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A febbraio è partita la seconda tranche dei pagamenti del bonus 150 euro. Tra i soggetti interessati a ricevere il contributo ci sono quanti stanno ricevendo un assegno di disoccupazione, l’indennità Covid 19, i lavoratori autonomi occasionali ed i venditori portata a porta. Potranno presentare la domanda fino al 30 aprile 2023 gli autonomi ed i professionisti senza partita Iva.

Ad oggi ci sono ancora dei contribuenti che non hanno ricevuto il bonus 150 euro, il contributo messo in campo nel corso del 2022 dall’allora Governo Draghi per aiutare i cittadini a fronteggiare il carovita e l’inflazione. Ma chi deve ancora ricevere questo contributo, oltre a quanti devono ancora inoltrare la domanda e hanno tempo di farlo fino a fine mese? Scopriamolo insieme.

Bonus 150 euro, i primi pagamenti

A novembre 2022 è partita la prima tranche di pagamenti del bonus 150 euro, che si è velocemente esaurita. A febbraio, invece, è partita la seconda. Ad aver beneficiato del contributo sono i titolari dell’assegno di disoccupazione, come la NASpI, DIS-COLL e mobilità in ordinaria o in deroga a novembre 2022. Ma anche quanti beneficiano dell’indennità di disoccupazione agricola nel 2022 ed i beneficiari dell’indennità Covid 19.

Ai soggetti, che abbiamo appena elencato, si vanno ad aggiungere i lavoratori autonomi occasionali, i venditori porta a porta che erano già riusciti ad ottenere il bonus 200 euro. Oltre che i cittadini che hanno presentato un’apposita richiesta per riuscire ad ottenere il bonus 150 euro:

  • dottorandi e assegnisti di ricerca;
  • co.co.co;
  • lavoratori stagionali;
  • lavoratori del mondo dello spettacolo.

Nell’elenco di questi soggetti ci sono quanti hanno già ricevuto il bonus 150 euro. Per gli altri soggetti le operazioni di erogazioni sono ancora in corso e con ogni probabilità le operazioni si dovrebbero concludere con la fine del mese di aprile. Qualche contribuente potrebbe vedersi accreditato più avanti il contributo.

In questo momento, infatti, risultano essere aperte le domande per quanti hanno intenzione di ottenere il bonus 150 euro e risultano essere dei lavoratori autonomi o dei professionisti, ma non sono muniti di partita Iva. Nel corso del mese di dicembre 2022, un decreto interministeriale ha portato direttamente al 30 aprile 2023 la possibilità di richiedere, per queste tipologie di lavoratori, il bonus 150 euro – insieme al bonus 200 euro – il prossimo 30 aprile 2023.

Come fare la richiesta

Al momento sono aperti diversi canali attraverso i quali presentare la domanda per riuscire ad ottenere il contributo. I diretti interessati lo possono fare attraverso il Contact Center Multicanale, rivolgendosi direttamente al numero verde gratuito 803 164 o a quello a pagamento 06.164164. In alternativa è possibile rivolgersi agli istituti di Patronato o direttamente sul sito dell’Inps.

Quanti avessero l’intenzione di inviare la domanda direttamente online, devono accedere alla sezione Sostegni, sussidi e indennità e, dopo aver seguito tutti i passaggi indicati, entrare nella pagina Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche. In questa sede, dopo aver eseguito l’autenticazione, hanno la possibilità di scegliere la propria categoria di appartenenza, che nel caso specifico è Indennità una tantum – Autonomi senza partita Iva. In questa sede sarà possibile fare richiesta del bonus.

Per poter accedere al bonus 150 euro è necessario rispettare una serie di requisiti. Per poter ricevere questo contributo è necessario, ad esempio, aver percepito un reddito inferiore a 20.000 euro nel 2021 (il limite sale a 35.000 euro quando si parla del bonus 200 euro). È indispensabile essere iscritti all’Inps almeno dal 18 maggio 2022.

 

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