La Zes Campania – zona economica speciale – chiude la gestione 2023 con una nuova autorizzazione unica rilasciata a beneficio della Soliteck Industry. L’insediamento, previsto nell’area di Benevento, comporterà un investimento da parte dell’azienda di circa 50mln di euro e una forte ricaduta sul territorio in termini di nuove assunzioni.
La Zes Campania è riuscita ad attrarre investimenti per circa 900 mln di euro tramite l’autorizzazione unica e 1,1 mld di euro con lo strumento del credito di imposta, come si evince dal report realizzato da The European House Ambrossetti.
Un risultato prioritario perseguito dal commissario straordinario del governo della Zes Campania, Romano Giuseppe Giosy – in virtù di condizioni favorevoli di partenza di natura industriale e infrastrutturale – di cui hanno beneficiato in particolare i settori dei servizi di logistica e della farmaceutica, generando una ricaduta positiva sull’occupazione locale stimata di oltre 8.000 persone. Ancora più rilevanti, gli effetti positivi generati dalle attività delle filiere in totale, cioè sommando effetto diretto, indiretto e indotto.
Secondo le stime di The European House Ambrosetti, gli investimenti attratti dalla Zes Campania attiveranno 23 miliardi di euro in termini di valore aggiunto e oltre 20.000 posti di lavoro.
Nominato commissario straordinario per la Zes Campania ad ottobre 2021, Giosy ha rilasciato 75 autorizzazioni uniche nel 2023, l’ultima a favore della Solitek Industry per: “l’adeguamento funzionale ed ampliamento del complesso industriale per la produzione di pannelli fotovoltaici, batterie di accumulo e loro riciclo” in Zona Asi di Benevento, alla contrada Ponte Valentino e ricadente in Area ZES Campania.
Solitek è un’azienda lituana che ha scelto la Zes Campania per investire in Italia, sulla base di un progetto industriale che prevede un investimento di 50mln di euro e una ricaduta sul territorio, anche in termini di assunzione del personale che dovrebbe contare circa 350 nuovi addetti.
Giosy ci racconta di come “in questi anni in Campania siano arrivati molti investimenti da parte di aziende estere. Ci si è concentrati in particolare sull’ampliamento delle attività già esistenti, come nel caso di Novartis – ubicata a Torre Annunziata – che qui ha fatto investimenti di 30mln di euro, o di Baker Hughes che ha programmato un investimento in ampliamento di 20ml di euro”.
La Zes Campania confluirà nella Zes unica che sarà in vigore dal 2024, e sarà proprio il Commissario straordinario in carica a condurla verso questo nuovo obiettivo. Con un bilancio che è positivo, come sottolinea Giosy: “A oggi le due azioni messe in campo sono deputate per norma: rilascio delle autorizzazioni, a cui si è affiancato il meccanismo della unica introdotto nel 2022, e da quella data abbiamo rilasciato 84 nuove autorizzazioni”, relative ad altrettanti investimenti nel territorio della Zes.
“Stiamo continuando a scrivere una splendida pagina di sburocratizzazione – dichiara ancora il Commissario Straordinario – l’impegno che continuiamo a profondere fino alla fine e’ pienamente ripagato dagli effetti che generiamo per la collettività.”
In merito poi al nuovo provvedimento di Zes Unica che, a partire dal 2024 e nell’ottica della semplificazione è stata avallata dalla Commissione europea, Giosy sottolinea che “abbiamo una certezza, che promana dai risultati raggiunti che continueremo a spingere fino all’ultimo giorno di vigenza. Quando entrerà a regime la Zes unica il Governo sarà deputato alla gestione con una struttura centrale. E in questo senso percepiamo un’accelerazione degli investimenti da parte degli imprenditori, forse perché temono una qualche incertezza” che potrebbe derivare dalle novità in programma da gennaio.
La norma prevede che ci sia un Dpcm che individui la data di trasferimento delle competenze alla struttura Centrale, che prenderà il controllo della Zes Unica. Fino ad allora i commissari estenderanno la loro competenza.
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