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Il voucher connettività ha fatto il suo debutto in Italia nel 2019. Originariamente riservato alle famiglie, la platea dei beneficiari si è nel tempo allargata, includendo anche le imprese e le persone fisiche che hanno una partita IVA. In scadenza a fine 2022, la misura è stata prorogata di un anno, fino al 31 dicembre 2023, dopo aver ricevuto l’ok dalla Commissione europea allo slittamento della data di fine incentivo. Al momento quindi il bonus non è attivo, ma su questa pagina troverete tutte le informazioni nel caso dovesse ripartire la misura.

Scopo del bonus è quello di incoraggiare la digitalizzazione delle imprese e dare slancio al tessuto produttivo italiano. In questa guida vedremo in cosa consiste il voucher fibra, come si richiede e chi ne ha diritto.

 

Cos’è il voucher fibra e come funziona?

Il voucher fibra è un incentivo alla digitalizzazione delle imprese italiane. Attraverso un contributo che può arrivare fino a 2.500 euro, si vuole favorire l’adozione di sistemi di connettività veloci e sostenere le imprese nel passaggio alla fibra ottica.

Il digital divide è uno dei maggiori ostacoli alla crescita delle aziende italiane. Il voucher connettività punta a colmare questo divario, incentivando la sottoscrizione di abbonamenti a Internet veloce. 

Attraverso il voucher fibra, in particolare, è possibile ottenere un contributo da usare per:

  • l’attivazione di una nuova linea internet;
  • il miglioramento della tecnologia di navigazione.

In entrambi i casi il voucher è concesso solo nel caso in cui si scelga di adottare la migliore soluzione di navigazione disponibile presso il proprio indirizzo. 

Non si può ottenere il voucher fibra in caso di semplice passaggio da un operatore telefonico a un altro senza che ci sia un miglioramento della velocità teorica della connessione.

Pur parlando genericamente di voucher connettività, in realtà la misura è distinta in quattro categorie, che si differenziano per l’importo massimo del contributo che può essere concesso e per i requisiti che è necessario soddisfare per farne richiesta. 

CATEGORIA DEL VOUCHER IMPORTO DEL VOUCHER REQUISITI DA RISPETTARE

A1

300 €

  • Sottoscrivere un abbonamento della durata di 18 mesi
  • Attivare una connessione con velocità massima di download compresa tra 30 Mbps e 300 Mbps

A2

300 €

  • Sottoscrivere un abbonamento della durata di 18 mesi
  • Attivare una connessione con una velocità massima in download compresa tra 300 Mbps e 1 Gbps

B

500 €

  • Sottoscrivere un abbonamento della durata di 18 mesi
  • Attivare una connessione con una velocità di download compresa tra 300 Mbps e 1 Gbps in download

C

2.000 €

  • Sottoscrivere un abbonamento della durata di 24
  • Attivare una connessione con velocità massima in download superiore a 1 Gbps

L’importo del voucher che si può ottenere dipende essenzialmente dal tipo di connessione a cui si ha accesso. Inoltre, bisogna tener conto che il bonus connettività può essere aumentato fino a un massimo di ulteriori 500 euro per coprire i costi di allaccio alla rete sostenuti dai beneficiari.

Per la misura sono stati stanziati complessivamente 589 milioni di euronell’ambito delle risorse statali del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020. Le domande saranno soddisfatte fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

I fondi sono stati ripartiti nel modo seguente:

  • il 13,5% delle risorse è destinato al voucher di tipologia A (di cui il 13% per il voucher A1 e lo 0,5% per il voucher A2);
  • il 14% dei fondi è destinato al voucher di tipologia B;
  • il 72,5% delle risorse copre le richieste per il voucher di tipologia C

Chi ha diritto al voucher fibra?

Il voucher fibra ottica può essere richiesto da:

  • microimprese;
  • piccole e medie imprese (PMI);
  • persone fisiche titolari di partita IVA. 

Per poter ottenere il bonus connettività le imprese devono rispettare anche altri requisiti:

  • le microimprese non devono avere più di 9 dipendenti e non devono superare i 2 milioni di euro di fatturato;
  • le piccole imprese possono avere fino a 49 dipendenti e un fatturato di 10 milioni di euro;
  • le medie imprese possono fare domanda per il bonus nel caso ci siano meno di 250 dipendenti e 51 milioni di euro di fatturato. 

Tipologie di partite IVA che possono richiederlo

Il voucher partita IVA può essere richiesto dalle persone fisiche che esercitano in proprio o in forma associata una professione intellettuale (nel rispetto di quanto stabilito dall’articolo 2229 del codice civile) o che svolgono una professione non organizzata (secondo quanto stabilito dalla Legge n.4/2013). 

Come ottenere il voucher connettività?

Per ottenere il voucher connettività è necessario rivolgersi a uno degli operatori di telecomunicazioni autorizzati. Spetta agli operatori fare materialmente richiesta del voucher e scalare il bonus dal costo dell’abbonamento sottoscritto dal cliente. 

Per ottenere il voucher non bisogna sostenere costi né fare complicati passaggi burocratici. Tutta la gestione della domanda e della concessione del voucher è a carico degli operatori di telefonia. 

Una volta che la domanda per il bonus fibra è stata approvata, si paga il prezzo ridotto dell’abbonamento per il periodo previsto dalla misura, che può variare da un minimo di 18 a un massimo di 24 mesi. 

Operatori telefonici che aderiscono al Bonus Internet veloce 2023

Per conoscere la lista aggiornata degli operatori telefonici che aderiscono al bonus fibra, è possibile consultare l’elenco pubblicato sul sito di Infratel Italia, che è la società che si occupa della gestione della misura. 

Il totale degli operatori autorizzati attualmente supera le 400 unità: al loro interno ci sono tutti i principali operatori telefonici attivi in Italia. 

Chi è interessato a richiedere il bonus connettività può mettere a confronto le proposte per la clientela business dei diversi operatori telefonici e farsi un’idea delle diverse opzioni a disposizione. Le compagnie telefoniche offrono anche la possibilità di ottenere una consulenza gratuita. Parlando con un operatore si può capire meglio a quali tecnologie si possa avere accesso, che tipo di bonus è possibile richiedere e, sulla base delle proprie esigenze, individuare le migliori offerte di telefonia fissa da sottoscrivere. 

Quando scade la domanda del bonus internet veloce?

Per presentare la domanda di accesso al bonus internet c’era tempo fino al 31 dicembre 2023. Dopo tale data, le prenotazioni presenti sulla piattaforma digitale sono state annullate e ora non è più possibile effettuare nuove attivazioni. 

Cosa c’è ora al posto del bonus Internet veloce?

Per incentivare l’adozione di connessioni più performanti, nel 2024 è stato introdotto, al posto del bonus Internet veloce per partita IVA, un bonus famiglia per internet del valore di 100 euro, abbassato da valori inizialmente proposti fino a 300 euro. Questo bonus sarà destinato alle famiglie senza connessione internet domestica o con velocità di download inferiori a 30 Mbit/s, e servirà a coprire l’attivazione dell’abbonamento a una connessione di almeno 300 Mbit/s in download.

La richiesta del bonus non implicherà una domanda separata, ma verrà scontata direttamente dal fornitore di servizi internet. Il bonus avrà una durata di 24 mesi e resterà attivo anche in caso di cambio di operatore. Al momento, non sono previste soglie Isee per l’accesso al bonus. Tuttavia, non esiste ancora una data precisa per l’attivazione del programma, poiché è in corso una consultazione pubblica per definire i dettagli del piano.

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