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  • Il Superbonus 110% è stato oggetto di ampio dibattito: ancora non è noto se sarà prorogato con aliquota 110% nel 2024.
  • Allo stato attuale, il Movimento 5 stelle ha presentato un pacchetto di emendamenti sulla possibilità di prorogare il bonus.
  • Saranno però prorogati molti bonus edilizi per tutto il 2024, alcuni saranno anche estesi per il 2025.

Cosa cambia in tema di Superbonus 110%? Sono ancora molte le incertezze sulla possibilità di prorogare il Superbonus con l’aliquota del 110%. Il Governo non è intenzionato a mantenere la misura, sebbene anche la sua integrale caducazione può essere problematica, giacché potrebbe incidere in maniera negativa sul settore edilizio.

 Per il momento, quindi, è stata ipotizzata una riduzione delle aliquote per il 2024 e 2025, rispettivamente al 70% e al 65%, per poi terminare definitivamente. Il Movimento 5 Stelle, che ha promosso la misura sin dall’origine, ha presentato una serie di emendamenti per cercare di far sopravvivere il bonus per come lo conosciamo ancora oggi.

Nel seguente articolo, ti diremo quali sono le opzioni paventate e cosa si sa di certo sul Superbonus 110%. Tratteremo anche delle novità provenienti dalla Commissione europea, che negli scorsi giorni ha approvato le modifiche al PNRR, le quali contemplano anche qualche novità in tema di bonus edilizi. Dopodiché faremo una breve panoramica su tutti i bonus edilizi che saranno ancora in vigore nel 2024.

Superbonus 110%: cosa si prevede per il 2024?

Si dibatte ormai da mesi su cosa fare in tema di Superbonus 110%. La questione sul tavolo delle trattative dei gruppi politici è quella della proroga del regime attuale, che prevede la possibilità di sovvenzionare ancora il 110% delle spese per i lavori di ristrutturazione.

Sul punto sussistono ancora molte incertezze, sebbene si discuta animatamente. Il Movimento 5 Stelle ha presentato una serie di emendamenti rispetto alla disciplina del Superbonus 110%, ma il Governo non sembra intenzionato a prorogare la misura, neanche con riferimento ai condomini che abbiano raggiunto un certo stato di avanzamento dei lavori

Tuttavia, le associazioni di lavoratori e costruttori edili, tra cui l’Associazione nazionale costruttori edili, ha lanciato l’allarme. La chiusura del bonus potrebbe anche comportare la chiusura dei cantieri e l’interruzione del bonus potrebbe essere pregiudizievole per le casse dello Stato.

Dunque, il principale rischio che si vuole prevenire è un crollo del settore, che ha tratto ampio giovamento dal Superbonus 110%, nonostante le molte truffe che hanno anche riguardato proprio i bonus edilizi, soprattutto il bonus in esame.

Per approfondire l’argomento ti consigliamo anche di leggere: Superbonus e fondo indigenti: arrivano i contributi a fondo perduto

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Superbonus 110% proroga: emendamenti M5S

Come già precisato, il Movimento 5 Stelle (ideatore del Superbonus nel 2020) ha presentato un pacchetto di emendamenti alla Manovra finanziaria per cercare di modificare la disciplina del Superbonus 110% per il prossimo anno.

Un primo emendamento riguarda la possibilità di prorogare il bonus all’aliquota del 110% fino al 30 giugno 2024 nella percentuale spettante al 31 dicembre 2023, a condizione che, alla medesima data del 31 dicembre 2023, siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo.

Altro emendamento, inoltre, riguarda anche la possibilità di completare i lavori di ristrutturazione, finanziati con il superbonus, entro il 30 giugno 2024, se al 31 dicembre 2023 è stato completato il 30% dei lavori, con l’asseverazione del direttore dei lavori. Solo questo emendamento costerebbe alle casse dello Stato circa 775 milioni di euro per ciascun anno, dal 2024 al 2027. 

Infine, il Movimento ha mosso altro problema, ossia quello dei crediti edilizi incagliati. Tramite emendamento, è stata proposta la riattivazione della cessione plurima, anche se parziale e senza limitazioni, rispetto ai crediti incagliati, già maturati all’entrata in vigore del decreto che ha introdotto il divieto delle cessioni. Attualmente, però, non ci sono ulteriori novità sulla proroga al 2024 del Superbonus 110%, che resterà in vigore con aliquota al 70%.

Ti consigliamo anche di leggere: Bonus casa 2024: quali misure si potranno richiedere

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Superbonus e modifiche 2024-2025

Il Superbonus, nel corso dello scorso anno, è stato oggetto di diversi cambiamenti normativi, introdotti dal dl 176/2022 (decreto aiuti quater), la legge 197/2022, il dl 11/2023 e il dl 104/2023. Il legislatore ha, quindi, modificato il Superbonus, anche per evitare una drastica eliminazione. In primo luogo, è stata eliminata la cessione del credito.

Altra significativa modifica riguarda proprio l’aliquota al 110%:

  • per il prossimo anno scenderà al 70%;
  • nel 2025 l’aliquota sarà ulteriormente ridotta al 65%.

Ti consigliamo anche di leggere: Riqualificazione energetica di edifici già esistenti: a chi spetta e come richiedere l’ecobonus

Dopo tale data, tuttavia, non saranno previste ulteriori proroghe, quindi il 2025 sarà l’ultimo anno utile in cui sarà possibile usufruire delle agevolazioni, salvo cambiamenti.

Il Superbonus 110% è stato comunque bocciato dalla Corte dei conti nel 2022: è stato stimato che, per il 2023, lo stesso costerà allo Stato 92 miliardi di euro.

Superbonus e PNRR

Proprio negli scorsi giorni, la Commissione europea ha approvato le modifiche al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che hanno toccato anche il tema del Superbonus 110%. Infatti, il Governo ha chiesto un cambiamento anche del regime del bonus, prevedendo la possibilità di applicare una nuova disciplina a partire dal 2025.

Il Superbonus, in questo caso, sarà riservato solo ad alcune famiglie, quelle considerate a rischio povertà. I lavori saranno finanziati direttamente dalle Esco, cioè le società di servizi del settore energetico, mentre non si applicherà più il meccanismo delle detrazioni fiscali.

Alle famiglie più povere saranno destinati circa 460 milioni di euro, cioè un terzo delle risorse. Tale scelta deriva dal fatto che le detrazioni scenderanno considerevolmente e per le famiglie più povere il sistema diventerà praticamente inaccessibile.

Per approfondire l’argomento ti consigliamo anche: Frodi fiscali e Superbonus 110%: come funziona la truffa sulla cessione del credito

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Quali bonus ci saranno nel 2024?

Per il 2024, comunque, sono stati confermati diversi bonus edilizi, che potrebbero anche risultare molto vantaggiosi, comportando considerevoli detrazioni. Per esempio, tra i bonus che restano in vigore c’è il Sismabonus, che sarà disponibile per tutto il 2024, con detrazioni fiscali variabili.

Per il 2024 è confermato anche il bonus ristrutturazioni, il quale consente di ottenere una detrazione pari al 50% delle spese sostenute per la manutenzione ordinaria e straordinaria, entro i limiti di spesa di 96mila euro per ciascuna unità immobiliare.

Tra gli altri bonus che possiamo ricordare ci sono anche:

  • il bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche;
  • l’ecobonus;
  • il bonus mobili ed elettrodomestici;
  • il bonus verde.

Ti consigliamo anche di approfondire l’argomento leggendo: Bonus edilizi: cosa cambia e quali rimangono nel 2024?

bonus edilizi 2024bonus edilizi 2024

Tabella riepilogativa bonus edilizi 2024

Nella seguente tabella ricapitoliamo brevemente tutti i bonus edilizi 2024.

BONUS 2024 DETRAZIONE
Superbonus 110% il prossimo anno scenderà al 70%, mentre nel 2025 sarà ulteriormente ridotta al 65%
Bonus mobili la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici in classe A e A+ per i forni;

il tetto massimo della detrazione è di 5.000 euro

Bonus barriere architettoniche Spesa massima di 50.000 euro per gli edifici unifamiliari e per le unità familiari inserite all’interno di edifici plurifamiliari, ma che siano indipendenti

Spesa massima di 40.000 euro moltiplica per il numero delle unità immobiliari che costituiscono l’edificio, nel caso in cui questi siano composti da due ad otto unità

Spesa massima di 30.000 euro moltiplicata per il numero di unità immobiliari che la compongono, nel caso in cui l’edificio sia composto da più di otto unità.

Sismabonus detrazione del 50%, su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare (per ciascun anno), ripartita in cinque quote annuali di pari importo

detrazione elevata al 70 o 80% quando dalla realizzazione degli interventi si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi – quando i lavori sono stati realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali è pari all’80 o 85%

Bonus ristrutturazioni una detrazione pari al 50% delle spese sostenute per la manutenzione ordinaria e straordinaria

entro i limiti di spesa di 96 mila euro per ciascuna unità immobiliare.

Bonus verde una detrazione al 36%
Bonus caldaia detrazione fiscale che varia dal 50% al 65% o al 90% 

LEGGI ANCHE Bonus famiglia: quali sono le misure in vigore nel 2024

Superbonus 110% proroga – Domande frequenti

Sarà prorogato il Superbonus 110%?

Il Superbonus 110% è prorogato sia per il 2024 che per il 2025, con una riduzione delle aliquote al 70% per il 204 e al 65% per il 2025.

Quali altri bonus edilizi saranno prorogati?

Per il 2024 è stata prevista la proroga di ulteriori bonus edilizi, quali sismabonus, ecobonus, bonus ristrutturazioni, bonus caldaia, bonus verde e bonus barriere architettoniche.

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