L’agevolazione punta a favorire la connettività a internet ultraveloce per le piccole e medie imprese e professionisti. La Commissione europea ha prorogato la misura per tutto il 2023.
Il Ministero dello Sviluppo economico ha previsto un voucher per incentivare la digitalizzazione delle imprese, attraverso contributi economici per acquistare abbonamenti internet ultraveloci. L’incentivo è partito dal primo marzo scorso e potrà essere richiesto entro il 31 dicembre 2023. La Commissione europea ha infatti approvato la proroga per l’anno in corso.
Che cos’è
L’agevolazione consiste in un contributo che parte da un minimo di 300 euro ad un importo massimo di 2.500 euro per servizi di connettività a banda ultralarga da 30 Mbit/s (megabit per secondo) ad oltre 1 Gbit/s (Gigabit per secondo), di durata pari a 18 o 24 mesi. L’intervento è stato approvato nel decreto legge del Mise del 23 dicembre 2021, Gazzetta ufficiale n.33 del 9 febbraio 2022 (link pdf per il testo integrale). Le risorse stanziate sono pari a 608.238.104,00 euro e sono finanziati dal Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020. Al momento sono ancora disponibili 545 milioni di euro.
Gli operatori di telecomunicazioni che vorranno aderire si potranno accreditare sul portale dedicato di Infratel Italia, che gestisce l’incentivo per conto del Mise. Ad oggi il piano dispone ancora di 545 milioni di euro.
A chi si rivolge
Inizialmente la misura era prevista solo per le imprese. A partire dal 23 maggio, la platea è stata allargata anche per i lavoratori professionisti, come si legge nel decreto del 27 aprile scorso, Gazzetta ufficiale n.116.
La misura è quindi rivolto a:
- micro, piccole e medie imprese;
- persone fisiche titolari di partita IVA che esercitano, in proprio o in forma associata, una professione intellettuale o una delle professioni non organizzate.
Come funziona
La Commissione europea ha annunciato, con la decisione C(2022) 8798 final, la proroga della misura anche per l’anno 2023. Le imprese e i professionisti potranno quindi richiedere il contributo agli operatori TLC accreditati, fino all’esaurimento delle risorse stanziate, entro il 31 dicembre 2023. L’intervento è stato affidato a Infratel Italia S.p.A., sotto la sorveglianza del Dgscerp (Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali) del Ministero. La documentazione e la modulistica sono disponibili sulla pagina dedicata del sito di Infratel, dove è possibile consultare anche l’elenco degli operatori accreditati.
L’attivazione dei servizi potrà essere richiesta dalle imprese e dai professionisti attraverso i consueti canali di vendita degli operatori di telecomunicazioni.
Cosa finanzia
Le risorse stanziate per gli interventi fanno parte del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, per un ammontare complessivo di circa 589 milioni di euro. I voucher si dividono in tre diverse tipologie.
Voucher A1
Contributo di connettività pari a 300 euro per un contratto della durata di 18 mesi, per garantire il passaggio ad una connettività con velocità massima in download compresa nell’intervallo 30 Mbit/s – 300 Mbit/s.
Voucher A2
Contributo di connettività pari a 300 euro per un contratto della durata di 18 mesi, per il passaggio ad una connettività con velocità massima in download compresa nell’intervallo 300 Mbit/s – 1 Gbit/s. Per le connessioni che offrono velocità pari a 1 Gbit/s la misura potrà essere aumentato con un ulteriore contributo fino a 500 euro, per i costi di allaccio alla rete sostenuti dai beneficiari.
Voucher B
Contributo di connettività pari a 500 euro per un contratto della durata di 18 mesi per il passaggio ad una connettività con velocità massima in download compresa nell’intervallo 300 Mbit/s – 1 Gbit/s. Per i costi di allaccio alla rete sostenuti dai richiedenti per connessioni che offrono velocità pari a 1 Gbit/s il voucher potrà essere aumentato con un ulteriore contributo per un massimo di 500 euro. Per questa tipologia è prevista una soglia di banda minima garantita di almeno 30 Mbit/s.
Voucher C
Contributo di connettività pari a 2mila euro per un contratto della durata di 24 mesi, per un passaggio ad una connettività con velocità massima in download superiore a 1 Gbit/s. Per i costi di allaccio alla rete sostenuti dai beneficiari il la misura potrà essere incrementato con un ulteriore contributo fino a 500 euro. Per questa tipologia è prevista una soglia di banda minima garantita di almeno 100 Mbit/s.
Le risorse sono state così ripartite tra le diverse tipologie di voucher:
- 13,5% per i voucher di tipologia A (13% a favore dei voucher A1 e 0,5% a favore dei voucher A2);
- 14% per i voucher di tipologia B;
- 72,5% per i voucher di tipologia C.
Normativa
Confcommercio Professioni: “bene l’estensione del voucher connettività a professionisti”
“Accogliamo con favore l’estensione del voucher per la connettività ai professionisti, anche quelli non ordinistici presenti su tutto il territorio nazionale, perché si tratta di un segnale di attenzione verso la transizione 4.0 anche per le professioni e una risposta alle nostre istanze di inclusione dei professionisti nelle misure che riguardano la crescita e la competitività”. Così Anna Rita Fioroni, presidente di Confcommercio Professioni, commentando l’ampliamento della platea dei beneficiari del voucher previsto dal decreto 27 aprile 2022 pubblicato nei giorni scorsi in Gazzetta Ufficiale.
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