Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


RIETI – A distanza di poco più di un anno dalla richiesta di archiviazione dell’inchiesta aperta sull’esplosione della cisterna di gpl, avvenuta nel dicembre del 2018 all’interno del distributore della “Ip” sulla via Salaria per Roma, e costata la vita al vigile del fuoco Stefano Colasanti (intervenuto in aiuto dei colleghi pur essendo fuori servizio) e all’automobilista Andrea Maggi (investito dalla fiammata mentre percorreva la parallela vecchia Salaria), nonché il ferimento di ventitré persone, la procura ha modificato quella prima decisione al termine del supplemento istruttorio ordinato dal gip, dopo l’opposizione presentata (e accolta) dalle parti offese, e ha notificato tre avvisi di conclusione indagini all’autista del camion e alla coppia che gestisce la stazione di carburante, nei quali vengono ipotizzati i reati di concorso in omicidio colposo e lesioni personali colpose in relazione all’incendio. 

L’atto, che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, da parte del sostituto procuratore Lorenzo Francia, concede agli indagati venti giorni di tempo per chiedere di essere sottoposti a interrogatorio oppure sollecitare nuovi accertamenti, ma la decisione spetterà agli avvocati difensori (Luca Conti e Angelo Picchioni in difesa di Anna Maria Niro, il solo Conti per il marito Paolo Pettirossi, mentre l’autista Gianni Casentini, di Velletri, è assistito dagli avvocati Stefano Perotti e Giancarlo Vitelli di Latina), in vista dell’eventuale discussione davanti al giudice delle indagini preliminari che dovrà decidere se ci sono gli elementi sufficienti per rinviare a giudizio il terzetto.

I passaggi. Agli atti c’è la ricostruzione della tragedia effettuata dal consulente della procura, che attribuisce agli indagati, secondo i rispettivi ruoli, una serie di comportamenti omissivi relativi alle procedure di sicurezza da rispettare all’interno degli impianti, in occasione delle operazioni di rifornimento del carburante. 

Violazioni consistite per Casentini nel mancato collegamento del tubo di ritorno della fase vapore che serve a evitare, durante il rifornimento del serbatoio, pericolose sovrapressioni e, quindi, la fuoriuscita del gpl, di non aver seguito costantemente le operazioni preferendo risalire a bordo della cabina, di non aver verificato che il gestore avesse sistemato gli estintori vicino al pozzetto di scarico, pronti a esser utilizzati in caso di emergenza, e di non aver richiesto la presenza di uno degli operatori presenti nella stazione. Omissioni che hanno finito per coinvolgere anche i gestori dell’impianto, in quanto avrebbero dovuto assistere alla fase di travaso dalla cisterna al serbatoio, assicurandosi che il protocollo di sicurezza venisse rispettato. 

L’inchiesta bis. All’esito dell’inchiesta-bis si è giunti dopo che la prima richiesta di archiviazione aveva suscitato la rabbiosa reazione dei parenti delle due incolpevoli vittime (ma anche dei vertici nazionali dei vigili del fuoco, che chiesero e ottennero un incontro con i magistrati per capire meglio le ragioni), colpiti nell’apprendere che il perito non aveva depositato entro i termini i risultati della consulenza, rendendo così inevitabile la decisione del pubblico ministero Francia. 

L’opposizione presentata dagli avvocati delle famiglie Colasanti e Maggi aveva spinto il giudice delle indagini preliminari, Alessio Marinelli, appositamente designato dal presidente del tribunale, Pierfrancesco de Angelis, a concedere alla procura una proroga di tre mesi di indagini, sufficienti per arrivare al deposito della perizia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Leggi l’articolo completo su
Il Messaggero

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui