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È possibile approfittare di agevolazioni sul mutuo prima casa, anche se si è over 40? È questa una delle domande che, con sempre più frequenza, viene posta alle banche nel momento di sottoscrivere un finanziamento ipotecario. D’altronde, con un mercato del lavoro oggi decisamente precario e l’uscita dal tetto familiare d’origine sempre più rimandata nel tempo, il numero di persone che si avvicinano all’acquisto della prima casa attorno ai 40 anni è in costante crescita.

Purtroppo, per gli over 40 non esistono agevolazioni a livello statale pensate per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa. Tuttavia, nulla vieta di negoziare in autonomia degli accordi vantaggiosi con gli istituti di credito o, ancora, di approfittare di vantaggiose promozioni bancarie. Di seguito, tutte le informazioni utili.

Mutuo prima casa per gli over 40: perché non esistono agevolazioni

Nonostante i profondi cambiamenti che la società sta vivendo, con un’indipendenza economica che si raggiunge sempre più tardi, gli over 40 rimangono esclusi dalle agevolazioni previste a livello statale per l’accensione di un mutuo prima casa. Come noto, la maggior parte delle sovvenzioni riguarda giovani e giovanissimi, come il Bonus Casa Under 36. Quest’ultimo prevede la possibilità di approfittare, in presenza di un ISEE basso, di una garanzia fino all’80% sul valore dell’immobile, grazie all’apposito Fondo di Garanzia statale.

Per quale ragione, tuttavia, non vi sono agevolazioni istituzionali per i mutui che vengono sottoscritti dagli over 40? Le motivazioni sono le più disparate, a partire dalle condizioni socio-economiche in questa fascia d’età:

  • statisticamente, gli over 40 possono contare su una stabilità economica maggiore rispetto alle successive generazioni, seppur la precarietà colpisca profondamente anche questa fascia d’età;
  • per quanto gli over 40 possano contare su una situazione economica migliore, al crescere dell’età aumentano anche i vincoli degli istituti di credito, generalmente più restii a concedere mutui ad alta percentuale di erogazione, come all’80 o al 100%.

Come già anticipato in apertura, in assenza di agevolazioni previste dallo Stato, nulla vieta di negoziare delle condizioni di finanziamento vantaggiose direttamente con la banca, trovando così il mutuo più adatto alle proprie esigenze.

Mutui per over 40, quali sono i più difficili da ottenere

È utile sapere che, raggiunti i 40 anni, alcune tipologie di mutuo diventano più difficili da ottenere rispetto ad altre. Come facile intuire, la ragione è puramente anagrafica: al crescere dell’età può aumentare il rischio d’insolvenza del mutuo, quindi la possibilità che il debito e i relativi interessi non vengano saldati.

Ma quali sono i mutui più difficili a ottenere a 40 anni? Sicuramente i finanziamenti dalla durata molto estesa nel tempo e, ancora, i mutui al 100%.

Quali banche concedono mutui a 40 anni agli over 40?

Può sembrare un gioco di parole, ma superata la soglia dei quarant’anni diventa davvero difficile sperare di ottenere un mutuo con rientro a 40 anni. Introdotto ormai da qualche anno per invogliare i più giovani ad accendere un finanziamento ipotecario, il mutuo di durata quarantennale si differisce dai classici da 20, 25 o 30 anni.

L’obiettivo dichiarato di questa tipologia di mutuo è quello di ridurre l’ammontare delle singole rate, approfittando di una durata complessiva ben più generosa rispetto alle soluzioni classiche. Un incentivo interessante per i più giovani, magari entrati da poco sul mercato del lavoro e, pertanto, ancora con retribuzioni abbastanza limitate. Poter approfittare di rate mensili relativamente contenute permette di gestire con più agilità il budget a propria disposizione, senza eccessive rinunce.

Non a caso, la maggior parte delle banche impone un’età inferiore ai 35 anni per poter accedere a un mutuo della durata di 40 anni. Questo perché, come ormai consuetudine consolidata, normalmente gli istituti di credito non concedono mutui se il richiedente supera i 75 anni al termine naturale del finanziamento. Di conseguenza, se ci si dovesse chiedere quali siano le banche che concedono mutui a 40 anni per gli over 40, non ci si dovrà stupire della risposta: nessuno dei principali istituti di credito italiano ammette questa possibilità.

Quali sono i requisiti per un mutuo al 100% per gli over 40?

I mutui con erogazione del 100% del valore dell’immobile sono normalmente molto difficili da ottenere, in qualsiasi fascia d’età. Eppure, raggiunti i 40 anni diventano quasi un miraggio. Per quale ragione?

Le banche solitamente concedono mutui fino all’80% del valore dell’immobile: questo significa che il richiedente dovrà provvedere autonomamente al restante 20%, con fondi già a sua disposizione. Di norma, la concessione di un mutuo al 100% è legata a forti garanzie sulla possibilità di rientro, come la possibilità di usufruire di bonus e agevolazioni fiscali. Non a caso, nella maggior parte dei casi si ottengono finanziamenti ipotecari al 100% quando si può accedere al Fondo di Garanzia dello Stato, quest’ultimo riservato agli under 36.

Ma quali sono i requisiti da rispettare per ottenere l’erogazione di un mutuo al 100%, nei rarissimi casi in cui la banca decida di concederlo a un over 40? Come facile intuire, è necessario trovarsi in una condizione economica decisamente stabile e disporre di proprie garanzie:

  • la richiesta di mutuo non deve comportare un importo tra rata e reddito superiore al 30% e dovrà prevedere l’iscrizione dell’immobile a ipoteca;
  • il richiedente non dovrà essere stato segnalato al CRIF, nella lista dei cattivi pagatori;
  • l’erogazione del mutuo potrebbe essere vincolata alla sottoscrizione di una polizza fideiussoria che copra almeno il 20% del valore dell’immobile;
  • potrebbe essere richiesta la presenza di un terzo garante o, ancora, un pegno sui titoli di Stato per il 20% del valore dell’immobile.

Come risparmiare sul mutuo prima casa a 40 anni

Data l’assenza di particolari agevolazioni per l’accensione di un mutuo prima casa a 40 anni, diventa imperativo cercare di risparmiare il più possibile sul finanziamento ipotecario, affinché non abbia un peso eccessivo sui propri risparmi. Ma quali consigli seguire?

Innanzitutto, è necessario investire del tempo nella ricerca di un istituto di credito che offra condizioni particolarmente vantaggiose, anche aiutandosi con gli strumenti di simulazione della rata. In particolare, può essere utile passare al setaccio le banche che propongono mutui esclusivamente online, poiché spesso più vantaggiosi rispetto a quelli proposti in filiale.

Dopodiché, è utile tenere il passo con le tante promozioni bancarie che, ciclicamente, gli istituti di credito lanciano per attrarre nuova utenza. Ad esempio, vi sono banche che offrono un tasso d’ingresso vantaggioso per una durata di tempo variabile, concedendo anche sei mesi di rate al ribasso prima del passaggio al tasso di regime. Altre, invece, prevedono sconti sulle polizze connesse all’immobile, come l’assicurazione incendi.

Ancora, si consiglia di prestare una costante attenzione all’andamento dei tassi d’interesse, per individuare  la tipologia di mutuo in grado di garantire il maggior risparmio. La scelta tra mutuo a tasso fisso e variabile – o altre formule, come il misto – deve essere molto oculata e commisurata alle proprie esigenze: il tasso fisso garantisce la serenità di una rata mensile dal valore stabile nel tempo, il variabile di risparmiare quando i tassi d’interesse sono bassi. Infine, è indicato anche prestare attenzione – magari con l’aiuto di professionisti – al TAN e al TAEG applicati, così come alle spese di istruttoria e perizia e agli altri costi che la banca potrebbe imporre.

 

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