Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Non c’è pace. La questione superbonus continua ad essere la protagonista indiscussa a causa dell’alto costo che sta avendo per le casse dello Stato. Parliamo di più di 200 miliardi di euro in quattro anni e in base alle stime del Tesoro, il debito pubblico italiano sfiorerà il 140% del Pil da qui al 2026 a causa degli effetti del bonus. A tornare sulla questione è stato il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, che in commissione Finanze del Senato ha spiegato come i crediti del superbonus dovranno essere spalmati obbligatoriamento su 10 anni e non più tra i quattro e i 10 anni (in alternativa si poteva cedere il credito alle banche e ai costruttori) come in passato: “non sarà una possibilità ma un obbligo”, ha sottolineato Giorgetti. Ovviamente quando si prendono decisioni di un certo calibro ci si devono aspettare dei possibili effetti negativi, soprattutto se la misura avrà un effetto retroattivo, per le imprese che si ritrovano in pancia questi crediti. Da ricordare però che il superbonus, nonostante i vari interventi correttivi messi in campo, sta continuando a gravare in maniera sproporzionata sul bilancio dello Stato presente e futuro. E’ dunque inevitabile un’azione, anche se brusca, da parte del governo, per mantenere i conti in ordine.

Dopo, quindi, una prima stretta dell’esecutivo, che a marzo aveva bloccato definitivamente le cessioni dei crediti di imposta, lasciando in campo solo poche eccezioni come le aree terremotate, oggi arriva la conferma di un ulteriore stretta che va ad agire direttamente sui crediti. L’emendamento del governo, secondo il relatore del testo Giorgio Salvitti, dovrebbe arrivare venerdì e lunedì sarà il termine ultimo per presentare i subemendamenti: “Non ci sarà spazio a nuove deroghe sul superbonus nel decreto all’esame del Senato. Il governo si assume la responsabilità di presentare il suo emendamento. Gli emendamenti parlamentari come avvenuto in passato, di ampliamento delle deroghe non saranno presi in considerazione”, ha voluto precisare Giorgetti. Il testo sul superbonus dovrebbe accogliere, oltre all’obbligatorietà di spalmare i crediti su 10 anni, anche la norma che amplia il ruolo dei comuni. Un emendamento a prima firma di Massimo Garavaglia (Lega), ha infatti proposto di coinvolgere i comuni nei controlli sui cantieri del superbonus, incentivandone la partecipazione con un riconoscimento del 50% sulle somme e sanzioni che eventualmente saranno incassate. Il governo starebbe inoltre pensando di affidare ai comuni anche i controlli sul bonus barriere architettoniche e facciate, insomma, le agevolazioni più critiche e sulle quali sono state trovate operazioni di truffe.

Non è la prima volta che Giorgetti manifesta il suo fastidio quando si parla di superbonus. Oggi ha chiarito senza ombra di dubbio il suo rapporto con questa misura paragonandolo al disastro del Vajont: “Avete presente il Vajont? Quando c’è stata la valanga che veniva giù era già partita, poi arrivata ha prodotto disastri”, tuona Giorgetti, sottolineando che “quando noi siamo intervenuti a porre una diga a questa cosa, la valanga era già partita”, e aveva iniziato già a produrre i suoi effetti negativi nelle casse dello Stato. Ministro dell’Economia che poi ha anche puntato il dito su Bankitalia sottolineando che la proposta di fermare il superbonus prima della scadenza “sarebbe stata gradita se fosse stata fatta magari nel 2022, nel 2023, nel 2021: arriva nel 2024 quando il governo sta esattamente procedendo a fare questo”. E come dargli torto, visto che, come evidenziato dal Def, ormai la frittata è stata fatta. Fino al 2026, a causa del superbonus e del “vi rifate casa gratis” del M5S, ci sarà un costante aumento dell’indebitamento. Se magari la Banca D’Italia, vista anche la sua autorità in materia economica, avesse avanzato questa ipotesi in tempi non sospetti, ad esempio quanto c’era il governo Draghi, dove si concedevano proroghe per villette e altri, magari la valanga dei crediti si sarebbe potuta iniziare a fermare prima che iniziasse a travolge l’interno Paese.

TUTTE LE NEWS DI ECONOMIA

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui