Scade venerdì, 12 luglio, il termine per inviare la comunicazione per l’utilizzo del credito d’imposta per investimenti nella ZES unica Mezzogiorno.
Si tratta dell’agevolazione disciplinata dall’art. 16 del DL 124/2023 e dal decreto 17 maggio 2024, che prevede il riconoscimento di un credito d’imposta a favore delle imprese che effettuano l’acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella ZES unica per il Mezzogiorno, che ricomprende le zone assistite delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, ammissibili alla deroga prevista dall’art. 107 § 3 lett. a) del TFUE e Abruzzo, ammissibile alla deroga prevista dall’art. 107 § 3 lett. c) del TFUE, come individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.
Il credito, si ricorda, è commisurato all’ammontare degli investimenti (in macchinari, impianti, attrezzature, terreni e immobili) realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024 nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro. Non sono agevolabili i progetti di investimento il cui costo complessivo sia di importo inferiore a 200.000 euro.
Tanto premesso, per beneficiare del credito d’imposta i soggetti interessati devono presentare, tra il 12 giugno 2024 e il 12 luglio 2024, all’Agenzia delle Entrate un’apposita comunicazione, utilizzando il modello approvato con il provvedimento n. 262747 dell’11 giugno 2024, indicando i dati degli investimenti agevolabili e del relativo credito d’imposta (si veda “Da oggi l’invio delle comunicazioni per il bonus ZES unica Mezzogiorno” del 12 giugno 2024).
Tale comunicazione deve essere inviata con modalità telematiche, direttamente dal beneficiario oppure avvalendosi di un soggetto incaricato della trasmissione delle dichiarazioni, utilizzando esclusivamente il software denominato “ZES UNICA”, disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate.
A seguito della presentazione della comunicazione è rilasciata, entro cinque giorni, una ricevuta che ne attesta la presa in carico, ovvero lo scarto, con l’indicazione delle relative motivazioni. La ricevuta viene messa a disposizione del soggetto che ha trasmesso la comunicazione, nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate.
L’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile è tuttavia pari al credito d’imposta richiesto moltiplicato per la percentuale, definita in ragione delle risorse disponibili, resa nota con successivo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, da emanare entro dieci giorni dalla scadenza del termine di presentazione della comunicazione (quindi entro il 22 luglio 2024).
Il credito d’imposta è utilizzabile dai beneficiari, esclusivamente in compensazione ai sensi dell’art. 17 del DLgs. n. 241/97, non prima della data di realizzazione dell’investimento. In particolare, il credito è utilizzabile:
– per la quota corrispondente agli investimenti già realizzati alla data di invio della comunicazione per i quali è stata rilasciata la certificazione e sono state ricevute nello SDI le relative fatture elettroniche, a decorrere dal giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento che definisce la percentuale effettiva del credito spettante in proporzione alle risorse disponibili;
– per la quota corrispondente agli investimenti già realizzati alla data di invio della comunicazione, per i quali è stata rilasciata la certificazione, non documentabili tramite l’emissione di fatture elettroniche e/o acquisiti mediante contratti di locazione finanziaria, a decorrere dal giorno lavorativo successivo al rilascio della ricevuta con la quale l’Agenzia delle Entrate comunica l’autorizzazione all’utilizzo del credito d’imposta in esito alla verifica documentale della certificazione effettuata dal Centro Operativo Servizi Fiscali di Cagliari. A tal fine, il beneficiario è tenuto a trasmettere, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento che definisce la percentuale di riparto, la certificazione mediante posta elettronica certificata all’indirizzo creditoimpostazes@pec.agenziaentrate.it.
Comunicazione integrativa dal 31 luglio 2024 al 17 gennaio 2025
Per poter utilizzare il credito d’imposta per investimenti non ancora realizzati alla data di presentazione della comunicazione oppure realizzati ma per i quali alla medesima data non sono state ricevute le relative fatture elettroniche e/o non è stata rilasciata la certificazione richiesta, occorre presentare la c.d. “comunicazione integrativa” utilizzando il medesimo modello per comunicare all’Agenzia delle Entrate, dal 31 luglio 2024 al 17 gennaio 2025, l’ammontare effettivo degli investimenti realizzati e il relativo credito d’imposta maturato.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui