Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Con l’approvazione degli emendamenti al decreto Salva Casa, le pergole bioclimatiche entrano a far parte dell’edilizia libera. Questo significa che, una volta convertito definitivamente il decreto in legge, sarà possibile installare pergole con strutture fisse senza necessità di richiedere permessi comunali, a patto che queste rientrino nella categoria delle schermature solari. Tuttavia, è fondamentale non confondere semplificazione con scorciatoia per ampliamenti senza permessi. Ecco cosa prevede esattamente il decreto e quali sono le limitazioni da rispettare.

Cosa sono le pergole bioclimatiche?

Le pergole bioclimatiche sono coperture solari dotate di elementi mobili o rotanti, come le alette frangisole. Queste strutture sono progettate per offrire protezione dal sole, contribuendo al risparmio energetico attraverso l’ombreggiatura naturale. La loro capacità di regolare la luce solare permette di mantenere temperature interne più basse, riducendo così l’uso del climatizzatore.

Decreto Salva Casa e pergole bioclimatiche: limiti e condizioni della liberalizzazione

Nonostante la semplificazione introdotta, non tutte le strutture possono essere realizzate senza permessi. Le pergole liberalizzate devono avere una struttura fissa e fungere esclusivamente da schermature solari.

Non sono permessi ampliamenti che creino nuovi volumi o superfici stabilmente chiusi, come tettoie per auto o gazebo destinati a diventare ambienti abitabili tutto l’anno. La normativa prevede che le strutture precarie, come tende da sole e tende a pergola con teli retrattili, siano già incluse nell’edilizia libera. Tuttavia, le pergole bioclimatiche, spesso ancorate stabilmente al suolo, necessitavano di una specifica inclusione normativa, ora prevista dall’emendamento.

Le pergole bioclimatiche devono essere progettate per minimizzare l’impatto visivo e armonizzarsi con l’architettura esistente. Questo significa che devono essere addossate o annesse agli immobili senza alterare volumi e superfici, mantenendo un profilo estetico adeguato.

No alle scorciatoie per ampliare casa

L’emendamento è chiaro: le semplificazioni riguardano solo le schermature solari. Non è possibile utilizzare questa liberalizzazione per creare nuovi spazi abitabili senza permessi. Gazebo e tettoie trasformabili in stanze per ospiti o giardini d’inverno non rientrano nella categoria delle opere liberalizzate.

La liberalizzazione delle pergole bioclimatiche è un’opportunità per semplificare alcune procedure edilizie, ma è fondamentale rispettare i limiti e le condizioni stabilite per evitare di incorrere in abusi. 

Lo sdoganamento della pergola bioclimatica, nell’ambito della categoria dell’edilizia libera, resta comunque soggetto alle previgenti regole impeditive. Infatti, restano efficaci le severe clausole di chiusura e impeditive a creare:

Limiti di installazione Descrizione
Spazi stabilmente chiusi Non è consentito creare spazi che comportino variazioni di volumi e superfici. Questo include cambi d’uso in spazi abitabili come soggiorni, camere o cucine, e l’installazione di impianti fissi. 
Pregiudizi al profilo estetico Le pergole bioclimatiche non devono alterare il profilo estetico, visivo e architettonico dello stato preesistente dei luoghi.

Pertanto, si raccomanda quindi di usare moderazione con questi nuovi sistemi di protezione solare, evitando di farne un uso improprio e rivolgersi ad un professionista del settore prima dell’installazione.


Iscriviti alla newsletter per tenerti aggiornato sulle nostre ultime news



 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui