Truffe Telefoniche: Come Difendersi dalle Frodi su App di Messaggistica
Le truffe attraverso le applicazioni di messaggistica istantanea stanno diventando sempre più diffuse e ingegnose, prendendo di mira la buona fede delle persone per ottenere dati personali o addirittura soldi. Un nuovo e subdolo schema di frode si sta diffondendo su piattaforme come WhatsApp, con messaggi che simulano emergenze familiari per indurre le vittime ad agire tempestivamente.
Una lettrice di Sorrento ha recentemente segnalato di aver ricevuto un messaggio che diceva: “Ciao mamma. Questo è il mio nuovo numero di telefono. Vuoi salvarlo e mandarmi un messaggio su WhatsApp?” Questo tipo di approccio è progettato per sfruttare l’empatia e la preoccupazione dei destinatari, inducendoli a compiere azioni che potrebbero avere conseguenze finanziarie gravi.
Un’altra variante di questa truffa coinvolge messaggi che simulano anomalie bancarie o richiedono di cliccare su link sospetti per “risolvere” problemi immaginari. Queste tattiche sono mirate a creare panico e ad ottenere informazioni personali sensibili.
Gli esperti raccomandano di non rispondere mai a messaggi sospetti, di cancellare immediatamente la conversazione e di eliminare il numero dalla rubrica se salvato. Inoltre, è fondamentale non fornire mai il proprio IBAN a sconosciuti e di verificare sempre con i familiari prima di agire su richieste insolite.
La Polizia Postale ha istituito una pagina dedicata su queste truffe, sottolineando l’aumento dei casi e la natura ingannevole dei messaggi apparentemente innocui. L’invito è chiaro: difendersi da queste frodi richiede prudenza e consapevolezza dei pericoli che si nascondono dietro apparenti emergenze familiari o problemi bancari. La prevenzione è essenziale per proteggere la propria sicurezza e i propri dati personali nell’era digitale.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui