il superamento di questi lacci e lacciuoli ideologici e strumentali è sempre stato un obiettivo dei governi di centrodestra, e il ministro Fitto ha dimostrato che alla soluzione dei problemi si arriva con studio e lavoro, ma anche buona volontà. Oggi stesso il presidente dell’autorità portuale, Ugo Patroni Griffi, avrà sulla sua scrivania il verbale dell’incontro che gli consente di convocare il Consiglio per avviare l’iter autorizzativo che potrà essere rilasciato già la prossima settimana». 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui