Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Con la sentenza n. 1955 del 2022, emessa lo scorso 30 dicembre, il Tribunale di Trani ha stabilito la legittimità del risarcimento a fronte del rilevamento di un APE difforme all’originale all’interno di una compravendita immobiliare.

Vediamo cosa è successo.

Cos’è l’APE e a cosa serve?

Prima di tutto facciamo chiarezza sull’oggetto della sentenza.

L’APE – letteralmente Attestato di Prestazione Energetica – è quel documento, redatto da un professionista o tecnico abilitato, che determina, appunto, la prestazione energetica di un immobile, inserendo quest’ultimo in una classe specifica che serve ad indicare, a chi lo abita, il consumo medio dell’abitazione stessa (il calcolo viene effettuato tenendo conto di alcuni parametri come, per esempio, la quantità di Kwh di cui necessita l’appartamento per riscaldarsi).

Così come la planimetria catastale o la visura ipotecaria, l’APE fa parte dei documenti che determinano il prezzo di un immobile, da presentare obbligatoriamente al fine di poter concludere una compravendita.

APE e compravendita immobiliare: il caso in Puglia

Il caso oggetto di disputa ha avuto luogo in Puglia, dove, a seguito di una compravendita immobiliare, l’acquirente è venuto a conoscenza di una discrepanza tra quanto riportato all’interno dell’Attestato di Prestazione Energetica della casa appena acquistata e i dati reali e, dunque, di una differenza tra quanto pagato a seguito dell’acquisto e il valore reale dell’immobile.

Tale discrepanza nasceva da una controversia legale tra il condominio e il costruttore dell’edificio del quale l’abitazione faceva parte.


Leggi Anche: CONTO TERMICO 2023: TUTTI GLI INCENTIVI PER CHI PASSA AL PELLET


A seguito della scoperta, il compratore si è così rivolto ai Giudici del Tribunale di Trani che, senza esitazione, hanno accordato il ricorso dell’uomo, sanzionando il venditore per la parte a lui spettante da restituire all’acquirente in veste di rimborso.

APE errato, diritto al risarcimento e vendita aliud pro alio

Per giungere alla sentenza finale, i Giudici hanno fatto riferimento alla cosiddetta vendita aliud pro alio (letteralmente “una cosa per un’altra”). Secondo la giurisprudenza, infatti, una vendita viene definita aliud pro alio quando la cosa venduta è diversa da ciò che era stato pattuito nel contratto.

Il Tribunale ha, inoltre, stabilito che non è necessario che il bene acquistato sia strutturalmente ed evidentemente differente rispetto all’oggetto della compravendita. Rientra nelle categorie delle vendite “aliud pro alio” anche la cosa consegnata che presenta difetti o difformità in aspetti e caratteristiche considerati essenziali al fine della determinazione del prezzo e, dunque, dell’acquisto.

APE errato: chi paga?

Dal momento che, nel caso specifico, l’APE era
stato redatto da un professionista abilitato, a pagare per le informazioni
errate
è stato designato il venditore che, seppur non accusato di dolo (non
avendo lui redatto personalmente il documento) è stato sanzionato per la colpa.

L’ex proprietario dell’appartamento potrà, in un secondo momento, rivolgersi alla ditta che ha effettuato l’analisi della prestazione energetica per chiedere, lui stesso, un risarcimento.

*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.



 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui