Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Matteo Salvini “emenda” il suo Salva-casa. E propone l’agibilità anche per i miniappartamenti. Cioè quelli con una superficie di 20 metri quadri (oggi il limite minimo è di 28 metri), se abitati da una sola persona.

Decreto Salva casa, dalle verande alle pareti fino a tende e tramezzi: il pacchetto per sanare i piccoli abusi. E sarà permanente

Addio all’altezza minima che passerebbe per ogni stanza dai 2,70 ai 2,40 metri. Più facile poi trasformare in abitazioni le ex portinerie o le lavanderie condominiali al primo piano. Fino al Salva Milano, cioè un meccanismo per sbloccare quei cantieri soprattutto nelle ristrutturazioni di grattacieli, che sono stati sequestrati dalla magistratura e che chiede un nuovo permesso per continuare a costruire. 

IL RICHIAMO
Il leader della Lega – a nome del suo partito e non come ministro – ieri alla Camera ha presentato una serie di emendamenti per estendere le sanatorie già previste con la prima versione del decreto Salva casa. Soprattutto ha chiesto a maggioranza e opposizione di approvarli. «Il Salva Casa riguarda le case di milioni di italiani quindi spero che la politica, da destra a sinistra, almeno sul tema della casa degli italiani, del taglio della burocrazia, della regolarizzazione di nove metri di cameretta, di una parete in cartongesso, di una veranda, di un bagnetto, non stia a litigare. Noi stiamo semplificando la vita degli italiani». Per aggiungere: «Non è un condono, quello lo hanno fatto prima di me».

Per la cronaca, il centrodestra è cauto su questo versante. Qualcosa in più su questo fronte si capirà quando, subito dopo le Europee, si avvierà l’iter del decreto. Palazzo Chigi nei giorni scorsi era stato chiaro facendo intendere alla Lega, di non voler autorizzare aumenti di cubature, oltre alla sanatoria di piccole difformità edilizie.

Gli emendamenti annunciati da Salvini, dieci, invece sono piaciuti alle associazioni dei proprietari come Confedilizia. «È importante che il cantiere rimanga aperto – ha fatto sapere il presidente Giorgio Spaziani Testa – per giungere al miglior testo possibile». Guardando alle singole proposte della la Lega, c’è in primo luogo il Salva Milano: per sbloccare i cantieri sequestrati dalla magistratura, basterà far valere il permesso con Scia rilasciato dai Comuni per la cosiddetta “demo-ricostruzione”, quindi con la “sagomatura” delle superfici dichiarate nel titolo edilizio. Tra le altre proposte, si chiede al Mit di «adottare un Piano nazionale» di edilizia popolare «volto a fornire risposte concrete al disagio abitativo». Per quanto riguarda la superficie minima, si guarda ad abbassare a 20 metri quadri quella per un appartamento destinato a una persona, a 28 quella per una casa dove vivono due persone. L’altezza minima dei soffitti passerebbe da 2,70 a 2,40 metri, il che garantirebbe l’agibilità anche a tanti sottotetti. «Sono milioni gli appartamenti in queste condizioni», ha spiegato Salvini. Più facile poi cambiare la destinazione d’uso (abitativa o commerciale) per i locali al piano terra. Sul fronte delle tolleranze costruttive ed esecutive, le modifiche introdotte dalla prima versione del Salva casa varranno anche per gli immobili costruiti in futuro. 

Per l’agibilità sarà sufficiente il certificato di un tecnico del Comune o dell’Asl, mentre si potranno estendere le sanatorie – con l’ultima documentazione disponibile – anche per le strutture realizzate prima del 1977. A chi presenta richieste per farsi autorizzare i piccoli abusi, l’amministrazione potrà pretendere soltanto lavori di modifiche «necessari e imprescindibili per la sicurezza». Le Regioni non avranno più dieci anni di tempo per annullare il titolo edilizio già rilasciato. 

Al centro della prima versione del Salva Casa c’erano la sanatoria per verande, tende tramezzi, soppalchi, porte e finestre sfruttando l’aumento delle tolleranze. Addio alla doppia conformità – per intervenire su vecchi abusi poi permessi da normative successive, basterà presentare l’ultima certificazione – mentre entra in pista il silenzio-assenso: se il Comune non risponde alla domanda di sanatoria entro 45 giorni va considerata accettata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Leggi l’articolo completo su
Il Mattino

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui