L’art.1, comma 51 della Legge 27 dicembre 2019, n. 160 (c.d.
Legge di Bilancio per il 2020) ha previsto un contributo agli enti
locali a copertura delle spese di progettazione definitiva ed
esecutiva, relative ad interventi di messa in sicurezza del
territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed
efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e
del patrimonio comunale, nonché per investimenti di messa in
sicurezza di strade.
- Fondo
progettazione Enti locali: i contributi a
disposizione - Fondo
progettazione Enti locali: l’ordine prioritario degli
interventi - Fondo
progettazione Enti locali: i destinatari del
contributo - Fondo
progettazione Enti locali: la richiesta di
contributo - Fondo
progettazione Enti locali: la BDAP (Banca Dati Amministrazioni
Pubbliche) - Fondo
progettazione Enti locali: il Codice Unico di Progetto
(CUP) - Fondo
progettazione Enti locali: l’affidamento della
progettazione
In particolare, sono stati stanziati dei contributi soggetti a
rendicontazione nel limite di:
- 85 milioni di euro per l’anno 2020;
- 128 milioni di euro per l’anno 2021;
- 170 milioni di euro per l’anno 2022;
- 200 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al
2034;
per un totale di 2.783 milioni di euro.
L’ammontare del contributo attribuito a ciascun ente locale è
determinato entro il 28 febbraio dell’esercizio di riferimento del
contributo, con decreto del Ministero dell’interno, Ministero
dell’economia e delle finanze, tenendo conto del seguente ordine
prioritario:
- messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico;
- messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti;
- messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici,
con precedenza per gli edifici scolastici, e di altre strutture di
proprietà dell’ente.
Qualora l’entità delle richieste pervenute superi l’ammontare
delle risorse disponibili, l’attribuzione del contributo è
effettuata a favore degli enti locali che presentano la maggiore
incidenza del fondo di cassa al 31 dicembre dell’esercizio
precedente rispetto al risultato di amministrazione risultante dal
rendiconto della gestione del medesimo esercizio.
In riferimento ai suddetti interventi, possono richiedere il
contributo:
- comuni;
- province;
- città metropolitane;
- comunità montane;
- comunità isolane;
- unioni di comuni.
Gli enti locali devono comunicare le richieste di contributo al
Ministero dell’interno, entro il termine perentorio del 15
gennaio dell’esercizio di riferimento del contributo.
La richiesta deve contenere:
- le informazioni riferite al livello progettuale per il quale si
chiede il contributo e il codice unico di progetto (CUP) valido
dell’opera che si intende realizzare; - le informazioni necessarie per permettere il monitoraggio
complessivo degli interventi di messa in sicurezza del territorio a
rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed efficientamento
energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio
dell’ente locale, nonché per investimenti di messa in sicurezza di
strade.
Qualora la richiesta riguardi la messa in sicurezza di edifici
pubblici, l’ente dovrà dichiarare di averne la proprietà o il
possesso.
Ciascun ente locale può inviare fino ad un massimo di 3
richieste di contributo per la stessa annualità e la progettazione
deve riferirsi, nell’ambito della pianificazione degli enti locali,
a un intervento compreso negli strumenti programmatori del medesimo
ente locale o in altro strumento di programmazione.
Con decreto del Ministero dell’Interno del 31 dicembre
2019, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 4 del 7
gennaio 2020, è stata approvata la modalità di certificazione
presente nell’area riservata del Sistema Certificazioni Enti Locali
(“AREA CERTIFICATI – TBEL, altri certificati”) accessibile dal sito
web della Direzione Centrale della Finanza Locale all’indirizzo
https://finanzalocale.interno.gov.it/apps/tbel.php/login/verify
(leggi articolo).
Una volta completato l’inserimento dei dati si accede ad una
ulteriore schermata in cui sono riportati i dati riepilogativi e
dove è possibile scaricare il file che dovrà essere sottoscritto
digitalmente, in modalità PKCS#7 (.P7M) dal RESPONSABILE DEL
SERVIZIO FINANZIARIO e dal RAPPRESENTANTE LEGALE, quindi l’ente
provvederà a caricare sulla piattaforma TBEL il predetto file.
Nella predetta “AREA CERTIFICATI TBEL, altri certificati”,
all’indirizzo
https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/area-certificati,
possono essere consultate le F.A.Q. relative al Sistema
Certificazioni Enti Locali per la soluzione di eventuali
problematiche connesse con l’utilizzo del sistema telematico di
trasmissione dei dati nonché l’apposito manuale.
Come prescritto dalla Legge di Bilancio non saranno considerate
le istanze degli enti che, alla data di presentazione della
richiesta di ammissione al contributo, non abbiano ancora trasmesso
alla banca dati BDAP i documenti contabili
riferiti al rendiconto 2018. Nel caso di enti locali per i quali
sono sospesi per legge i termini di approvazione del rendiconto
della gestione di riferimento, le richiamate informazioni sono
desunte dall’ultimo rendiconto della gestione trasmesso alla citata
banca dati. Tali enti per poter procedere nella compilazione
devono, comunque, dichiarare nella certificazione, con la spunta
della relativa casella, l’avvenuto adempimento alla banca dati BDAP
anche se non tenuti come previsto dalla richiamata normativa.
In merito alla trasmissione del rendiconto 2018 alla banca dati
BDAP, si precisa che verranno verificati, ai fini dell’ammissione,
tutti i prospetti inviati relativi a:
- SDB (Schemi di bilancio);
- DCA (Dati contabili analitici);
- IND (Indicatori).
Non saranno considerate le istanze degli enti che avessero
effettuato un invio parziale dei prospetti sopra richiamati alla
citata banca dati.
Al fine di classificare correttamente i Codici Unici di Progetto
(CUP) e stilare la graduatoria di assegnazione dei contributi:
- i CUP vanno classificati per NATURA e TIPOLOGIA nel seguente
modo:
- i CUP di sola progettazione:
– Natura – Acquisto o realizzazione di servizi 02
– Tipologia – Studi e progettazioni 11 - i CUP di lavori (che hanno nel quadro economico spese di
progettazione) vanno classificati:
Natura REALIZZAZIONE DI LAVORI PUBBLICI (OPERE ED IMPIANTISTICA)
03
Tipologia tutte tranne manutenzione ordinaria
- 2. i CUP vanno classificati per SETTORE,
SOTTO-SETTORE e CATEGORIA nel seguente modo:
- nel caso di CUP per a) messa in sicurezza del territorio a
rischio idrogeologico:
– Settore – Infrastrutture ambientali e risorse idriche 02
– Sotto-settore – Difesa del suolo 05
– Categoria non specificata - nel caso di CUP per b) messa in sicurezza di strade, ponti e
viadotti:
– Settore – INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO 01
– Sotto-settore – STRADALI 01
– Categoria non specificata - nel caso di CUP per c) messa in sicurezza ed efficientamento
energetico degli edifici, con precedenza per gli edifici
scolastici, e di altre strutture di proprietà dell’Ente - Per la messa in sicurezza di edifici scolastici:
– Settore – OPERE E INFRASTRUTTURE SOCIALI 05
– Sotto-settore – SOCIALI E SCOLASTICHE 08
– Categoria EDILIZIA SCOLASTICA 086 - Per efficientamento energetico di edifici scolastici:
– Settore – OPERE E INFRASTRUTTURE SOCIALI 05
– Sotto-settore – SOCIALI E SCOLASTICHE 08
– Categoria ALTRE OPERE DI EDILIZIA SOCIALE 999 - Per la messa in sicurezza di altre strutture di proprietà
dell’Ente:
– Settore – OPERE E INFRASTRUTTURE SOCIALI 05
– Sotto-settore TUTTE TRANNE IL SOTTOSETTORE SOCIALI E SCOLASTICHE
08
– Categoria tutte tranne 999 - Per efficientamento energetico di altre strutture di proprietà
dell’Ente:
– Settore – OPERE E INFRASTRUTTURE SOCIALI 05
– Sotto-settore TUTTE TRANNE IL SOTTOSETTORE SOCIALI E SCOLASTICHE
08
– Categoria 999 ALTRE OPERE
Nel caso dovessero essere rilevati degli errori (es.
trascrizione del CUP) e vi fosse necessità di rettificare il dato
già trasmesso, l’ente può produrre una nuova certificazione, in
sostituzione di quella già inoltrata (dopo aver annullato la
precedente comunicazione), attraverso un ulteriore invio
telematico, purché entro le ore 24:00 del 15 gennaio 2020.
A partire dal 16 gennaio 2020 non sarà più possibile sanare la
certificazione trasmessa qualunque sia la natura dell’errore
rilevato. In merito alla compilazione di alcuni campi della
certificazione di richiesta del contributo in esame:
- La voce “Costo complessivo della progettazione” deve essere
riferita al costo previsto per la sola progettazione (per il quale
si richiede il contributo); - La voce “Quota parte già finanziata da altri enti” deve essere
riferita ad eventuali finanziamenti già ricevuti e/o in itinere per
la sola progettazione; - La voce “Richiesta contributo” determinata per differenza tra
le suddette voci, deve essere riferita alla sola
progettazione.
L’ente locale beneficiario del contributo è tenuto ad affidare
la progettazione entro 3 mesi decorrenti dalla data di emanazione
del decreto di attribuzione del contributo. In caso contrario, il
contributo è recuperato dal Ministero dell’interno.
A cura di Redazione
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