Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Per la Cassazione la casa coniugale può diventare oggetto di esecuzione immobiliare.

L’ipoteca, se anteriore, prevale sull’assegnazione della casa coniugale. L’immobile può quindi essere fatto oggetto di procedura esecutiva e ceduto”.
Lo chiarisce la Corte di cassazione con la recentissima sentenza n. 7776, emessa dalla III sezione civile.
È stata così accolta l’impugnazione presentata da una Cassa di risparmio contro la sentenza che aveva ritenuto fondata l’opposizione agli atti esecutivi avanzata da una donna, assegnataria della ex casa coniugale, nella quale abitava con i figli.

La pronuncia di merito aveva ritenuto opponibile il provvedimento di assegnazione trascritto prima della trascrizione del pignoramento, a prescindere dalle precedenti iscrizioni ipotecarie.

A fondamento della decisione, il principio dell’assimilazione del diritto dell’assegnatario a quello del locatario, ritenuto applicabile anche in materia di separazione coniugale.

In questo modo, attribuendo cioè natura di diritto personale di godimento a quello di abitare assegnato al coniuge convivente con i figli, a venire valorizzata è la sola data in cui il creditore ipotecario compie il pignoramento.

Per la Cassazione, tuttavia, la linea da seguire è un’altra.

La norma di riferimento è costituita dall’articolo 337 sexies del c.c., secondo la quale “il provvedimento di assegnazione della casa familiare nell’interesse dei figli e quello di revoca sono trascrivibili e opponibili ai terzi sulla base di quanto previsto dall’articolo 2643 del c.c.“. A qualsiasi terzo, e non soltanto – sottolinea la Corte – all’acquirente dell’immobile, e quindi anche al creditore ipotecario.

La norma fa riferimento all’articolo 2643 del c.c.“, avverte la Cassazione, “che però individua solo gli atti trascrivibili a fini di pubblicità, ma non si preoccupa di disciplinare gli effetti della trascrizione, cosa invece che fa l’articolo successivo, il 2644 del c.c.”.

Pertanto, anche quando trascritto, il provvedimento di segnalazione non ha effetto “riguardo ai terzi che a qualunque titolo hanno acquistato diritti sugli immobili in base ad un atto trascritto o iscritto anteriormente alla trascrizione degli atti medesimi“.

E allora il creditore ipotecario può disporre del bene, visto che il suo diritto di titolare di garanzia reale non può essere pregiudicato dal coniuge assegnatario, con diritto trascritto solo dopo l’iscrizione di ipoteca.


Anche la qualificazione del diritto dell’assegnatario come diritto personale di godimento non è determinante per la Cassazione, che mette in evidenza come “non tutti i diritti personali di godimento resistono davanti al creditore ipotecario“.


Il creditore ipotecario, in questo caso, non subisce pregiudizi perchè il bene non è privato del valore d’uso e ne resta possibile la vendita come bene produttivo di reddito, cosa che, al contrario, non avviene nei rapporti tra il diritto del coniuge assegnatario dell’immobile e l’ipoteca: il primo, infatti, sottrae del tutto il bene al suo valore d’uso ai fini della vendita forzata a terzi, che a quel punto sarebbero privati del godimento sia diretto sia indiretto.

Inoltre, la Cassazione ricorda che: “sulla base dei principi generali dell’ordinamento, non è possibile che il coniuge assegnatario si trovi in una posizione giuridica migliore di fronte ai terzi titolari di diritti preesistenti sul bene rispetto a quella nella quale si sarebbe trovato il coniuge titolare del diritto di proprietà“.



 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui