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Il panorama delle agevolazioni legate all’acquisto di apparecchi televisivi in Italia ha visto diverse evoluzioni nel corso degli anni, con particolare attenzione alle Leggi di Bilancio del 2018, 2021, e 2022. In questo contesto, è emersa l’interessante prospettiva del ritorno del Bonus rottamazione TV nel 2024, un’iniziativa mirata ad incentivare il ricambio generazionale degli apparecchi televisivi e a promuovere il corretto smaltimento dei vecchi dispositivi. Vediamo, nello specifico, di che tipo di agevolazione di tratta, se è ancora in vigore ed i potenziali beneficiari della misura.

Bonus rottamazione TV, quali novità per il 2024?

Il Bonus rottamazione TV è un’agevolazione significativa individuata con lo scopo di promuovere l’acquisto di nuovi televisori e la corretta dismissione dei dispositivi obsoleti. Prima dell’approvazione della nuova Legge di bilancio, si era parlato di uno stanziamento di 90 milioni di euro indirizzati al Bonus rottamazione TV del 2024.

Inizialmente, questa agevolazione prevedeva uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto di un televisore nuovo (fino a un massimo di 100 euro) per coloro che provvedevano alla dismissione del vecchio dispositivo attraverso una procedura di smaltimento appropriata.

Tale smaltimento di rifiuti elettronici, nello specifico, poteva avvenire presso i rivenditori di TV aderenti all’iniziativa, consegnando il vecchio televisore al momento dell’acquisto di quello nuovo. In questo caso, il rivenditore gestiva la dismissione del rifiuto e otteneva un credito fiscale equivalente allo sconto applicato all’acquirente.

Alternativamente, i beneficiari del bonus potevano consegnare il dispositivo usato ad un centro di raccolta di rifiuti elettronici autorizzato prima di effettuare l’acquisto del nuovo televisore. In questa situazione, l’addetto del centro emetteva una certificazione che attestava la consegna del vecchio dispositivo, in modo da permettere al contribuente di beneficiare dello sconto.

Da notare, tuttavia, che attualmente non ci sono nuovi dettagli sulla misura riconducibile al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Le informazioni disponibili si fermano al 2022, e l’effettiva implementazione del Bonus rottamazione TV per il 2024 non è presente nella nuova Manovra.

Quando scade il bonus rottamazione tv?

Nel 2024 il Bonus rottamazione TV non è stato inserito nelle misure della Legge di bilancio. Pertanto, stando alle ultime pubblicazioni dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’incentivo aveva validità fino ad esaurimento delle risorse allocate (circa 250 milioni di euro) con data limite il 31 dicembre 2022.

L’evoluzione dei Bonus TV nel tempo

Con la Legge di Bilancio 2018 si è parlato per la prima volta di agevolazioni simili a quella inizialmente prevista dal Bonus rottamazione TV per il 2024. Tale manovra, infatti, aveva introdotto un contributo a favore dei cittadini per l’acquisto di dispositivi di nuova generazione, compatibili con lo standard DVT-B2 del digitale terrestre. Il cosiddetto Bonus TV-Decoder ha rappresentato un primo passo verso l’aggiornamento tecnologico degli apparecchi televisivi nel paese.

Parlando invece di Bonus rottamazione TV 2024 vero e proprio, è bene sapere che, tale misura è stata introdotta per la prima volta nella manovra del 2021 ed erogata sotto forma di contributo agli acquirenti di televisori di nuova generazione, a condizione che si occupassero dalla corretta rottamazione dei dispositivi obsoleti. Questa agevolazione, sin dall’inizio, è stata promossa con l’obiettivo di coniugare l’innovazione tecnologica con la responsabilità ambientale.

Nel 2022, la Legge di Bilancio ha aggiunto un ulteriore tassello grazie all’erogazione del Bonus Decoder “a casa”. Tale misura prevedeva la consegna gratuita, direttamente al domicilio, di un decoder di nuova generazione per cittadini di età pari o superiore ai settanta anni, titolari di un trattamento pensionistico non superiore a 20 mila euro annui. Nel 2024, il Bonus rottamazione TV e Bonus Decoder “a casa” non sono stati prorogati e, dunque, le misure individuate con lo scopo di promuovere il passaggio a nuovi dispositivi, sono state progressivamente ridotte fino alla loro completa eliminazione.

Quali sono i requisiti per ottenere il bonus?

Come già sottolineato, nel 2024, il Bonus rottamazione TV non è stato confermato, probabilmente in ragione dell’approvazione di altre misure ritenute prioritarie. Tuttavia, i requisiti previsti per accedere allo sconto sull’acquisto di un nuovo dispositivo nel 2022 erano i seguenti:

  • residenza sul territorio italiano;
  • corretta dismissione dei televisori acquistati prima del 22 dicembre 2018;
  • regolare pagamento del canone di abbonamento al servizio di radiodiffusione.

Inoltre, è bene specificare che avevano diritto al bonus rottamazione TV anche le persone fisiche residenti in Italia, di età pari o superiore a 75 anni al 31 dicembre 2020, esenti dal pagamento del canone di radiodiffusione con un reddito familiare annuo non superiore a 8.000 euro, in conformità con l’art. 1, comma 132, della legge n. 244 del 2007.

Sempre in riferimento all’ultimo punto, è bene sottolineare un’importante novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2024, non sul Bonus rottamazione TV ma sul canone RAI.

Nello specifico, gli importi da versare per la tassa di abbonamento televisivo per uso privato, nota come canone ordinario o canone Rai, nel 2024 subirà una diminuzione da 90 a 70 euro. Questa misura, tuttavia, sarà valida esclusivamente per l’anno in corso.

Quali televisori si possono rottamare per il bonus?

Per verificare l’ammissibilità di una TV o di un decoder al Bonus rottamazione TV, il Ministero aveva reso disponibile una lista di prodotti “idonei” consultabile gratuitamente da tutti i cittadini.

Più in generale, coloro che desideravano ottenere lo sconto per il nuovo apparecchio televisivo, dovevano provvedere alla rottamazione di dispositivi acquistati prima del 22 dicembre 2018. Inoltre, per verificare la compatibilità del proprio dispositivo con la codifica Mpeg-4, era possibile eseguire un test elementare: risintonizzare il televisore o il decoder e successivamente selezionare i canali Rai 501, 502 o 503. Se il segnale veniva ricevuto e la dicitura HD appariva sul logo, ciò indicava che il dispositivo era conforme allo standard; in caso contrario, sarebbe stato necessario acquistare una nuova TV o un nuovo decoder.

 

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