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Le novità del Decreto Energia approvato in Consiglio dei Ministri

(Rinnovabili.it)- “In assenza di un intervento del governo, nel prossimo trimestre il prezzo dell’elettricità potrebbe salire intorno al 40%. Quello del gas del 30%”. Così parlava il premier Mario Draghi a poche ore dal Consiglio dei Ministri che ha dato il via libera al Decreto Energia. Il provvedimento contiene le nuove misure contro il caro bollette, preannunciate da Roma già nelle scorse settimane. Le linee d’azione del decreto legge sono essenzialmente due: da un lato si impegna ad alleggerire la spesa energetica di famiglie ed imprese per il quarto trimestre 2021; dall’altro rafforza, sullo stesso periodo, i bonus sociali destinati alle fasce più fragili della popolazione. 

Misure tampone che dovrebbero arginare nell’immediato il caro energia, in attesa di “un’azione più strutturale, anche a livello europeo, per diversificare le fonti di energia e rafforzare il potere contrattuale dei Paesi acquirenti”.

Il boom dei prezzi energetici

L’aumento dei prezzi energetici all’ingrosso ha colpito tutto il Vecchio Continente, anche se l’Italia sembra soffrirne in maniera molto maggiore rispetto alle altre grandi economie UE. 

Come sottolineato da più voci in questi giorni, la causa va cercata in un mix di fattori che oggi agiscono a livello globale (aumento della domanda asiatica di gas), europeo (scarsità di rifornimenti e aumento quote CO2) e nazionale (forte dipendenza estera). Elementi che secondo gli analisti di S&P Global Ratings alimenteranno il caro bollette ancora per molto. “I prezzi dell’energia continueranno ad aumentare nel 2022-2023 in Europa a causa di una contrazione dell’offerta” spiega S&P. E per il Belpaese si attende un ulteriore ampliamento dei differenziali di prezzo con le altre nazioni europee, fino al 2025 “a causa di una strutturale carenza di offerta”.

Le misure contro il caro bollette del Decreto Energia

Il testo approvato ieri contiene “Misure urgenti per il contenimento degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale e abrogazioni e modifiche di disposizioni di legge“. “Si tratta complessivamente di un intervento di oltre 3 miliardi, che fa seguito a quello di 1,2 miliardi avvenuto a giugno”, ha spiegato Draghi. “E che ha una forte valenza sociale, per aiutare in particolare i più poveri e i più fragili”. Nella pratica il Decreto Energia mette in campo strumenti economici per alleggerire il peso delle bollette della luce e del gas per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2021.

  • Sul fronte elettrico azzera le aliquote relative agli oneri generali di sistema, per circa 6 milioni di piccolissime e piccole imprese (con utenze in bassa tensione fino a 16,5kW) e per circa 29 milioni di clienti domestici. Parliamo di un taglio complessivo di 2 miliardi di euro coperto in parte dalle entrate delle aste della CO2 e in parte dal trasferimento di 1,3 miliardi alla Cassa per i servizi energetici e ambientali. In contemporanea il Governo rafforzerà il bonus luce, l’agevolazione riservata e quanti oggi vivono in condizione di disagio economico e sociale. Si parla di oltre 3 milioni di famiglie, per le quali saranno azzerati gli effetti del futuro aumento della bolletta.
  • Sul fronte del gas, nello stesso periodo, per tutte le famiglie e le imprese, l’Iva (oggi al 10 e al 22% a seconda del consumo) scenderà al 5%, azzerando nel contempo gli oneri di sistema. E il “bonus gas” azzererà il caro bolletta per tutte i nuclei familiari in difficoltà.

 

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