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GROTTAGLIE – Sono 42 le richieste di autorizzazione all’investimento giunte quest’anno allo Sportello unico digitale della Zes ionica, 24 per il perimetro della Puglia e 18 per la Basilicata per un totale di 61 milioni suddivisi tra le due regioni. Fino a questo momento sono stati autorizzati finanziamenti per 47,5 milioni di euro circa, 27 per la Puglia e poco più di 20 milioni per imprese della Basilicata. Ad un anno dall’avvio dello Sportello e alla vigilia della Zes unica per il Sud, l’ente guidato dal Commissario straordinario di Governo Floriana Gallucci ha illustrato alla stampa internazionale le prospettive della Zes a vantaggio del Sud. Un percorso organizzato su tre giorni a cavallo tra i Sassi di Matera e il porto e l’aeroporto di Taranto per raccontare un territorio ricco di potenzialità da cogliere sul fronte dello sviluppo sostenibile.

Dalla stampa estera invitata ad un «press tour» tra Basilicata e Puglia non sono mancate domande sulla questione ambientale e la transizione energetica. «Le imprese investono rispettando i valori principali della qualità della vita e sia la Regione Puglia che la Regione Basilicata sono molto impegnate sul fronte della sostenibilità ambientale» ha detto ieri il Commissario straordinario della Zes ionica Floriana Gallucci incontrando i giornalisti all’aeroporto di Grottaglie. «Si tratta di un territorio che ha delle potenzialità straordinarie e dobbiamo essere bravi a coinvolgere l’opinione pubblica su questo. Taranto non è soltanto Ilva, come la Basilicata non è soltanto petrolio».

La Zes è alla vigilia di un importante momento di cambiamento che vuole l’istituzione di una Zona economica speciale unica per il Sud. La riforma prevede l’avvio della Zes unica il 1 giugno 2024. «Siamo in attesa del decreto di conversione – ha spiegato il Commissario Gallucci -, e siamo pronti a consegnare relazioni strutturate dove ognuno di noi rappresenterà le migliori pratiche e le criticità evidenziate, ma anche quali sono state le azioni che hanno portato realmente a grandi cambiamenti e agli investimenti sul territorio».

Tre momenti diversi per promuovere il marketing territoriale. A Matera domenica sera l’assessore regionale della Basilicata alle attività produttive, Michele Casino ha spiegato che la Regione deve puntare a recuperare il gap sulle infrastrutture. Strade e ferrovie prima di tutto. «La Zes unica del mezzogiorno è una grande opportunità non solo per la Basilicata. Ora si allarga lo steccato. La Basilicata e il Sud ha delle grosse possibilità di ripartire e noi dobbiamo sicuramente cercare di recuperare soprattutto i problemi infrastrutturali e penso ad esempio all’alta velocità e ai sistemi di intermodalità che possono effettivamente rendere più agevole la mobilità lucana».

L’assessore alle Infrastrutture strategiche del Comune di Taranto, Mattia Giorno, invece, non è convinto dell’istituzione della Zes unica. «Oggi – sostiene Giorno – iniziamo finalmente a vedere i primi risultati di queste tipologie di investimenti e non credo che valutare e ragionare su una scelta politica di cambio in corso d’opera possa essere una soluzione che metta al sicuro gli investimenti nel nostro territorio. La Zes è diventata un presidio importante per noi da un punto di vista di sviluppo economico e a questo non possiamo rinunciare. Inoltre i territori di cui stiamo ragionando del Sud Italia hanno tutti delle peculiarità differenti e queste peculiarità non consentono di immaginare una gestione unificata. Infine – conclude – lo sappiamo benissimo che quando le cose arrivano a Roma tendenzialmente rallentano il loro iter amministrativo e questo lo viviamo ogni giorno con i comuni con gli enti locali. Quindi in realtà io non credo che unificare la Zona economica speciale con un sistema centralizzato che tra l’altro è assolutamente in controtendenza al disegno di autonomia differenziata, possa agevolare lo sviluppo soprattutto in realtà come Taranto e Matera che stanno facendo della Zes il punto centrale di sviluppo della loro economia».

Al centro del dibattito ieri presso l’aeroporto di Grottaglie si è parlato anche del valore delle Zes quale strumento di politiche economiche per l’attrazione di nuovi investimenti. Il presidente della Bcc San Marzano, Emanuele di Palma, è intervenuto insieme al presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Vasile e al Commissario straordinario Floriana Gallucci. «Consulenza e informazione sono le parole chiave – ha sottolineato di Palma -. Noi come banca locale abbiamo un ruolo ben preciso, quello di essere facilitatori di nuovi investimenti mettendo al servizio delle imprese competenze strategiche e consulenza specializzata affinché il nostro territorio possa diventare un ponte importante tra Europa e mediterraneo. Le risorse ci sono. Il nostro impegno è mettere a disposizione di nuove idee credito e supporti operativi, da un lato per accelerare la ripresa economica verso un futuro sostenibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale, e dall’altro per favorire l’incremento occupazionale».

Il presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Vasile ha illustrato le opportunità per Grottaglie e la Puglia legate alla «new space economy» con la realizzazione dello spazioporto in fase di studio sul sedime dell’aeroporto «Arlotta». Infine al porto di Taranto, il presidente dell’Autorità di sistema Sergio Prete, accompagnato dal comandante della Capitaneria di porto ionica, capitano di vascello Rosario Meo, ha spiegato le potenzialità dello scalo ionico. «Il nostro obiettivo è finalizzato ad accentuare le potenzialità di localizzazione di insediamenti e investimenti esteri nella Zes ionica. Il porto è in una fase di trasformazione con una diversificazione delle attività molto spinte e oggi rappresenta un’opportunità importante per attività logistiche e produttive che sfruttano le attività di import export con la Comunità europea».

Oggi la tre giorni di lavori si chiuderà a Taranto con una giornata di studio e di confronto sul valore delle Zone economiche speciali quale strumento di politiche economiche per l’attrazione di nuovi investimenti. Il convegno, moderato da Mimmo Mazza, direttore de «La Gazzetta del Mezzogiorno», sarà aperto da Floriana Gallucci, Commissario straordinario del Governo per la Zes ionica.

 

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