Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Se il 730 è stato inviato con errori da parte del CAF o del Commercialista, nonostante il lavoratore o pensionato ha consegnato il modello 730 perfettamente compilato, a subire le conseguenze è il contribuente, che rischia controlli e sanzioni per dichiarazione infedele, salvo poi potersi rivalere con il CAF stesso. A precisarlo è l’Agenzia delle Entrate in una circolare nella quale ha risposto ad un quesito.

L’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 26/E del 7 luglio 2015 ha risposto ad un importante quesito riguardante le conseguenze in capo al contribuente per l’invio al Fisco di un modello 730 con degli errori, anche se commessi dal CAF o dal Commercialista o dal professionista abilitato al quale il contribuente si è rivolto. In un quesito il Fisco ha sostanzialmente detto che è il contribuente che viene sottoposto a controllo per un 730 con errore ed è quindi il contribuente che può subire le sanzioni per dichiarazione infedele previste dalla normativa fiscale. Ed è quindi il contribuente a pagare le sanzioni (dal 100% al 200%), salvo poi avere la possibilità di rivalersi sul CAF o il professionista che ha inviato la dichiarazione dei redditi.

Vediamo il quesito nel dettaglio. L’Agenzia delle Entrate ha risposto ad un quesito in materia di “Difformità tra la dichiarazione trasmessa e quella autocompilata”. Il quesito è il seguente: “Un contribuente consegna a un intermediario un modello 730 cartaceo compilato in ogni sua parte, compresi i documenti giustificativi, per la trasmissione alle Entrate. L’intermediario, per errore materiale nella digitazione dei dati nel computer, omette di inserire un reddito nella dichiarazione. Chi risponderà dell’errore?

La risposta del Fisco: 

“Il rilascio del visto di conformità (da parte del CAF) non implica il riscontro della correttezza degli elementi reddituali indicati dal contribuente (ad esempio, l’ammontare dei redditi fondiari, dei redditi diversi e delle relative spese di produzione), salvo l’ammontare dei redditi da lavoro dichiarati nel modello 730 che deve corrispondere a quello esposto nelle Certificazioni Uniche (sarebbero gli ex CUD).

Il contribuente è tenuto ad effettuare il controllo sui dati che ha indicato in dichiarazione, mentre il Caf/professionista è tenuto al controllo della documentazione rilevante ai fini del visto di conformità e al calcolo corretto delle imposte sulla base dei dati dichiarati.

Successivamente il soggetto che presta l’assistenza consegna all’assistito la dichiarazione elaborata.

Pertanto, il contribuente ha l’obbligo di integrare la dichiarazione nel caso in cui un reddito correttamente indicato nella dichiarazione autocompilata non è stato poi riportato nella dichiarazione elaborata dal Caf/professionista.

In caso contrario, il contribuente sarà soggetto al controllo da parte dell’Agenzia delle entrate per dichiarazione infedele, ma potrà rivalersi sul Caf/professionista per le sanzioni nel caso in cui ritenga che la responsabilità possa essere attribuita al soggetto che ha prestato l’assistenza”.

In sostanza l’Agenzia delle Entrate comunica al contribuente un importante concetto: aldilà dell’errore materiale dell’intermediario, il titolare dell’obbligazione tributaria è sempre il contribuente, che è quindi tenuto a controllare egli stesso l’operato del CAF ed eventualmente provvedere a sanare gli errori (presentando il 730 integrativo o il modello Unico), nonostante gli errori siano commessi dall’intermediario.

Le sanzioni per dichiarazione infedele. Vediamo quali sarebbero le conseguenze, le sanzioni amministrative e penali in caso di dichiarazione infedele, che sarebbe “il mancato riporto di elementi attivi (o l’indicazione di elementi passivi fittizi) di ammontare particolarmente rilevante”.

In materia di imposte dirette (quale è l’Irpef che è oggetto della presentazione della dichiarazione dei redditi e quindi del 730 precompilato), la dichiarazione infedele è punita con la sanzione amministrativa dal 100% al 200% della maggiore imposta o della differenza di credito (la sanzione si applica anche se nella dichiarazione sono esposte indebite detrazioni o deduzioni). In presenza di redditi prodotti all’estero, le relative sanzioni sono aumentate di un terzo.

La dichiarazione infedele può portare anche ad un reato punito con la sanzione penale della reclusione da 1 a 3 anni. Ma ciò avviene solo se il contribuente “sbaglia” le imposte per oltre 50 mila euro nel proprio 730.



 

***** l'articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell'articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui