È nato oggi, 3 giugno, l’accordo quadro tra Camera Condominiale Varese, Esdebitami Retake srl e Save your home srl.
“In Italia la progressione dell’indebitamento familiare, che ci tocca in particolare come Associazione dei consumatori” premette Ivano Giacomelli– segretario nazionale associazioni consumatori “ma che investe l’intera società sia delle famiglie, che delle imprese, porta a difendere con primaria urgenza i beni primari, come la casa; da parte istituzionale non si raccolgono iniziative, proposte ed interventi efficaci, nel brevissimo periodo, la società quindi cerca di organizzarsi con varie iniziative, come in questo caso, con la cartolarizzazione sociale, per cercare di arginare questo fenomeno e dare una soluzione a queste situazioni quantomeno in tempi rapidi. Per questo sono preziosi questi accordi”.
Un accordo Nazionale che vede ancora una volta l’associazione varesina di Amministratori condominiali come attori di una sinergia importante.
“Con questo accordo ci siamo fatti un bellissimo regalo per il nostro 3° anno” esordisce Andrea Leta, direttore generale di CCVa, “un accordo fondamentale cominciare che aiuterà nella pratica le persone, che sono in difficoltà a non perdere la propria abitazione. Questa procedura può dare un cambio di visione dell’amministratore nei confronti del moroso, per aiutarlo ed ascoltarlo, mettendolo al centro di una procedura, che gli permetterà di rialzarsi in tempi più brevi”.
Marco Balducci – amministratore delegato esdebitami Retake srl: ” La persona in difficoltà può esserlo per molti motivi. Per una difficoltà economica imminente, data dal corso degli eventi, da una malattia, da un periodo nel quale sta affrontando una separazione o un divorzio, cose che vanno a minare un po’ quella che era la giusta collocazione dei redditi di famiglia e le spese che aveva.
Alla luce dell’esperienza fatta in questo ambito in tanti anni, ci era sempre mancato qualcosa e questo qualcosa era come aiutare queste famiglie, quando i debiti per i quali li vogliamo aiutare, sono quelli del famoso mutuo sulla casa e ci siamo resi conto che non esisteva uno strumento abbastanza performante per tutti gli attori: il debitore e il creditore in primis.
E quindi ci siamo ingegnati, nel corso degli ultimi tre, quattro anni per arrivare ad una soluzione che oggi finalmente porta il nome cartolarizzazione.
Avv. Scerra Alessandra, presidente save your home srl: “La Cartolarizzazione ha uno scopo etico, quello di aiutare le famiglie, che stanno perdendo la propria abitazione in asta a salvarla. E save you home ha dato delle opzioni in più a quello che era lo strumento della cartolarizzazione ed ha previsto la possibilità in questo caso di aiutare i debitori e mantenere la propria abitazione, aiutare le banche a rientrare immediatamente nella loro esposizione debitoria e di conseguenza anche condomini perché sappiamo che, in realtà, l’amministratore di condominio è proprio il primo soggetto che viene a conoscenza della difficoltà di una famiglia, perché una famiglia in difficoltà smette anche di pagare le rate condominiali .
Ed é questo il motivo per cui, grazie anche a Gabrio Bacchini, siamo arrivati ad Andrea Leta che ha sposato subito l’iniziativa ha compreso lo scopo etico è anche solidaristico della nostra iniziativa.
Sono sicura che faremo un buon lavoro, spero che gli amministratori di condominio siano in grado di recepire la bontà dell’iniziativa, come me lo auguro anche per gli istituti di credito, per avviare una nuova attività a favore dei debitori, perché ne abbiamo bisogno per fare ripartire l’economia avendo come obiettivo ultimo, quello di promuovere la reinclusione finanziaria, perché un soggetto che viene esdebitato, è un soggetto che finanziariamente è nuovamente incluso nel nostro sistema economico.
Questo può essere uno strumento valido anche per aiutare le banche e gli amministratori di condominio ad arrivare a quella che è la procedura esecutiva, che non fa altro che generare i costi con dei tempi spesso troppo lunghi.”
“Quello che immaginiamo come rapporto di collaborazione” prosegue Leta, “è innanzitutto quello di formare gli amministratori di condominio raccontare loro che cos’è lo strumento di cartolarizzazione. sSrebbe interessante dare a loro lo spunto per aiutare a tutti tutti i condomini a conoscere questo strumento, di fatto la cartolarizzazione a valenza sociale è la prima cartolarizzazione che si avvia con un’istanza e quindi non è una cartolarizzazione che il debitore subisce ma che il creditore richiede, quindi con un’istanza di aiuto, verranno effettuate delle verifiche sul debitore perché come dicevamo prima e si tratta di una persona che ha sicuramente perso la capacità reddituale, ha avuto un problema familiare piuttosto grave ma che quindi oggi non è in grado di restituire l’intero ammontare alle banche attualmente in un’unica soluzione. Tramite questo strumento può farlo ora realmente quindi sicuramente il passaggio fondamentale potrebbe essere anche solo quello di raccontare in assemblea che esiste questo strumento e di dire ai condomini come aderire ad Esdebitami. Fatto questo fatto primo passaggio il secondo è formazione dei nostri amministratori e dei revisori. È importante soprattutto dire che l’istanza del debitore è assolutamente secretata dal segreto professionale.”
C.s.
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