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Alcuni emendamenti al decreto milleproroghe 2023 puntano a modificare le scadenze del Superbonus 110% per il 2023. Scopri le ultime notizie sulle proposte che interesseranno sia gli edifici unifamiliari che i condomini, in riferimento alla CILAS e alle delibere assembleari. Approfondisci le modifiche proposte durante l’iter di conversione del DECRETO-LEGGE 29 dicembre 2022, n. 198.

Il Superbonus 110 è una delle opportunità più interessanti per chi vuole effettuare lavori di ristrutturazione e miglioramento energetico sulla propria abitazione. Con la possibilità di ottenere una detrazione fiscale del 110%, molti proprietari di casa hanno deciso di intraprendere questo tipo di interventi. Grazie agli emendamenti al decreto milleproroghe 2023, si riapre il dibattito sulla possibilità di prorogare le scadenze per le unifamiliari e per i condomini e sulla data di presentazione delle CILAS per poter mantenere la percentuale del 110% fino al 2023. Ti invito a leggere l’articolo fino in fondo per verificare se le tue pratiche per il Superbonus soddisfano i requisiti necessari per ottenere la detrazione fiscale al 110%. E di iscriverti alla newsletter per non perderti gli aggiornamenti futuri.

 

LO STATO ATTUALE DELLE UNIFAMILIARI

Attualmente, le unifamiliari che avviano i lavori dal 01 gennaio 2023 possono accedere al Superbonus al 90%. Tuttavia, per poter beneficiare di questa agevolazione fiscale, ci sono alcune condizioni da soddisfare:

  1. Il contribuente deve essere proprietario o titolare di diritto reale di godimento dell’unità abitativa;
  2. L’unità deve essere utilizzata come abitazione principale del contribuente;
  3. Il reddito di riferimento del contribuente non deve superare i 15.000 euro.

Solo i lavori già avviati per i quali è stato raggiunto un SAL (Stato di Avanzamento Lavori) pari almeno al 30% al 30 settembre 2022 potranno eseguire lavori e agevolare le spese al 1105 fino al 31 marzo 2023

Ti riporto lo stralcio dell’art. 9 comma 1 lettera a) del Decreto aiuti quater: “unità immobiliari dalle persone fisiche di cui al comma 9, lettera b) , la detrazione spetta nella misura del 90 per cento anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, a condizione che il contribuente sia titolare di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare, che la stessa unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale e che il contribuente abbia un reddito di riferimento, determinato ai sensi del comma 8 -bis .1, non superiore a 15.000 euro”

Mentre le unifamiliari che hanno raggiunto il SAL 30% al 30 settembre 2022 hanno tempo fino al 31 marzo 2023 per eseguire lavori e sostenere le spese al 110%.

 

LO STATO ATTUALE DEI CONDOMINI

Come proprietario di un condominio, è importante sapere che l’aliquota per il Superbonus nel 2023 è stata ridotta al 90% dal Decreto aiuti quater. Tuttavia, esistono delle eccezioni che consentono di beneficiare di un’aliquota del 110% per tutto il 2023.

In particolare, gli edifici che soddisfano i seguenti criteri possono beneficiare del 110%:

  • Gli edifici con delibera assembleare approvata e adottata al 18 novembre 2022 e CILAS (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) presentata al 31 dicembre 2022;
  • Gli edifici con delibera approvata e adottata tra il 19 e il 24 novembre 2022 e CILAS presentata al 25 novembre.

Ti riporto lo stralcio del comma 894 lettere b) e c): 

“b) agli interventi effettuati dai condomìni per i quali la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori risulta adottata in data antecedente alla data di entrata in vigore del decreto-legge 18 novembre 2022, n. 176, sempre che tale data sia attestata, con apposita dichiarazione sostitutiva

dell’atto di notorietà rilasciata ai sensi dell’articolo 47 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, dall’amministratore del condominio ovvero, nel caso in cui, ai sensi dell’articolo 1129 del codice civile, non vi sia l’obbligo di nominare l’amministratore e i condomini non vi abbiano provveduto, dal condomino che ha presieduto l’assemblea, e a condizione che per tali interventi, alla data del 31 dicembre 2022, risulti presentata la CILA, ai sensi dell’articolo 119, comma 13-ter, del citato decretolegge n. 34 del 2020; 

  1. c) agli interventi effettuati dai condomìni per i quali la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori risulta adottata in una data compresa tra quella di entrata in vigore del decreto-legge 18 novembre 2022, n. 176, e il 24 novembre 2022, sempre che tale data sia attestata, con apposita dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà rilasciata ai sensi dell’articolo 47 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, dall’amministratore del condominio ovvero, nel caso in cui, ai sensi dell’articolo 1129 del codice civile, non vi sia l’obbligo di nominare l’amministratore e i condomini non vi abbiano provveduto, dal condomino che ha presieduto l’assemblea, e a condizione che per tali interventi, alla data del 25 novembre 2022, risulti presentata la CILA, ai sensi dell’articolo 119, comma 13-ter, del citato decreto-legge n. 34 del 2020;”

 

LO STATO ATTUALE DEGLI EDIFICI UNICA PROPRIETÀ 2-4 UNITÀ

Se hai un edificio di unica proprietà composto da 2-4 unità abitative, è importante sapere che l’aliquota del Superbonus per il 2023 è stata anche per esso ridotta al 90% dal Decreto aiuti quater. 

Anche in questo caso, esiste un’eccezione per coloro che hanno presentato la CILAS (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) entro il 25 novembre 2022, che potranno beneficiare del Superbonus al 110% per le spese sostenute nel 2023. 

Ti riporto lo stralcio del comma 894 lettera a): 

“a) agli interventi diversi da quelli effettuati dai condomìni per i quali, alla data del 25 novembre 2022, risulta presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), ai sensi dell’articolo 119, comma 13-ter, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77”

 

LO STATO ATTUALE DELLE DEMOLIZIONI E RICOSTRUZIONI

Se invece l’intervento è demolizione e ricostruzione del condominio o dell’edificio di unica proprietà da 2 a 4 unità, devi sapere che anche in questo caso ci sono alcune eccezioni per quanto riguarda l’aliquota del Superbonus 110%. 

In particolare, per tutte le istanze presentate entro il 31 dicembre 2022, l’aliquota del Superbonus 110% sarà valida per tutto il 2023. Tuttavia, per tutte le pratiche presentate nel 2023, l’aliquota sarà quella ridotta al 90%.

È importante notare che per le demolizioni e ricostruzioni non è necessaria la presentazione della CILAS (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata), ma solo il titolo ordinario.

Ti riporto lo stralcio del comma 894 lettera d): 

“d) agli interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici, per i quali alla data del 31 dicembre 2022 risulta presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo.”

 

LE PROPOSTE DI MODIFICA AL MILLEPROROGHE 2023

Recentemente, il Decreto Milleproroghe 2023 è stato presentato al Parlamento ed è ancora in fase di valutazione. Tra le proposte di modifica che sono state avanzate, alcune riguardano specificatamente il Superbonus 110%.

In particolare, si propone di estendere i termini per poter accedere al Superbonus 110% per le seguenti categorie:

  • Edifici unifamiliari: si propone di spostare la data entro la quale è possibile eseguire o lavori e agevolare le spese al 110%, dal 31 marzo 2022 al 30 giugno 2023. Conseguentemente spostare la data entro la quale sarebbe dovuto essere stato maturato il SAL 30% dal 30 settembre al 31 dicembre 2022. In questo modo, coloro che hanno iniziato i lavori avranno più tempo per completarli e poter accedere all’agevolazione fiscale.
  • Edifici di unica proprietà: si propone di estendere la possibilità di presentare la CILAS (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) entro il 31 marzo 2023, in modo da accedere al Superbonus 110%.
  • Condomini: si propone di estendere la possibilità di presentare la CILAS entro il 31 marzo 2023 e di avere una delibera assembleare antecedente alla stessa data, sempre per poter accedere al Superbonus 110%.

È importante sottolineare che queste sono solo proposte e non hanno ancora alcuna efficacia. Sarà necessario attendere l’approvazione del Parlamento per conoscere le eventuali modifiche apportate al Decreto Milleproroghe 2023. 

 

CONCLUSIONI

Il mondo delle ristrutturazioni e dei bonus edilizi ha bisogno di interventi strutturali e importanti per garantire una maggiore efficacia e stabilità. Come utente, mi rendo conto che gli emendamenti presentati al decreto milleproroghe possono causare confusione e incertezza, ma capisco anche che sono uno dei pochi strumenti a disposizione dell’opposizione per modificare una normativa che ha visto nel 2022 una serie di decreti che ne hanno indebolito l’efficacia.

Tuttavia, è importante sottolineare che senza una concreta intenzione da parte del Governo di riformare la normativa in modo significativo, questi piccoli spostamenti potrebbero risultare inutili e generare solo ulteriore confusione.

Per questo, è importante considerare gli emendamenti per quello che sono e prendere decisioni informate e oggettive, senza farsi distrarre da dibattiti o opinioni non fondate. L’obiettivo finale deve essere quello di ristrutturare e rendere più efficienti energeticamente le abitazioni, applicando la normativa in modo appropriato e corretto.

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Danilo Torresi

 

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